Legislatura: 17Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/06/2013 Resoconto CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 13/06/2013 Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 13/06/2013 Resoconto CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 13/06/2013
SVOLTO IL 13/06/2013
CONCLUSO IL 13/06/2013
COSCIA, CAROCCI, ASCANI, BLAZINA, BONAFÈ, BOSSA, COCCIA, D'OTTAVIO, GHIZZONI, LA MARCA, MALPEZZI, MANZI, MALISANI, NARDUOLO, ORFINI, PES, PICCOLI NARDELLI, RACITI, RAMPI, ROCCHI e ZAMPA. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
il Consiglio nazionale della pubblica istruzione (CNPI) è un organismo istituito a norma del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, attualmente regolamentato dagli articoli 23, 24 e 25 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, approvato con decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297;
il CNPI, in quanto organo di consulenza tecnico-professionale del Ministro, formula pareri facoltativi o obbligatori, espressamente richiesti dall'amministrazione o pronunce di propria iniziativa e, come supporto all'azione amministrativa del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, formula pareri obbligatori su questioni attinenti lo stato giuridico del personale docente;
in applicazione della delega conferita al Governo dall'articolo 21, comma 15, della legge 15 marzo 1997, n. 59, è stato emanato il decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233, il quale ha introdotto nuovi organi collegiali territoriali (Consiglio superiore della pubblica istruzione – a livello centrale – Consigli regionali dell'istruzione e Consigli scolastici locali), in sostituzione dei precedenti organi disciplinati dai capi, II, III e IV, titolo 1 del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 (Consiglio nazionale della pubblica istruzione, Consigli scolastici provinciali e distrettuali);
la procedura per la costituzione di detti nuovi organi non sono state attivate in quanto, a partire dal 2001, si è pensato che il decreto de quo fosse inattuabile, in attesa dell'approvazione di una nuova, ancora non avvenuta, riforma degli organi collegiali, nonché per i problemi connessi con le modifiche legislative medio tempore intervenute a livello di normativa costituzionale (Titolo V della Costituzione);
in seguito alla mancata approvazione della riforma degli organi collegiali, attesa da tempo e ormai ritenuta indispensabile, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione ha continuato a funzionare in un regime di proroga;
si evidenzia che allo stato attuale l'organismo nazionale di consultazione del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per il settore scolastico, non è funzionante in quanto la validità del Consiglio nazionale della pubblica istruzione è venuta a cessare alla data del 31 dicembre 2012, ultima proroga disposta dall'articolo 14 del decreto-legge n. 216 del 29 dicembre 2011, convertito nella legge n. 14 del 24 febbraio 2012;
la mancanza dell'organo collegiale territoriale a livello nazionale ha creato un vuoto normativo, in quanto tutte le funzioni di competenza del CNPI risultano interdette, pur non essendo state abrogate né espressamente, né implicitamente da successivi provvedimenti legislativi le relative disposizioni;
inoltre, la mancata proroga delle attività svolte dell'organismo nazionale di consultazione riguardo a provvedimenti per i quali è previsto per legge il parere obbligatorio, può insorgere in contenziosi che potrebbero vedere l'amministrazione soccombente –:
se il Ministro interrogato non ritenga urgente avviare un opportuno intervento normativo che ricostituisca un nuovo organismo nazionale di consultazione, in considerazione del fatto che il decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233 non appare coerente con le nuove competenze regionali, introdotte con l'intervenuta modifica al titolo V della Costituzione e, nelle more, prevedere la proroga del Consiglio nazionale della pubblica istruzione.
(5-00342)
Come ricordato dall'onorevole interrogante il Consiglio nazionale della pubblica istruzione (C.N.P.I.) è stato istituito con decreto del Presidente della Repubblica n. 416 del 31 maggio 1974.
Tale organismo avrebbe dovuto cessare le proprie funzioni con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 233 del 1999 il quale ha previsto nuovi organi collegiali territoriali della scuola istituendo, a livello centrale, il Consiglio superiore della pubblica istruzione.
Le procedure per la costituzione dei nuovi organi non sono state tuttavia attivate in quanto si è ritenuto che le previsioni del citato decreto legislativo n. 233 del 1999 fossero state superate, per un verso dalla riforma costituzionale di cui alla legge costituzionale n. 3 del 2001, per altro verso da una nuova legge delega nel frattempo intervenuta (6 luglio 2002, n. 137) che si proponeva di ridisegnare l'assetto dei nuovi organi collegiali.
Il quadro normativo così sinteticamente descritto ha determinato la permanenza in carica del CNPI sulla base dalla previsione di cui all'articolo 8 del citato decreto legislativo n. 233 del 1999 secondo cui gli organi collegiali esistenti continuano ad esercitare le proprie funzioni fino all'insediamento dei nuovi.
A partire dal gennaio 2010 la permanenza del CNPI è stata assicurata da tre provvedimenti legislativi (cosiddetti decreti «mille proroghe») che hanno espressamente prorogato l'operatività del Consiglio per tre anni consecutivi, fino al 31 dicembre 2012.
Si ritiene che il tema degli organi collegiali della scuola debba comunque essere affrontato nell'ambito del percorso volto a definire una nuova governance delle istituzioni scolastiche.
Al momento attuale la proroga di organi «tradizionali» del precedente sistema non appare dunque coerente con la più generale riflessione in atto sulla revisione del sistema organizzativo delle scuole.
Quanto alla paventata illegittimità in cui incorrerebbero gli atti amministrativi adottati in assenza del parere del CNPI, tale affermazione non appare condivisibile in quanto risponde ad un principio generale la circostanza che la soppressione di un organo consultivo comporta il venir meno delle relative funzioni così come la fase subprocedimentale nella quale queste si inseriscono.
SIGLA O DENOMINAZIONE:CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (CNPI), DL 1999 0233
EUROVOC :riforma politica
istruzione pubblica