ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16077

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 769 del 29/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: FAUTTILLI FEDERICO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 29/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 29/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16077
presentato da
FAUTTILLI Federico
testo di
Mercoledì 29 marzo 2017, seduta n. 769

   FAUTTILLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   le province si trovano ad affrontare una situazione finanziaria molto grave e anche paradossale sul piano istituzionale;
   infatti, pur nelle profonde modifiche apportate dalla cosiddetta «Legge Delrio» (legge 56 del 2014), le province hanno visto riconfermato, in attesa di una abolizione che era prevista dalla riforma costituzionale bocciata dai cittadini, il ruolo di enti territoriali con l'attribuzione di funzioni fondamentali che hanno un forte impatto sulla vita dei cittadini;
   in particolare, restano in capo alle province la costruzione e gestione delle strade provinciali, la gestione dell'edilizia scolastica per le scuole secondarie, la tutela e la valorizzazione dell'ambiente;
   le province, quindi, sono chiamate a far fronte a funzioni importanti e che richiedono l'impiego di ingenti risorse finanziarie in modo da poter assicurare effettivamente il pieno assolvimento dei compiti così rilevanti quali quelli relativi a strade e scuole che richiedono massima sicurezza e maggiore efficienza possibile nella gestione delle strutture;
   a fronte, però, di tali funzioni le province non possono che dichiarare la loro impotenza per la carenza di quelle risorse finanziarie indispensabili di cui si è detto;
   si ricordi che le province si finanziano in larga parte grazie a tre tributi propri (imposta provinciale di trascrizione, imposta sulle assicurazioni RC auto, tributo provinciale per i servizi e la protezione dell'ambiente), oltre ad entrate minori;
   le entrate sopra ricordate consentirebbero l'esercizio delle funzioni loro assegnate, rispettando lo spirito dell'articolo 119 della Costituzione;
   purtroppo, però, la realtà è ben diversa. I tagli dovuti ai vari provvedimenti di « spending review» e gli obblighi di riversamento allo Stato dei tributi propri, come stabilito dalla legge 190 del 2014, portano ad un sostanziale azzeramento delle entrate, in palese contrasto anche con il citato articolo 119 della Costituzione;
   al riguardo si ricordino le due sentenze della Corte Costituzionale (10/2016 e 118/2015), che, pur relative al finanziamento regionale di funzioni trasferite alle province, osservano che la riduzione delle risorse necessarie allo svolgimento delle funzioni proprie delle province «si riverbera sull'autonomia di queste» contrastando con le norme costituzionali non consentendo alle province di svolgere i compiti previsti, con evidenti ricadute negative per i cittadini;
   nel 2017 le province dovranno, invece, «contribuire» a favore dello Stato con una cifra pari ad 1,6 miliardi di euro. Si nota che i dati consolidati al 2014, ultimi certi, affermano che le province iscrivono a loro bilanci una cifra poco superiore ai 2 miliardi, derivanti da entrate proprie;
   dunque, nel 2017, per tutti i compiti sopra ricordati resterebbero alle province circa 446 milioni di euro, una cifra che evidentemente non appare solo insufficiente ma assolutamente inadeguata per consentire lo svolgimento delle funzioni affidate alle stesse province, che, come detto, sono essenziali per vita quotidiana dei cittadini;
   giova ricordare in questo contesto quanto affermato ripetutamente dalla Corte dei conti, in particolare nella recente audizione del febbraio 2017 di fronte alla Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale, ricordando la sentenza 188/2015 che sostanzialmente rilevava che la forte riduzione delle risorse destinate a funzioni esercitate con carattere di continuità ed in settori di notevole rilevanza sociale, risulta manifestamente irragionevole proprio per l'assenza di proporzionate misure (...);
   e questa riduzione di fondi, giova ripeterlo, è dannosa non per l'ente ma per i cittadini che non possono avere quei servizi che a loro spettano –:
   quali iniziative di competenza intendano intraprendere i Ministri interrogati, per evitare che quanto su esposto si riverberi in maniera sempre più negativa sullo svolgimento delle attività proprie delle province e, quindi, sulla qualità della vita dei cittadini. (4-16077)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

protezione dell'ambiente

costruzione stradale