ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01986

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 166 del 18/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 18/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01986
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Giovedì 18 aprile 2019, seduta n. 166

   FREGOLENT. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   da quanto si apprende da fonti stampa l'ex portavoce del sindaco Chiara Appendino, Luca Pasquaretta, avrebbe ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Torino;

   le accuse sarebbero gravissime e riguarderebbero una presunta estorsione ai danni dello stesso sindaco di Torino, traffico di influenze e turbativa d'asta (quest'ultima per un incarico ricevuto come consulente per la comunicazione istituzionale del Consorzio di bonifica della Basilicata);

   secondo quanto riportato dai media Luca Pasquaretta, costretto alle dimissioni l'8 agosto 2018 in seguito ad una accusa di peculato per una consulenza di 5 mila euro al Salone del libro edizione 2017, avrebbe ricattato Chiara Appendino minacciando di rivelare segreti compromettenti sul sindaco e sulla giunta, se non avesse ottenuto ulteriori incarichi come risarcimento al suo allontanamento;

   è emerso, inoltre, recentemente dalla stampa che per tale consulenza sarebbero stati addirittura firmati due contratti;

   nelle intercettazioni emerse dalla stampa Pasquaretta avrebbe addirittura dichiarato di aver preso un avviso di garanzia al posto di Chiara Appendino;

   secondo gli interroganti Chiara Appendino avrebbe contattato almeno 6 persone per trovare al suo ex portavoce una nuova occupazione;

   Luca Pasquaretta dal mese di novembre 2018 è stato assunto dal Ministero dell'economia e delle finanze come collaboratore del Sottosegretario Laura Castelli, amica da tempo del sindaco di Torino (sempre secondo la stampa) ma che avrebbe riferito precedentemente in numerose occasioni che non avrebbe mai «preso nel suo staff» l'ex portavoce di Chiara Appendino. Luca Pasquaretta è stato poi licenziato dal Ministero in seguito al citato avviso di garanzia;

   da quanto emerge dalle indagini Luca Pasquaretta avrebbe ricevuto 8 mila euro da un imprenditore per favorire un incontro con alcuni assessori della giunta comunale di Torino, al fine di velocizzare l'iter burocratico di alcune pratiche;

   nel corso delle indagini sono stati ad oggi ascoltati dalla magistratura, tra gli altri, Chiara Appendino, gli assessori Alberto Sacco e Sergio Rolando, il capogruppo M5S Valentina Sanga, l'ex capo di gabinetto del sindaco Paolo Giordana, la sottosegretaria Laura Castelli. Sono previsti ulteriori interrogatori tra cui quelli di Tiziana Beghin, mentre ad oggi Luca Pasquaretta si è rifiutato di presentarsi ai pubblici ministeri;

   emergono sulla stampa anche i metodi intimidatori che avrebbe assunto, in numerose occasioni, Luca Pasquaretta;

   secondo i media Luca Pasquaretta avrebbe avuto contatti per ottenere ulteriori incarichi anche con lo staff del vicepremier Luigi Di Maio;

   l'articolo 28 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dispone al comma 1 che «allo scopo di assicurare il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica il Ministero dell'economia e delle finanze provvede all'acquisizione di ogni utile informazione sul comportamento degli enti ed organismi pubblici di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, avvalendosi dei propri rappresentanti nei collegi sindacali o di revisione presso i suddetti enti ed organismi e dei servizi ispettivi di finanza pubblica»; ulteriori disposizioni, come è noto, sono intervenute in materia di verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche, nonché sulla conformità dell'azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento e sul corretto conferimento degli incarichi da parte di enti pubblici e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, nel più ampio quadro del controllo e del contenimento della spesa pubblica (si ricordano in particolare l'articolo 14 della legge n. 196 del 2009, l'articolo 60, commi 5 e 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con le successive modificazioni e l'articolo 1 del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito dalla legge n. 125 del 2013);

   appare quindi per l'interrogante urgente e necessaria una verifica, da parte degli organismi competenti, al fine di appurare se la vicenda in questione di Luca Pasquaretta che riguarda l'erogazione di prestazione lavorativa da parte di enti pubblici o a partecipazione pubblica (nello specifico Comune di Torino; Salone del Libro di Torino, la cui fondazione vede la partecipazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministero per i beni e le attività culturali, e che riceve finanziamenti pubblici anche dallo stesso Comune di Torino; Consorzio di Bonifica della Basilicata quale ente pubblico economico costituito da apposita legge regionale; Ministero dell'Economia e delle Finanze) abbia potuto interferire con la corretta gestione delle risorse pubbliche –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per avviare verifiche da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica e dell'ispettorato della funziona pubblica in ordine alla gestione amministrativo-contabile degli enti pubblici interessati, alla luce delle vicende richiamate in premessa, con particolare attenzione alla questione del corretto conferimento degli incarichi.
(5-01986)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

contratto

accusa