Legislatura: 17Seduta di annuncio: 830 del 10/07/2017
Precedente numero assegnato: 3/02845
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 10/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/07/2017
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/07/2017
CAPARINI, BORGHESI, SIMONETTI, ALLASIA, RONDINI, INVERNIZZI, SALTAMARTINI, GUIDESI e MOLTENI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
l'Assemblea nazionale dei presidenti delle province che si è svolta a Roma il 16 febbraio 2017 ha approvato la richiesta al Governo di adottare, con urgenza, un decreto-legge per sanare la grave crisi finanziaria in cui versano le province a causa dei tagli iniqui e insostenibili imposti dalla legge n. 190 del 2014;
la Corte dei conti, il 23 febbraio 2017, chiamata in audizione dalla Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale sulla drammatica situazione finanziaria delle province, nella sua relazione, non ha esitato a parlare di tagli manifestamente irragionevoli, tali da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle province;
la Corte dei conti, nel documento depositato presso la suddetta commissione scrive che, «per le funzioni fondamentali rimane la necessità di rivedere la coerenza e la congruità delle misure finanziarie adottate (...) con riguardo al grave deterioramento delle condizioni di equilibrio strutturale dei relativi bilanci, determinatosi negli ultimi due esercizi conclusi ed al quale non hanno posto rimedio organico gli interventi di natura emergenziale succedutisi»;
secondo l'analisi dell'Upi lo squilibrio strutturale tra le entrate e i tagli imposti che attesta la Corte dei conti ammonta a quasi 700 milioni di euro, cifra che è considerata al netto dell'azzeramento del prelievo di ulteriori 650 milioni di euro, che ovviamente non consente a nessuna provincia di approvare il bilancio di previsione entro il termine previsto del 31 marzo, oltre che di procedere con l'erogazione dei servizi essenziali che risulta definitivamente compromessa;
i servizi erogati dalle province per la sicurezza dei territori e lo sviluppo locale, gli oltre 130.000 chilometri di strada di competenze, la gestione e manutenzione delle oltre 5.100 scuole superiori italiane sono solo alcune delle priorità –:
se il Governo intenda assumere iniziative, anche normative, per restituire dignità finanziaria ad un livello di governo garantito dalla Costituzione, prevedendo l'erogazione delle risorse aggiuntive indispensabili ad impedire il blocco dei servizi, sia per quanto riguarda gli interventi ordinari che straordinari. (4-17248)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crisi monetaria
sviluppo regionale
relazione