ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17243

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 830 del 10/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/07/2017
Stato iter:
22/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2017

CONCLUSO IL 22/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17243
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Lunedì 10 luglio 2017, seduta n. 830

   COZZOLINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   com’è noto, a seguito dell'approvazione della legge 7 agosto 2015, n. 124, e dei successivi decreti di attuazione, il Corpo forestale dello Stato è stato soppresso e la lotta agli incendi boschivi, che spetta alle regioni, è oggi un compito cui concorrono i vigili del fuoco che l'hanno in parte ricompreso, seppure con problematiche ancora aperte che stanno pregiudicando la piena operatività del Corpo nel contrasto ai roghi che stanno scoppiano a seguito dell'arrivo della stagione estiva;
   uno degli aspetti problematici sarebbe relativo alla ripartizione e all'utilizzo degli spazi e degli elicotteri prima in uso al Corpo forestale dello Stato;
   come rilevato tanto in articoli di stampa quanto in comunicazioni sindacali già inviate al Ministro interrogato, all'aeroporto Ciuffelli, presso Rieti, dopo l'incredibile situazione che ha visto, durante l'emergenza terremoto, gli elicotteri inutilizzabili a seguito della mancata assegnazione, ora si riscontrerebbe una problematica relativa al mancato sfruttamento dell'infrastruttura;
   secondo quanto denuncia il segretario generale del sindacato Conapo Antonio Brizzi, a quasi 7 mesi dall'attuazione della cosiddetta «riforma Madia» che ha visto transitare in parte al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e in parte all'Arma dei Carabinieri «4 hangar immensi apparivano totalmente nelle mani dei Carabinieri, anche se 2 hangar avevano all'interno materiale VV.F»;
   gli stessi hangar sarebbero sembrati di fatto inutilizzati, mentre un elicotterista precedentemente in forza alla forestale e attualmente dei Vigili del fuoco risultava «abbandonato a se stesso» nonostante fosse capo nucleo elicotteri;
   secondo lo stesso inoltre «non era presente nessun elicottero, nonostante ci troviamo alle porte della campagna antincendi boschiva»;
   si aggiungerebbe l'assenza di notizie circa l'idoneità antisismica di tutti i locali dai quali, in caso di inidoneità, dovrebbero immediatamente uscire sia i carabinieri che i vigili del fuoco fino alla messa in sicurezza;
   tali problematiche non sarebbero ravvisabili solo a Rieti;
   Il Giornale d'Italia del 4 luglio 2017 lamenta che «la Sicilia brucia, altre regioni la seguono, ma a tutti gli incendi non si riesce più a far fronte grazie alle scelte del governo Renzi. Ad iniziare da quella dell'accorpamento con i Carabinieri del Corpo Forestale dello Stato [...] per la mancanza di elicotteri dell'ex Forestale che ancora non sono passati ai Carabinieri e quindi sono fermi negli hangar, inutilizzati»;
   tutto questo avviene mentre in metà degli interventi, nei casi di spegnimento dei fuochi ci si rivolgerebbe a soggetti esterni, come la multinazionale Babcock, per l'impiego di elicotteri e canadair –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di favorire una efficace ripartizione degli spazi e degli elicotteri prima in uso al Corpo forestale dello Stato in modo da non vanificare la lotta contro gli incendi boschivi nella stagione estiva. (4-17243)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 dicembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 903
4-17243
presentata da
COZZOLINO Emanuele

  Risposta. — Come ricordato dall'interrogante, la legislazione di settore e, in particolare, il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, affidano la competenza primaria nella materia della lotta attiva contro gli incendi boschivi alle regioni, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento.
  Tale assetto generale è stato confermato e ancor più esplicitato dalla legge quadro sugli incendi boschivi 21 novembre 2000, n. 353 e, successivamente, dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi del quale il Corpo nazionale dei vigili del fuoco concorre con le regioni nel contrasto degli incendi boschivi con l'ausilio di mezzi da terra e aerei (articolo 9), mentre all'Arma dei carabinieri sono demandate le attività di prevenzione e repressione delle violazioni di settore nonché il monitoraggio del territorio.
  Quanto alle operazioni di spegnimento dall'alto, le regioni possono avvalersi di una propria flotta, anche ricorrendo a società esterne, ovvero richiedere, qualora necessario, il concorso dello Stato. In tal caso, spetta al dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri assicurare, attraverso il Centro operativo aereo unificato (COAU), le attività aeree di spegnimento con la flotta aerea antincendio dello Stato, grazie ad un coordinamento nazionale.
  Tale flotta si avvale, innanzitutto, dei 19
Canadair transitati al Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel 2013, 16 dei quali sono stati costantemente operativi nel periodo estivo.
  Infatti, lo schieramento ordinariamente operativo, pari a 14 velivoli, è stato incrementato di ulteriori due velivoli a partire dal 15 giugno e fino al 15 settembre scorsi grazie al progetto europeo «EU Buffer». I due
Canadair aggiuntivi sono dedicati principalmente al sistema antincendio europeo – e, per tale ragione, sono intervenuti in Portogallo in occasione dei tragici eventi che hanno interessato quel Paese lo scorso mese di ottobre - ma sono impiegabili anche sul territorio nazionale.
  Tali velivoli, di proprietà dello Stato, continuano ad essere operativamente gestiti, compreso il personale di volo, da un raggruppamento d'imprese sulla base di un contratto stipulato nel 2012 dal Dipartimento di protezione civile. Dal 1° marzo 2017 lo stesso raggruppamento d'imprese è stato integrato nel gruppo Babcock, cui accenna l'interrogante, di cui ha assunto la denominazione. Detto contratto verrà a scadenza il 9 febbraio 2018, senza aver originato criticità nella gestione o nell'efficienza operativa della flotta.
  In vista della scadenza del contratto, è in previsione il bando di una gara europea a procedura aperta per un nuovo affidamento del servizio per un periodo di tre anni.
  Quanto agli elicotteri, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ne ha complessivamente messi quindici a disposizione del Centro operativo aereo unificato, di cui quattro provenienti dall'ex Corpo forestale dello Stato, così compensando i mezzi appartenuti a tale ultimo Corpo in fermo manutentivo obbligatorio per la sicurezza del volo.
  Anche in virtù di tale iniziativa, il COAU vanta oggi una delle maggiori flotte di cui abbia potuto disporre nell'ultimo decennio, cui il Corpo nazionale dei vigili del fuoco contribuisce per circa l'80 per cento.
  Inoltre, il Corpo nazionale la scorsa estate ha impiegato ulteriori cinque mezzi aerei per attività di ricognizione e di pronto trasferimento del personale.
  Per quanto riguarda la caserma dell'ex Corpo forestale dello Stato sita all'interno dell'aeroporto «Ciuffelli» di Rieti, si fa presente che il decreto interministeriale di cui all'articolo 13 del decreto legislativo n. 177 del 2016 ha previsto il passaggio della proprietà della base all'Arma dei carabinieri, che la utilizzerà per un proprio reparto volo. Parte delle strutture sarà comunque temporaneamente utilizzata dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco per i compiti di antincendio boschivo, fino all'ottenimento, da parte dello stesso Corpo, delle previste certificazioni aeronautiche in altro sito idoneo.
  L'articolo 3, comma 4 del medesimo decreto interministeriale ha previsto la stipula di un protocollo d'intesa per regolamentare le modalità di utilizzo congiunto della base aeronautica.
  Il protocollo, in via di definizione, disciplinerà, in particolare, la ripartizione degli uffici, dei locali e dei quattro hangar di cui la base è dotata tra le due Amministrazioni tenuto conto anche del numero di unità transitate dal Corpo forestale.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro gli incendi

guardia forestale

forze paramilitari