ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14794

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 706 del 15/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/11/2016
Stato iter:
02/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2017

CONCLUSO IL 02/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14794
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Martedì 15 novembre 2016, seduta n. 706

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel territorio del comune di Motta Sant'Anastasia, provincia di Catania, in contrada «Valanghe d'Inverno» risulta attualmente attiva e operativa una discarica di rifiuti non pericolosi. Nella vicina contrada «Tiritì» insiste un impianto di selezione e trattamento di rifiuti indifferenziati;
   il conferimento nella discarica di «Valanghe d'inverno», che doveva essere chiusa e bonificata per effetto del D.D.G. n. 1143 del luglio 2014, è reso possibile in virtù di proroghe concesse tramite ordinanza emergenziale;
   la discarica di «Valanghe d'inverno» – così come il sito di contrada Tiritì, non operativo ma non sottoposto a bonifiche –, sorge in prossimità del centro densamente abitato di Misterbianco (Catania) e di quello di Motta Sant'Anastasia;
   da tempo i cittadini e gli amministratori dei due comune chiedono la chiusura e la bonifica dei siti;
   anche a seguito delle pressioni esercitate da popolazione e amministrazioni si è provveduto ad un'esame in merito alla qualità dell'aria nelle aree dei comuni di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia. Tale analisi è stata svolta tra il 6 luglio 2016 e il 25 luglio 2016 da parte della struttura locale dell'Arpa Sicilia;
   l'esito delle rilevazioni effettuate dall'Arpa Sicilia ha confermato significative modificazioni della composizione qualitativa e quantitativa dell'aria, accompagnate dalla contestuale percezione di odori sgradevoli;
   ancora più preoccupanti sono i dati rilevati relativamente alle sostanze presenti nell'aria durante il periodo di monitoraggi. L'incremento di concentrazione di metano risulta da 2,5 a 10 volte la concentrazione media del fondo naturale. Tale incremento è accompagnato da incrementi di concentrazione di alcuni mercaptani;
   di particolare gravità appare la presenza di benzene nell'aria registrata durante il monitoraggio. Accompagnato dalla presenza di altri solventi tossici quali etilbenzene, xyleni e toluene;
   la relazione tecnica alla fine descrive il significato dei dati raccolti: sebbene nel corso del mese di luglio la media giornaliera non superi mai il valore di μg/m3, purtuttavia si sono verificate delle situazioni in cui in un ristretto arco di tempo sono stati rilevati valori significativi di benzene. Va altresì sottolineato che la presenza di benzene era sempre associata alla presenza di altri solventi;
   alla luce delle rilevazioni effettuate appare evidente l'impatto della discarica di «Valanghe d'inverno» e del sito di Trinitì sulla salute e la qualità dell'aria nell'area dei comuni di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia –:
   se il Ministro, per quanto di propria competenza, non ritenga di particolare gravità la situazione registrata nelle aree urbane di Motta Sant'Anastasia e Misterbianco e quali iniziative intenda intraprendere, in particolare promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente volte ad accertare la situazione attuale nei territori coinvolti. (4-14794)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 agosto 2017
nell'allegato B della seduta n. 847
4-14794
presentata da
PALAZZOTTO Erasmo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  Si evidenzia, in via preliminare, che le questioni poste non rientrano nelle specifiche competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, considerato che il tema delle autorizzazioni e della gestione delle discariche spetta alla regione.
  Ad ogni modo, si segnala che la gestione dello smaltimento dei rifiuti nella regione siciliana è stata caratterizzata, in questi anni, da uno stato emergenziale che presenta ancora oggi un deficit strutturale.
  In tale contesto, assume particolare rilievo il recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 agosto 2016 (pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 233 del 5 ottobre 2016) adottato dal Governo in merito all'individuazione degli impianti da realizzare per soddisfare il fabbisogno residuo di incenerimento dei rifiuti urbani ed assimilati, in attuazione dell'articolo n. 35, comma 1 del cosiddetto «Sblocca Italia». In particolare per la Sicilia è stato definito un fabbisogno pari a 600.000 tonnellate annue da soddisfare mediante la realizzazione di due impianti. A tal proposito, si ricorda che la realizzazione degli impianti non è in contrasto con l'aumento di altre forme virtuose di gestione dei rifiuti. Difatti, la capacità di incenerimento risulta indispensabile a recuperare energeticamente i rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento meccanico biologico che altrimenti dovrebbero essere conferiti in discarica. Non realizzare un sistema industriale di gestione dei rifiuti nel Sud Italia significherebbe non colmare il deficit socioeconomico del territorio.
  Per quanto riguarda, invece, le specifiche problematiche in esame, si evidenzia che, con riferimento alla discarica di Tiritì, la stessa è stata chiusa nel 2013 ed i lavori di bonifica non sono ancora iniziati. Per quanto concerne, invece, la discarica «Valanghe d'Inverno» il Ministero dell'ambiente, anche a seguito dell'intesa concessa, ai sensi dell'articolo 191, comma 4 del decreto legislativo n. 156 del 2006, con prescrizioni prima sull'ordinanza n. 5 del 7 giugno 2016 del Presidente della Regione siciliana e poi sull'ordinanza n. 26 del 1o dicembre 2016, monitora le attività poste in essere dalla regione in materia di gestione dei rifiuti. In particolare l'articolo 3 dell'ordinanza n. 26 prevede, al comma 3 «... nella discarica sita nel Comune di Motta Sant'Anastasia dovrà essere conferita esclusivamente la frazione secca di sopravaglio dei rifiuti urbani indifferenziati sottoposti a tritovagliatura presso altri impianti di smaltimento, nelle more che il soggetto gestore OIKOS S.p.A. provveda autonomamente avviando un progetto di inertizzazione della frazione organica dei rifiuti e di tritovagliatura in altro sito idoneo».
  Tale misura si è resa necessaria anche alla luce dell'incontro tenutosi nel mese di ottobre con il sindaco del comune di Misterbianco avente ad oggetto le criticità appena richiamate, e ad esito del quale si è ritenuto di dover adottare specifiche misure per ridurre le emissioni odorigene e l'impatto sul territorio.
  Inoltre, si precisa, che si è in attesa di conoscere gli esiti del contenzioso ancora in corso innanzi al TAR di Catania relativo anche alla chiusura della discarica «Valanghe d'Inverno».
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a monitorare lo stato di avanzamento delle attività e si interesserà presso la regione sulla situazione relativa alla discarica in oggetto al fine di scongiurare ogni rischio per la salute umana e per l'ambiente.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

protezione dell'ambiente

gestione dei rifiuti