MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Stato iter:
09/07/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
09/07/1996
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE)
REPLICA
09/07/1996
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
Fasi iter:
PRESENTATO IL 30/05/1996
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 09/07/1996
ITER CONCLUSO IL 09/07/1996
Al Ministro della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: le realtà montane bergamasche vivono da sempre una particolare situazione di difficoltà e isolamento; il fenomeno dell'emigrazione dalle zone montane è ancora molto diffuso; il tasso di scolarizzazione nelle scuole di secondo grado in queste zone risulta essere ancora sotto la media provinciale, anche per la non presenza sul territorio di alcuni indirizzi scolastici fondamentali; la tutela e il rispetto della cultura, dell'identità locale e la valorizzazione dell'economia delle Valli Orobiche vanno perseguite con una politica di sostegno dell'istruzione di base e della formazione post-obbligo strettamente legate alla realtà economica e sociale: è questa la condizione indispensabile per una politica di effettivo sostegno della montagna; le scuole dell'obbligo rappresentano per i piccoli centri vallari un servizio ed un riferimento territoriale fondamentale per il futuro di tutta la comunità; il Provveditorato agli studi di Bergamo, in base alla normativa vigente, ha già attuato, nella Valle Brembana, dal 1988 ad oggi, la soppressione di ben 18 plessi scolastici della scuola primaria, nonché di una direzione didattica e di due presidenze di scuola media di primo grado; l'assetto attuale salvaguarda la qualità e la funzionalità del servizio e limita sia i disagi degli utenti che l'impegno economico-finanziario delle Amministrazioni peraltro già gravoso; ulteriori soppressioni comporterebbero, al contrario, notevoli disagi per gli alunni ed aumenti di spesa non più sopportabili dai bilanci comunali; i progetti di razionalizzazione avanzati al ministero della pubblica istruzione dal Provveditore agli studi di Bergamo, prevedono un riassetto delle Direzioni didattiche e delle presidenze in Valle Brembana, con soppressione di alcune, che non rispetta la realtà territoriale e non garantisce la funzionalità dei servizi; l'attuale tendenza della politica scolastica ad innalzare via via i numeri minimi, sia per la formazione delle classi che per il mantenimento dell'autonomia gestionale, costituisce una grave minaccia per l'effettiva realizzazione del diritto allo studio in Valle Brembana; nell'arco di pochi anni, senza un'adeguata differenziazione di numeri minimi tra le realtà montane e i grossi centri abitati, vedremo chiudere e accorpare la maggior parte dei nostri plessi scolastici; sono da contrastare fortemente azioni di riforma calate dall'alto nelle zone montane, senza un'adeguata considerazione delle realtà territoriali -: se si intenda sospendere sia ulteriori accorpamenti che operazioni di razionalizzazione e di verticalizzazione scuola elementare/scuola media, senza aver prima operato una differenziazione sui parametri minimi richiesti tra le realtà altamente abitate e le realtà montane o a bassa densità abitativa. (5-00027)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMUNITA' E ZONE MONTANE, ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PROVVEDITORATO AGLI STUDI E PROVVEDITORI, SCUOLA DELL' OBBLIGO