ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01429

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 116 del 12/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01429
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

   PRODANI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la Ferriera di Servola (Trieste) è uno degli stabilimenti industriali del gruppo Lucchini per il quale il Governo ha aperto un tavolo di crisi il 22 gennaio 2013 a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico;
   il Governo, oltre ad avviare il confronto con il territorio, ha riconosciuto lo stato di crisi industriale complessa per gli impianti triestini con il decreto-legge sulle emergenze ambientali (n. 43 del 2013, convertito dalla legge n. 71 del 2013), avviando il processo di riconversione produttiva;
   da anni desta preoccupazione il livello di inquinamento ambientale legato alla Ferriera, specializzata nella produzione di ghisa, che costituisce una seria minaccia per la salute di lavoratori e abitanti;
   lo stato di degrado ambientale della zona in cui insiste lo stabilimento siderurgico è evidente dai risultati di alcune indagini effettuate nel corso degli anni;
   nello specifico, si tratta dei dati raccolti nel 2007 dal CIGRA (Centro interdipartimentale di gestione e recupero ambientale) dell'università degli studi di Trieste su richiesta della procura della Repubblica, di un'indagine epidemiologica dell'ASS (l'azienda per i servizi sanitari) n. 1 di Trieste resa nota nel 2013, anche in questo caso su incarico dalla Procura, e di ulteriori dati ambientali pubblicati da fonti giornalistiche in relazione alle indagine della magistratura sul caso del riciclaggio delle scorie e nella gestione di due discariche abusive all'interno dello stabilimento;
   nel 2012, inoltre, sono stati pubblicati i risultati del progetto SENTIERI (studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), finanziato dal Ministero della salute per l'analisi della mortalità delle popolazioni residenti vicino a grandi centri industriali attivi o dismessi e aree di smaltimento di rifiuti industriali e pericolosi. Queste zone presentano un quadro di contaminazione ambientale e di rischio sanitario tale da essere state riconosciute come «siti di interesse nazionale per le bonifiche» (SIN);
   lo studio ha preso in considerazione 44 dei 57 siti oggi compresi nel «programma nazionale di bonifica», che coincidono con i maggiori agglomerati industriali nazionali e tra questi figurano anche quelli di Trieste (che include la Ferriera) e Taranto;
   le conclusioni relative al sito di interesse nazionale di Trieste, nel periodo 1995-2002, sono allarmanti: a differenza di Taranto, sono stati osservati più casi di decesso, quasi il doppio, sia per gli uomini (12.907 contro 7.585) che per le donne (13.573 contro 7.104) nell'analisi delle patologie riscontrate e monitorate;
   la gravità della situazione è testimoniata anche dalla decisione del pubblico ministero della procura di Trieste Federico Frezza, assunta nel mese di settembre 2013, di nominare due consulenti nell'ambito dell'indagine in corso allo scopo di chiarire le cause di alcuni mal funzionamenti degli impianti della Ferriera che hanno innescato emissioni nocive e se esistono possibili migliorie impiantistiche, manutentive o accorgimenti nella conduzione della struttura;
   in pratica i due consulenti tecnici d'ufficio della procura faranno una «fotografia» della situazione attuale – in vista della firma dell'accordo di programma che prevede il passaggio della gestione dell'impianto dal gruppo Lucchini alla Arvedi – registrando le irregolarità precedenti necessarie per fare chiarezza sulle eventuali responsabilità che dovessero emergere;
   il gruppo Arvedi, in vista dell'acquisizione definitiva della Ferriera, procederà all'affitto della struttura per un periodo di otto mesi ma è ancora da definire la questione delle bonifiche e dei trattamenti delle acque e dei rifiuti (che ammontano a ben 240 mila tonnellate sui quali urgono trattamenti diversificati previa caratterizzazione) per i quali si è chiesto apertamente il ricorso a finanziamenti pubblici (statali e comunitari);
   in ambito comunitario è stato riconosciuto il principio «chi inquina paga» ribadito da una risoluzione approvata dal Parlamento europeo all'inizio del 2013, con il quale si è chiesto alla autorità italiane di garantire il recupero ambientale del sito Ilva di Taranto con estrema urgenza, obbligando chi ha causato il danno a sostenere i costi di bonifica –:
   se il Ministro interrogato intenda intervenire con urgenza, d'intesa con gli enti locali, chiarendo in che modo saranno garantiti i fondi per la bonifica dell'area della Ferriera di Servola, visto che non sono state stanziate risorse pubbliche;
   se s'intenda coinvolgere e responsabilizzare, per i lavori di recupero ambientale, il gruppo Lucchini che fino ad ora ha gestito l'impianto e determinato il grave inquinamento che deve essere risolto nel più breve tempo possibile a garanzia dei dipendenti e della popolazione locale.
(5-01429)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TRIESTE,TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

eliminazione dei rifiuti

rifiuti industriali

degradazione dell'ambiente

gestione dei rifiuti

sanita' pubblica

rischio sanitario

sostanza tossica

tasso di inquinamento