ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03288

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 269 del 22/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANTERO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03288
presentato da
MANTERO Matteo
testo di
Martedì 22 luglio 2014, seduta n. 269

   MANTERO, BARONI, GRILLO, DI VITA, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, CECCONI e DALL'OSSO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il gioco d'azzardo online è un business che non conosce crisi neanche in Europa, infatti, negli ultimi sei anni i profitti sono raddoppiati, ed è per questo che la Commissione europea ha deciso di intervenire, con l'obiettivo principale di proteggere meglio i consumatori, soprattutto quelli in età adolescenziale, i più a rischio di caduta nel vortice poco regolato e controllato dei gioco su internet;
   da Bruxelles arriva in questi giorni lo strumento della raccomandazione, un provvedimento non vincolante, ma che si prefigge lo scopo di orientare le politiche nazionali, con la richiesta agli Stati membri di garantire che i minori non abbiano accesso al gioco d'azzardo online, e di prevedere norme specifiche «per ridurre al minimo i loro contatti con il gioco stesso», con particolare attenzione all’advertising, cioè alle pubblicità online;
   gli Stati membri dovranno imporre che le pubblicità dei giochi online vengano accompagnate da messaggi di avvertimento, simili a quelli che compaiono sui pacchetti di sigarette; inoltre, nei messaggi dovranno essere riportati le chance di vincita, informazioni sui rischi di sviluppare dipendenze e i numeri di sostegno ai giocatori problematici;
   da più parti è giunta la richiesta, inoltre, di evitare la sponsorizzazione per gli eventi rivolti ai giovani, vista la presenza massiccia di pubblicità dedicate alle scommesse, come all'interno dei programmi pre-partita del mondiale in Brasile trasmessi dalla Rai, in cui uno spot ogni tre era focalizzato su scommesse e gioco d'azzardo, tanto che anche il Codacons ha presentato un esposto al dipartimento politiche antidroga e alla commissione di vigilanza Rai chiedendo di attivarsi per verificare i fatti e le relative responsabilità, considerando che «la martellante pubblicità a scommesse e giochi durante i mondiali può rappresentare una forma di istigazione al gioco d'azzardo»;
   l'articolo 7, comma 4, della legge n. 189 del 2012 (cosiddetto decreto Balduzzi) stabilisce il divieto dei «messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche e di rappresentazioni teatrali o cinematografiche rivolte ai minori e nei trenta minuti precedenti e successivi alla trasmissione delle stesse»;
   altro dato negativo, i «baby parking», ovvero sale bingo con servizio baby sitting, dove i genitori possano lasciare i figli in «parcheggio» mentre giocano;
   le sale per bambini con annessa assistente sono un «servizio» che molte sale bingo hanno offerto fino all'entrata in vigore della normativa che vietava l'accesso dei minori ai locali da gioco; peccato, però, che in alcuni paesi ancora siano funzionanti, come il caso di Cesano Maderno, dove i locali sono separati ma comunque in un'unica stessa struttura, frequentata da gente che arriva da tutta la regione e qualche caso anche dalla Svizzera;
   situazione identica anche a Lovere, dove si assiste alla stessa promiscuità, «Marina del porto», ristorante e discobar con annessa sala gioco; famiglie, giocatori e bambini condividono gli stessi spazi; in molti locali si trovano anche le «ticket redemption», le slot machine per bambini che si differenziano dalle classiche, solo, perché sono accessibili ai più giovani, in quanto non vi è un premio in denaro ma un ticket da un punto ciascuno. Tanti ticket uguale tanti punti. Tali macchinette si ritrovano sempre più anche nei centri commerciali creando il reale rischio di trovare bambini «educati» sin da piccoli con messaggi tipo «gioca e vinci» o «sfida la fortuna» –:
   se non si ritenga necessario, per quanto di competenza, promuovere delle verifiche per comprendere se i locali, in premessa menzionati, rispettino la legge;
   se non sia opportuno intervenire con un'iniziativa normativa che vieti tali situazioni previa definizione di sanzioni amministrative e penali a carico sia dei gestori sia dei genitori che accompagnano i figli;
   se non si intendano assumere iniziative per vietare l'installazione delle nuove slot per minori, soprattutto all'interno dei centri commerciali. (5-03288)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

gioco d'azzardo

custodia dei bambini

protezione del consumatore

centro commerciale

minore eta' civile

fanciullo