Legislatura: 18Seduta di annuncio: 24 del 11/07/2018
Primo firmatario: MANCA ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 NANNI IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/07/2018 Resoconto MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 12/07/2018 Resoconto RIXI EDOARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 12/07/2018 Resoconto MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 12/07/2018
SVOLTO IL 12/07/2018
CONCLUSO IL 12/07/2018
ALBERTO MANCA, VIGNAROLI, DAGA, DEIANA, D'IPPOLITO, FEDERICO, ILARIA FONTANA, LICATINI, NANNI, RICCIARDI, ROSPI, TERZONI, TRAVERSI, VARRICA, VIANELLO e ZOLEZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
i tragici eventi alluvionali verificatisi in Sardegna il 18 novembre 2013 cagionarono il parziale crollo del viadotto «Ponte di Oloè» situato lungo la strada provinciale 46 (tra Oliena e Dorgali) e la conseguente morte dell'agente Luca Tanzi (a bordo dell'auto di servizio al momento del crollo); per tale motivo l'infrastruttura fu posta sotto sequestro dalla procura di Nuoro;
in seguito furono stipulate alcune convenzioni tra Anas e regione Sardegna che consentirono alla prima di seguire lavori di restauro del viadotto, i quali permisero di riaprire il ponte con ordinanza del 22 luglio 2014, con limitazioni di velocità e di carico;
a seguito delle criticità idrogeologiche e idrauliche verificatesi nel gennaio 2017, si era resa necessaria un'ispezione per verificare eventuali sopraggiunti degradi della struttura, precauzionalmente chiusa al transito; tale verifica portò al rilascio certificazione di transitabilità nella quale veniva ridotto il carico complessivo massimo transitabile sul ponte, passato da 800 a 400 kN;
a febbraio 2017, dopo la riapertura del ponte, una nuova ondata di maltempo ha indotto la procura di Nuoro, sulla base di una relazione tecnica, ad ordinare il sequestro preventivo del ponte ritenuto non sicuro;
in seguito si è reso necessario (anche per ottenere il dissequestro) dare corso ai lavori di realizzazione di opere di protezione spondale;
l'istanza di revoca del sequestro presentata nel febbraio 2018 è stata rigettata e il ponte è rimasto chiuso al traffico; contestualmente il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato la provincia ad eseguire opere funzionali alla riapertura del ponte;
mentre la regione e la provincia portano avanti i progetti per il ripristino della viabilità originaria, all'Anas è stato commissionato uno studio di fattibilità per un nuovo attraversamento del Cedrino da realizzare a valle di quello esistente;
ad aprile 2018 la procura di Nuoro ha chiuso una nuova indagine in merito alle presunte irregolarità verificatesi nei lavori eseguiti durante la ricostruzione della struttura per conto di Anas: le ipotesi di reato contestate all'amministratore unico ed al direttore tecnico dell'impresa esecutrice dei lavori, nonché al direttore dei lavori, sono frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e se non ritenga di dover monitorare i lavori di ripristino della viabilità originaria e lo studio di fattibilità del nuovo ponte, al fine di trovare in tempi rapidi la soluzione del problema e concentrare su questa la totalità delle risorse a tal fine destinate.
(5-00146)
In merito al quesito posto la società ANAS ha evidenziato che il 23 maggio 2017, in occasione della riunione convocata dall'Assessorato regionale ai lavori pubblici della Sardegna, ha presentato il cronoprogramma di previsione delle attività di progettazione relative al sistema di allerta delle piene idrauliche del fiume Cedrino e allo studio di fattibilità di una nuova opera di attraversamento, conformemente agli accordi convenzionali conclusi. Nel corso di successivi incontri, ANAS ha presentato due ipotesi di tracciato alternativo del nuovo ponte di Oloè, lungo la SP46.
Sulla base delle indicazioni ricevute nell'ottobre 2017 dall'ARDIS (Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna), la medesima società ha provveduto all'affinamento progettuale, che prevede la costruzione del nuovo attraversamento a valle dell'attuale infrastruttura, soluzione condivisa dal Genio Civile di Nuoro.
Tale ipotesi prevede la realizzazione di un nuovo ponte a tre campate di 260 metri circa (80+100+80), con struttura mista in acciaio-calcestruzzo e due tratti di raccordo al tracciato esistente della SP 46, nel rispetto dei vincoli idraulici imposti dalla diga di Pedra e Othoni posta a valle, che comporterà l'interessamento in variante di un tratto stradale di circa un chilometro.
Il posizionamento del nuovo ponte è stato progettato anche in funzione di una migliore gestione della fase transitoria dell'intervento, con possibilità di ripristinare il transito dei veicoli sull'attuale sedime stradale durante lo svolgimento dei lavori.
Il 1° febbraio scorso ANAS ha affidato le precitate attività di consulenza idraulica alla società ART Ambiente, specializzata in modellistica idraulica fluviale, attività che avrebbero dovuto compiersi in 120 giorni naturali e consecutivi, ossia entro il mese di maggio 2018.
A partire dal successivo 22 febbraio, ANAS ha più volte richiesto all'ARPA Sardegna alcuni dati idrometrici e pluviometrici afferenti al bacino del fiume Cedrino, necessari per l'impostazione del modello fluviale da utilizzare come base per gli studi specialistici riguardanti sia le attività di Protezione Civile – progettazione sistema di allertamento delle piene – sia quelle di valutazione dell'impatto idraulico del nuovo attraversamento previsto a valle; i dati richiesti sono stati acquisiti il 15 giugno scorso.
Per questo motivo, la scadenza per la consegna delle prestazioni contrattuali da parte del consulente idraulico è stata posticipata alla fine del prossimo mese di agosto.
La relativa relazione finale è prevista per il mese di settembre, sia per quanto riguarda il sistema di allerta piene, sia per quanto attiene all'impatto idraulico del nuovo ponte in fase di progettazione.
La situazione descritta è pertanto alla piena all'attenzione del Ministro e gli uffici MIT monitoreranno il prosieguo dell’iter.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza dei trasporti
rete stradale
trasporto tramite condotto