ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 96 del 14/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/10/2013
Stato iter:
15/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/10/2013
Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2013
Resoconto D'ANGELIS ERASMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 15/10/2013
Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/10/2013

SVOLTO IL 15/10/2013

CONCLUSO IL 15/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01206
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Lunedì 14 ottobre 2013, seduta n. 96

   DE ROSA, BUSTO, DAGA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO e ZOLEZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 5 novembre 2007 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Lombardia, provincia di Milano, provincia di Lodi, CAL, ANAS e una rappresentanza dei comuni coinvolti hanno sottoscritto l'accordo di programma per la realizzazione della tangenziale est esterna di Milano (TEEM) e il potenziamento del sistema della mobilità dell'est milanese e del nord lodigiano;
   l'intervento autostradale collega l'autostrada A4 «Milano-Brescia» all'altezza di Agrate Brianza con l'autostrada A1 «Milano-Bologna» all'altezza di Melegnano, per uno sviluppo complessivo di circa 33 chilometri, oltre a circa 38 chilometri di opere connesse e compensative; l'intervento interessa principalmente il territorio della provincia di Milano (20 comuni) per circa 25,6 chilometri, nonché quello della provincia di Lodi (7 comuni) per circa 7,4 chilometri. Il territorio interessato dall'opera può essere individuato nell'area compresa tra i seguenti assi infrastrutturali primari o naturali:
    a nord il tratto Milano-Bergamo dell'autostrada A4 «Milano-Venezia»;
    a ovest la A51 «Tangenziale est di Milano»;
    a sud il tratto Lodi-S. Donato Milanese dell'autostrada A1 «Autostrada del Sole»;
    a est la sponda occidentale del fiume Adda. Sono previste 3 interconnessioni autostradali (autostrada A4 MI-BS, autostrada BreBeMi e autostrada A1 MI-BO) e 6 svincoli (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo e Vizzolo Predabissi);
   il 13 marzo 2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 51/2011 del 3 agosto 2011 di approvazione del progetto definitivo della TEEM, che prevede una riduzione di 145 milioni di euro per le opere compensative concordate con i comuni e nessun investimento per il trasporto su ferro e le metropolitane M2 e M3 per Vimercate e Paullo;
   la piena efficacia del provvedimento ha portato, il 20 luglio 2012, all'avvio del procedimento espropriativo per i particellari compresi nella «dichiarazione di pubblica utilità» del 7 febbraio 2012 nonché a un'integrazione della stessa dichiarazione per le parti di TEEM e delle opere connesse oggetto di modifiche e adeguamenti (27 luglio 2012);
   alla fine del novembre 2012, Concessioni autostradali lombarde spa ha approvato il progetto esecutivo trasmesso dopo il via libera del consiglio di amministrazione di Tangenziale esterna spa;
   l'11 giugno 2012 sono stati inaugurati i cantieri della TEEM, nonostante manchino ancora i piani finanziari e non vengano rispettati pienamente i procedimenti, come evidenziato dai ricorsi contro le procedure esecutive e di esproprio a da una vasta mobilitazione popolare in corso;
   il 28 giugno 2013, il consiglio di amministrazione di Tangenziale esterna spa, società esecutiva della galassia TEM che ha prodotto, ad avviso dell'interrogante, solo una moltiplicazione di incarichi e consulenze, ha proceduto alla riformulazione del piano economico finanziario 2011 dell'opera, che il 2 agosto 2013 è stato sottoposto all'assemblea dei soci, allo scopo di armonizzare il piano sia alle mutate condizioni di credito (dal 6,8 al 7,5 per cento = +0,7 per cento) e di traffico (cali anche a due cifre registrati da alcune concessionarie nel 2013 al confronto con i flussi 2011) sia al recente «decreto del fare»;
   il 10 luglio 2013 è andata deserta la seconda asta per la vendita dell'82,4 per cento della società Milano Serravalle-Milano Tangenziali (di cui il 52 per cento è in mano alla provincia e il 18 per cento del comune di Milano);
   nessuno ha offerto i 660 milioni di euro necessari per acquistare le azioni detenute da ASAM spa (la holding della provincia di Milano), dal comune di Milano, dalla provincia di Como, dal comune di Como, dalla camera di commercio di Como, dalla provincia di Pavia, dal comune di Pavia e dalla camera di commercio di Pavia, dalla provincia di Lecco e dalla autorità portuale di Genova;
   per la realizzazione della nuova tangenziale est esterna è previsto un investimento di oltre due miliardi di euro, oneri finanziari esclusi. Soldi che dovrebbero arrivare dalla «finanza di progetto», senza alcun ricorso a finanziamenti pubblici a fondo perduto: a tal fine i soci del concessionario avrebbero dovuto «conquistare» le risorse sul mercato, a fronte della bontà del progetto. Poi avrebbero avuto 50 anni per «ripagare» l'investimento (tanto dura la concessione) grazie ai flussi di traffico;
   i lavori procedono a rilento (poco meno del 5 per cento al 31 marzo 2013, secondo il report trimestrale di Impregilo, una delle imprese attive sui cantieri), continuano ad aprire cantieri privi di finanziamento, le banche non mostrano di dare fiducia al progetto e i soci non hanno capacità di aumentare la propria esposizione. Nel frattempo procede la distruzione del parco agricolo sud Milano e di zone agrarie di grandissimo pregio;
   il bilancio 2012 di Tangenziale esterna spa, chiude con una perdita di 2.794.161 euro. A fronte di questo disavanzo, i «costi per servizi» di TE spa sono invece quasi raddoppiati in un anno. Si passa dai 1.417.298 euro del 2011 ai 2.261.487 euro del 2012, anno in cui Stefano Maullu, già assessore della giunta regionale lombarda di Formigoni, è stato nominato amministratore delegato;
   il «Decreto del fare», pubblicato il 21 giugno 2013 in Gazzetta Ufficiale, ha sbloccato 3 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture, dei quali 350 milioni per la tangenziale est esterna di Milano, che sarà oggetto di specifica revisione della convenzione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, guidato dal lombardo Maurizio Lupi (articolo 18, comma 2, del decreto). I 350 milioni di euro stanziati dal Governo finiranno direttamente nelle tasche degli azionisti privati di TEM, perché l'azionista pubblico, Serravalle spa, ha perso il controllo tre mesi fa –:
   se il Ministro interrogato non ritenga che le gravi anomalie che caratterizzano il progetto, siano in contrasto con l'accordo di programma sottoscritto nel 2007 dallo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, di conseguenza, quali provvedimenti intenda adottare per moltiplicare le attività di controllo sui cantieri e sulle cave di prestito, per verificare le condizioni di sicurezza e i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata, con l'obiettivo di bloccare i cantieri privi di finanziamento e dirottare le risorse pubbliche stanziate su progetti per rilanciare il trasporto pubblico e la mobilità alternativa, l'agricoltura, l'edilizia scolastica e la manutenzione del territorio. (5-01206)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 15 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01206

  La realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano «TEEM», rientrando nell'ambito di applicazione della legge n. 443 del 2001 (cosiddetta Legge Obiettivo), è assoggettata alle disposizioni del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (cosiddetti Codice dei contratti) ed, in particolare, agli artt. 161 e seguenti.
  Detto intervento è inserito tra le opere connesse dell'EXPO 2015 dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008.
  Il Progetto Preliminare della TEEM è stato approvato dal CIPE con delibera n. 95 del 2005; tale approvazione ha altresì perfezionato l'intesa tra lo Stato e la Regione in merito alla localizzazione dell'Opera.
  Al fine di condividere con il territorio interessato dall'infrastruttura lo sviluppo progettuale della stessa, in attuazione della legge regionale del 14 marzo 2003, n. 2, la Regione Lombardia ha promosso l'Accordo di Programma (AdP) per la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano e il potenziamento dell'est milanese e del nord lodigiano, sottoscritto, come è noto agli Onorevoli interroganti, in data 5 novembre 2007.
  Nell'ambito dell'AdP è stato istituito un Collegio di Vigilanza, presieduto dal Presidente della Regione e composto da un rappresentante per ogni sottoscrittore, compresi i Comuni territorialmente interessati, al quale è stato attribuito, tra gli altri, lo specifico compito di vigilare sull'esecuzione dell'Accordo e di costituire ulteriori Tavoli territoriali d'ambito e Tavoli tematici per affrontare temi specifici, a seconda delle esigenze che dovessero emergere nel corso dell'attuazione dell'Accordo.
  Tale AdP ha infatti, consentito il massimo coinvolgimento degli enti locali in tutta la fase di definizione del Progetto, se si considera che gli incontri (politici e tecnici) svolti in tale sede sono stati oltre 150.
  Il progetto definitivo della TEEM è stato redatto dal Concessionario, Tangenziale Esterna S.p.A. («TE»), nel rispetto e in ottemperanza di quanto prescritto dal CIPE in sede di approvazione del progetto preliminare, nonché tenendo conto delle esigenze manifestate dagli enti territoriali in sede di AdP.
  Al fine di addivenire all'approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE è stato, quindi, dato avvio alla procedura di cui all'articolo 166 del Codice.
  In particolare, ai sensi dell'articolo 166, commi 2 e 3, nel febbraio 2011, è stato pubblicato l'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità e si è provveduto ad inviare il progetto definitivo alle amministrazioni interessate e agli enti gestori di opere interferenti, affinché gli stessi potessero esprimere le proprie motivate proposte di adeguamento o richieste di prescrizioni per il progetto definitivo o di varianti migliorative che non modifichino la localizzazione e le caratteristiche essenziali delle opere.
  In data 13 aprile 2011, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 166, comma 4 del Codice, si è svolta la Conferenza di Servizi istruttoria convocata dal MIT.
  Rilevo inoltre che, per le parti di progetto definitivo che hanno comportato una variante alla localizzazione prevista dal progetto preliminare si è dato avvio all’iter di cui all'articolo 167, comma 5, del Codice, che ha consentito di dare corso alla procedura di localizzazione e di valutazione di impatto ambientale, di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità anche indipendentemente dalla realizzazione/approvazione del progetto preliminare.
  Con riferimento a tali parti di progetto definitivo, pertanto, è stato redatto apposito studio di impatto ambientale e, in data 7 febbraio 2011, si è provveduto a porre in essere le pubblicazioni, anche ai fini della pronuncia in merito alla compatibilità ambientale.
  Con parere del 10 giugno 2011, n. 721, la Commissione VIA ha verificato, con prescrizioni, l'ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni del progetto preliminare, nonché la compatibilità ambientale delle variazioni introdotte.
  Su proposta del MIT, con delibera n. 51 del 2011, il CIPE ha approvato il progetto definitivo della TEEM.
  Al riguardo, ricordo che, ai sensi dell'articolo 166, comma 5, del Codice l'approvazione del progetto definitivo, adottata con il voto favorevole della maggioranza dei componenti il CIPE, sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione e, per gli insediamenti produttivi strategici, l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato.
  All'approvazione del progetto definitivo ha fatto seguito l'approvazione da parte della società Concessioni autostradali lombarde (CAL) del progetto esecutivo (Stralci 1o, 2o, 3o e 4o) e l'inizio delle relative lavorazioni.
  In tale contesto, lo sviluppo del progetto definitivo di cui alla citata delibera CIPE n. 51/2011 ha seguito le indicazioni dell'AdP e dei relativi organi (Collegio di Vigilanza e Segreteria Tecnica).
  In particolare, le principali prescrizioni formulate in sede di conferenza di servizi e approvate dal CIPE con la citata delibera hanno portato ad un adeguamento di alcune soluzioni infrastrutturali relative all'asse autostradale e a una conseguente riduzione di costi che è stata quantificata nell'importo complessivo di 129.03 milioni di euro, al lordo dei ribassi d'asta; nel contempo la medesima delibera ha previsto un aumento di somme a disposizione per misure compensative pari a euro 26.000.000.
  Informo, altresì, che il CIPE, con la citata delibera n. 51/2011, ha valutato positivamente il piano economico finanziario della Concessione, successivamente recepito nell'Atto Aggiuntivo n. 1 alla Convenzione Unica, approvato con decreto interministeriale n. 147/2012.
  Attualmente, è in corso la procedura per la definizione del nuovo piano economico finanziario, nel quale è previsto il ricorso ai Fondi di cui al decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (decreto del fare), che ricomprende la TEEM tra gli interventi finanziabili, al fine di assicurare il completamento dell'opera, in corso di esecuzione, in linea con le tempistiche programmate, nonché di soddisfare i fondamentali interessi pubblici sottesi alla attuazione dell'intervento, in tempi compatibili con il progetto BRE.BE.MI. e l'avvio della manifestazione universale EXPO 2015.
  Per completezza d'informazione quanto ai tempi di realizzazione, informo che si registra un avanzamento dei lavori al 31 agosto 2013 di 218,412 milioni di euro, pari al 19,61 per cento dell'importo totale; in particolare, l'avanzamento lavori dell'Arco TEEM risulta di 69,913 milioni di euro, pari al 39,11 per cento del relativo importo totale. Tali avanzamenti sono in linea con il cronoprogramma realizzativo di progetto esecutivo.
  Per quanto attiene, infine, al controllo sui cantieri, informo che in data 31 luglio 2012 CAL, la Concessionaria, e le Prefetture di Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno sottoscritto un protocollo di legalità, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 3-quinquies del decreto-legge n. 135 del 2009 e relativa legge di conversione, che ha introdotto specifiche disposizioni per garantire la trasparenza e la libera concorrenza nella realizzazione delle opere e degli interventi connessi allo svolgimento dell'Expo Milano 2015. Tale Protocollo, preventivamente discusso e approvato nell'ambito del Comitato di Coordinamento Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, tra l'altro:
   estende l'ambito di applicazione dei controlli antimafia a tutti i contratti, subappalti, subaffidamenti e subcontratti, di qualsiasi valore e contenuto, inerenti o comunque connessi alla realizzazione delle opere;
   prevede che, salvo i casi di documentata urgenza, tutte le autorizzazioni del Concessionario alla stipula del contratti di subappalto, subaffidamento o subcontratti da parte degli appaltatori sono subordinate all'esito delle verifiche antimafia. Le verifiche antimafia sono anche previste in ipotesi di modifiche societarie nel corso dell'esecuzione dei contratti. In ogni caso, il Protocollo impone l'inserimento nei testi contrattuali di clausole risolutive nelle ipotesi in cui pervengano informative in corso di esecuzione dalle quali emergano tentativi di infiltrazione mafiosa;
   istituisce una specifica banca dati ed un'anagrafe esecutori che garantisce un «tracciamento» di tutta la storia di realizzazione delle opere, di tutti i soggetti che vi sono stati coinvolti, nonché delle relative informative antimafia, con le conseguenze sui contratti stipulati con imprese che abbiano evidenziato tentativi di infiltrazione mafiosa; nell'ambito della suddetta banca dati è prevista l'adozione di un Piano di controllo coordinato dei cantieri e dei sub-cantieri, la cui gestione è di competenza del Concessionario ed il cui controllo è assegnato dalla Prefettura di Milano, alle Forze di Polizia e al Gruppo Interforze Grandi Opere;
   fissa un sistema sanzionatorio (sanzioni pecuniarie/revoca affidamenti/risoluzione contratto o subcontratto) che viene applicato in caso di inosservanza dell'obbligo di comunicazione preventiva dei dati relativi alle imprese subcontraenti o di terzi subcontraenti (comprese le variazioni degli assetti societari) e nei confronti delle società o imprese per le quali siano emersi elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa e che, a seguito di informazione interdittiva, venga estromessa.

  In tale quadro, pertanto, le attività di controllo sui cantieri della TEEM appaiono rigorose e consentono di monitorare in tempo reale, attraverso la piattaforma informatica di cui sopra, tutte le maestranze e i mezzi d'opera presenti in cantiere; ad oggi, la Prefettura ha emanato n. 7 provvedimenti interdittivi per altrettante imprese oggetto dei controlli antimafia previsti nel protocollo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Lombardia

superstrada

infrastruttura economica

piano di finanziamento

trasporto pubblico

comune

investimento