ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: ARGENTIN ILEANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
13/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/06/2013
Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2013
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/06/2013
Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/06/2013

SVOLTO IL 13/06/2013

CONCLUSO IL 13/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00331
presentato da
ARGENTIN Ileana
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

ARGENTIN, LENZI e MIOTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la legge del 24 dicembre 2012 n. 228 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (Legge di stabilità 2013) prevede all'articolo 1, comma 272 «Per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è autorizzata la spesa di 275 milioni di euro per l'anno 2013»;
   fin dall'inizio, anche sull'onda emotiva della protesta che ci fu nei giorni in cui venne approvata la legge di stabilità, si parlò di fondi «per i malati di SLA», suscitando preoccupazioni da parte di chi fosse affetto da grave disabilità non derivante da sclerosi laterale amiotrofica;
   è necessario lavorare e intervenire non tanto su patologie specifiche, come può essere la SLA, ma anche riconoscere i valori di cura e di assistenza delle famiglie che, avendo un familiare affetto da disabilità grave, hanno esigenze economiche ed organizzative diverse dalle altre e sono nel contempo fortemente provate dalla situazione in cui vivono;
   in data 24 gennaio 2013 la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al riparto del Fondo per la non autosufficienza e al Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2013, specificando però che queste risorse rappresentano solo un primo e insufficiente riscontro alle esigenze drammatiche del settore, ripetutamente ribadite dalle regioni in ogni sede istituzionale e che per i 275 milioni del Fondo per le non autosufficienze la priorità riguarderà interventi in favore di persone con disabilità gravissime, inclusa la SLA, per il sostegno e la cura domiciliare con una presa in carico integrata socio-sanitaria;
   in particolare il Fondo nazionale per le politiche sociali 300 milioni di euro, e il Fondo per le non autosufficienze 275 milioni saranno distribuiti utilizzando i seguenti criteri:
    a) popolazione residente, per regione, d'età pari o superiore a 75 anni, nella misura del 60 per cento;
    b) criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, nella misura del 40 per cento –:
   quali iniziative urgenti, anche di carattere finanziario, si intendono adottare al fine di approntare una risposta organica in grado di venire incontro alle legittime esigenze di assistenza e sostegno di tutti i cittadini con disabilità gravi. (5-00331)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00331

  L'Onorevole interrogante con il presente atto parlamentare richiama l'attenzione del Governo sugli interventi in materia di persone non autosufficienti con particolare riferimento agli interventi da realizzare con le risorse del Fondo per le non autosufficienze.
  A tal proposito faccio presente preliminarmente che il decreto di riparto del Fondo per la non autosufficienza relativo all'anno 2013 è stato sottoscritto dai Ministri competenti il 20 marzo 2013 ed è attualmente al vaglio della Corte dei Conti per la necessaria registrazione.
  Informo, inoltre, che il 3 maggio scorso i competenti uffici del Ministero che rappresento, nelle more della registrazione, hanno provveduto ad anticipare alle regioni la richiesta dei programmi attuativi sulla cui base le risorse potranno essere erogate ai sensi dell'articolo 5 del decreto interministeriale del 20 marzo scorso. In tal modo si potrà procedere più celermente alla ripartizione delle risorse.
  I criteri utilizzati ai fini del riparto, sono basati su indicatori eventualmente modificabili ed integrabili negli anni sulla base delle esigenze che si determinano con la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali con particolare riferimento alle persone non autosufficienti (ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del citato decreto interministeriale del 20 marzo 2013).
  Il decreto prevede, inoltre, di riservare una quota non inferiore al 30 per cento delle risorse assegnate a ciascuna Regione ad interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima, ovvero a quelle persone in condizioni di dipendenza vitale che necessitano di assistenza continua nelle 24 ore ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica. Sono previsti anche altri interventi finanziabili quali quelli per l'attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia al fine di favorirne l'autonomia e la permanenza a domicilio adeguando le prestazioni alla evoluzione dei modelli di assistenza domiciliare.
  Al fine di facilitare risposte di presa in carico globale e multidimensionale della persona non autosufficiente, il decreto prevede l'impegno delle regioni ad adottare ambiti territoriali di programmazione omogenei per il comparto sanitario e sociale e indirizzi di progettazione di interventi in un contesto di massima flessibilità delle risposte.
  Per quanto concerne, più in generale, il problema della disabilità, faccio presente che il 12 febbraio scorso l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, istituito con la legge n. 18/2009 – di ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità –, ha concluso il processo relativo alla predisposizione del Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità.
  Alla realizzazione di tale Programma è stata assicurata la partecipazione paritaria e proattiva di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali, delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, dei sindacati e delle parti sociali, anche grazie all'attività di sei gruppi di lavoro interni all'Osservatorio ed aperti al contributo ulteriore di esperti ed esponenti del mondo dell'associazionismo.
  Da ultimo informo che il Programma di azione è stato trasmesso al Consiglio dei ministri per la prevista approvazione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0228

EUROVOC :

aiuto finanziario

disabile

sostegno di famiglia