ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 712 del 31/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: SBAI SOUAD
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 31/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 31/10/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 11/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18365
presentata da
SOUAD SBAI
mercoledì 31 ottobre 2012, seduta n.712

SBAI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la pillola anticoncezionale è un farmaco antifecondativo messo a punto nel 1956 dal medico americano Gregory Pincus. Fu introdotta in Europa nel 1961 e in Italia nel 1972;

le quantità degli ormoni presenti nella pillola sono state man mano ridotte con il passare degli anni, ma è aumentata la sicurezza (il rischio di rimanere incinta utilizzando correttamente la pillola anticoncezionale è da considerarsi nullo) per di più sono diminuiti gli effetti collaterali;

l'assunzione concomitante di altri farmaci deve essere sempre attentamente valutata;

sono suggeriti controlli supplementari a tutte le donne che hanno una storia familiare di incidenti vascolari, ipertensione, gestosi e patologie autoimmuni. Generalmente una predisposizione familiare agli episodi trombotici fa sconsigliare l'assunzione della pillola;

la pillola si prescrive sempre e solo dietro prescrizione medica;

come si apprende dal quotidiano il consigliere Pd di Bologna, Corrado Melega, ha lanciato la seguente proposta: «Pillola gratis alle ragazze dai 15 ai 18 anni»;

non ci si può sostituire, come evidente, alla famiglia e alla volontà delle giovani, che non sanno cosa vanno ad ingerire e ne potrebbero fare, in mancanza di adatta prescrizione, un uso corretto;

tale proposta ingenera poi un gravissimo vulnus giuridico in quanto a prevenzione, perché manca la cultura della prevenzione e del saper utilizzare anticoncezionali e precauzioni nel modo giusto e al momento giusto;

non si può, solo perché la Francia ha preso analogo provvedimento, imitare pedissequamente idee altrui senza considerare la realtà italiana, assai differente e assai variegata in questo senso;

non è pensabile né auspicabile un provvedimento del genere in mancanza di una corretta e puntuale campagna di informazione, facendo così ricadere sulle giovani ragazze tutta la responsabilità di una scelta che, in talune condizioni, appare piuttosto rischiosa;

il legislatore non può e non deve sostituirsi alle scelte legittime dei nuclei familiari e dei singoli, relativamente alla sfera personale, ma solo educare affinché queste non divengano controproducenti e vengano invece fatte secondo criterio -:

come intenda il Governo, procedere in relazione a questa vicenda;

se intenda il Governo, studiare la possibilità di agevolazioni ma in relazione alla strutturazione di campagna di sensibilizzazione relative al tema gravidanza e anticoncezione;

se intenda il Governo, nella persona dei Ministri interrogati, provvedere ad una chiarificazione su questa vicenda, studiando il modello francese ed evidenziandone la non adattabilità alle esigenze delle giovani italiane. (4-18365)