ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01472

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 118 del 14/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 14/11/2013
Stato iter:
25/11/2013
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2013

RITIRATO IL 25/11/2013

CONCLUSO IL 25/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01472
presentato da
MUCCI Mara
testo di
Giovedì 14 novembre 2013, seduta n. 118

   MUCCI e PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'Italia annovera sul suo territorio quarantanove luoghi che fanno parte dell’Unesco World Heritage, lista in cui il Belpaese detiene il primato assoluto di presenza, con il 5 per cento sul totale mondiale, oltre ai quattro associati alla categoria dei beni «immateriali». Un grande patrimonio collocato sul territorio di 302 comuni: quasi tutte le grandi aree urbane da Roma a Genova, Venezia, Firenze, Torino, Milano e Napoli; molte città di medie dimensioni, da Pisa a Siena a Verona a Ferrara e Mantova; poi, un gran numero di piccoli comuni collocati in contesti di grande pregio artistico o naturalistico, come la Costiera Amalfitana, la Vai d'Orcia e le Cinque Terre;
   il fatto di rientrare nel novero dei luoghi più significativi dell'umanità ha un ovvio effetto positivo sul prestigio e sulla notorietà internazionale di ambiti territoriali che, in molti casi, sarebbero altrimenti relativamente poco visibili nonché sull'aumento dei flussi turistici;
   nei territori menzionati vi sono circa 23.000 strutture ricettive e circa 710.000 posti letto, pari al 15 per cento del totale dell'offerta esistente in Italia;
   l'Istituto nazionale di ricerche turistiche ha cercato di verificare in concreto l'impatto sulla domanda turistica determinato dal fatto di essere un «sito Unesco» e i dati elaborati confermano che nei siti Unesco le performance sono generalmente migliori. Sia nel 2011 che nel 2012 e nei primi sei mesi di quest'anno, il tasso di occupazione delle camere è stato sempre nettamente maggiore rispetto a quello delle altre mete di viaggio, con poche eccezioni, in tutti i mesi dell'anno; le differenze (nell'ordine del +15-20 per cento) si manifestano nei mesi prima e dopo l'estate. La comparazione dell'andamento delle vendite delle camere da gennaio 2011 a giugno 2013 nei «siti Unesco» e in quelle nelle altre destinazioni conferma che questi ultimi riescono a destagionalizzare in maniera rilevante la domanda, con presenze proporzionalmente numerose anche in autunno e primavera. Nei «siti Unesco», inoltre, oltre il 71 per cento delle strutture ricettive prevede il booking on-line, contro il 64 per cento) di quelle collocate nelle destinazioni «normali». Si evidenzia, dunque, una maggiore diffusione delle tecnologie e migliori competenze di gestione avanzata delle relazioni con i clienti;
   a fronte di questi dati positivi, non sembra però corrispondere un vantaggio anche per quanto riguarda la spesa dei turisti. La differenza della spesa media sul territorio è di meno del 5 per cento (pari ad appena 3 euro in valore assoluto); ancora minore, nel caso della spesa per alloggi. Più significativa è la maggior spesa per il viaggio, a testimonianza che il differenziale di attrattività dei «siti Unesco» risulta forte nel caso della domanda internazionale;
   nonostante i Siti Unesco italiani attirino flussi di turismo, anche stranieri, superiori alla media, non si registrano entrate rispondenti alle attese –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto sopra riportato;
   se il Governo non ritenga di intervenire nell'ambito delle proprie competenze, adottando iniziative che consentano un rafforzamento dell'offerta da parte di tutti i soggetti impegnati nella promozione turistica della cultura, dell'ambiente e dell'enogastronomia tale da innescare un processo virtuoso che abbia come conseguenza un aumento della qualità proposta ai turisti e pertanto della loro spesa sul territorio;
   se i Ministri interrogati non ritengano di intervenire affinché il riconoscimento di «patrimonio dell'umanità» non sia sfruttato solo in termini di mera comunicazione di uno stato in essere ma venga considerato un volano per tutto il turismo nazionale, tutelato e gestito attraverso la delineazione di strategie di marketing e di digitalizzazione dell'offerta che facilitino i turisti nella programmazione del proprio viaggio e lo invoglino alla visita del nostro paese con l'obiettivo di aumentare la spesa dei turisti nei siti di maggior prestigio;
   se il Governo non ritenga che i siti Unesco, e in generale il nostro patrimonio, costituiscano una priorità del nostro sviluppo, che la cultura e il turismo siano leve di rilancio per l'economia e che occorra un'azione sinergica e una gestione condivisa tra governo, parlamento, istituzioni locali e imprese affinché si abbia uno sviluppo organico dell'offerta territoriale. (5-01472)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

infrastruttura turistica

rilancio economico

turismo

comune

zona urbana