ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03326

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 281 del 22/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/12/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03326
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Domenica 22 dicembre 2019, seduta n. 281

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Coordinamento nazionale tutela fiumi - Free Rivers Italia ha inviato il 24 ottobre 2019 al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una nota sottoscritta da oltre 80 associazioni e comitati di tutta Italia, con la quale ha chiesto delucidazioni in merito al confronto avviato da Ispra con le Arpa per la definizione delle modalità di certificazione degli impianti idroelettrici i quali devono rispettare i decreti direttoriali Sta 29 e 30 e in particolare le tabelle 11 e 13 del decreto direttoriale Sta 29 per accedere alla incentivazione prevista dal decreto «FER»;

   «Da quanto ci è stato riferito – si legge nella nota – sembra che per la verifica della conformità, le ARPA siano invece orientate ad applicare le tabelle delle direttive distrettuali, modificate dalle Autorità Distrettuali in senso assai meno tutelante. Ciò sarebbe in pieno contrasto con quanto richiesto dal decreto FER e concordato con le DG Env e Concorrenza della Commissione europea; è del tutto evidente che se venissero applicate le tabelle del rischio delle direttive distrettuali sarebbe un pericoloso passo indietro rispetto alle tutele raggiunte con il FER e vanificherebbe il lavoro svolto finora, mentre l'applicazione stringente di quanto previsto nel FER metterebbe fine a quelle pratiche nefaste che hanno permesso autorizzazioni e incentivi a più di un migliaio di progetti che non rispettano la DQA, anche successivamente all'apertura della procedura europea di preinfrazione EU-PILOT 6011/2014 ENV;

   inizialmente il decreto FER non prevedeva incentivi per gli impianti su corsi d'acqua naturali. In seguito alle richieste di informazioni della DG Competition della Commissione europea, il MISE (Ministero dello sviluppo economico) e il MATTM (Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare) hanno riaperto agli impianti sui corsi naturali, a patto però che questi rispettino rigorosamente le Linee Guida Ministeriali 29 e 30 STA. Fin da subito le Associazioni firmatarie hanno manifestato al MISE e al MATTM la loro contrarietà a questo compromesso, evidenziando che le direttive derivazioni distrettuali, anziché limitarsi a individuare le soglie degli impatti come previsto dal DD STA 29, hanno modificato le tabelle del rischio in senso assai meno tutelante» –:

   alla luce di quanto sopra esposto, se trovi conferma che le direttive relative alle derivazioni distrettuali, in tutti i distretti tranne in quello delle Alpi orientali, non si sono limitate a definire le soglie degli impatti ma hanno modificato le tabelle in senso molto meno tutelante di quanto previsto nelle linee guida Sta 29 con il risultato di autorizzare e incentivare derivazioni che per il decreto direttoriale Sta 29 non potrebbero essere assentite;

   se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza affinché l'incentivo «FER» venga assegnato esclusivamente agli impianti idroelettrici che rispettino le tabelle 11 e 13 delle linee guida di cui al decreto direttoriale 29 Sta come previsto dal decreto «FER» e non le tabelle modificate in senso assai meno tutelante da parte delle autorità distrettuali.
(5-03326)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procedura CE d'infrazione

protezione delle acque

impianto idroelettrico