ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00980

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 89 del 22/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00980
presentato da
NARDI Martina
testo di
Giovedì 22 novembre 2018, seduta n. 89

   NARDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   le aree di crisi industriale complessa riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale;

   la complessità deriva da una crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull'indotto o da una grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione sul territorio;

   il Ministero dello sviluppo economico è chiamato ad attuare politiche e programmi per la reindustrializzazione e la riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla crisi mediante la stipula di appositi accordi di programma di adozione dei Prri (progetti di riconversione e riqualificazione industriale);

   la legge 15 maggio 1989, n. 181, è finalizzata al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore;

   la riforma della disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, di cui all'articolo 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, ha previsto l'applicazione del regime di aiuto di cui alla legge n. 181 del 1989 sia nelle aree di crisi complessa, sia nelle situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione. In questo secondo caso si parla di aree di «crisi non complessa»;

   nel mese di novembre 2017 la regione Toscana e il Ministero dello sviluppo economico hanno firmato l'accordo di programma per il rilancio dell'area di crisi industriale non complessa di Massa Carrara. Si tratta di un'intesa che ha previsto lo stanziamento di 10,43 milioni di euro, di cui 5,43 sono a carico del Ministero dello sviluppo economico e 5 della regione Toscana. L'Accordo ha una durata di tre anni;

   con decreto ministeriale 7 dicembre 2017 è stato successivamente adeguato il decreto ministeriale 9 giugno 2015 alle nuove disposizioni comunitarie in materia di delocalizzazione introdotte dal regolamento (UE) n. 1084/2017, che modifica il regolamento (UE) n. 651/2014;

   si apprende da fonti stampa che l'amministrazione comunale di Massa ha richiesto al Ministero dello sviluppo economico il riconoscimento di area di crisi industriale complessa;

   sempre dai media emerge che il 20 novembre 2018 si è svolto su tale tematica un tavolo di lavoro alla presenza dei rappresentanti del Ministero, del comune di Massa, della provincia di Massa e della regione Toscana. Alla riunione sarebbe stata presente anche una parlamentare delle forze politiche di maggioranza, non eletta nel collegio elettorale dell'area in questione –:

   cosa sia emerso dal tavolo di lavoro citato in premessa relativamente alla attivazione della procedura di area di crisi complessa per il territorio di Massa ed, in particolare, se la normativa vigente preveda parametri tali da poter attivare tale strumento;

   alla luce di quanto esposto in premessa, per quale motivo, oltre ai rappresentanti degli enti territoriali interessati e del Ministero, non siano stati invitati tutti gli altri parlamentari eletti nei collegi di riferimento.
(5-00980)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'