ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12561

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 724 del 12/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/07/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL TURISMO delegato in data 13/07/2022
Stato iter:
04/08/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/08/2022
GARAVAGLIA MASSIMO MINISTRO - (TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/08/2022

CONCLUSO IL 04/08/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12561
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 12 luglio 2022, seduta n. 724

   RAMPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del turismo, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   quando si parla di evasione fiscale in Italia, l'immaginario collettivo, alimentato ad arte, propone solitamente la leggenda del piccolo artigiano che non rilascia la ricevuta ed incassa in contanti il compenso per la sua prestazione;

   coerentemente con questa cornice, le soluzioni politiche proposte si riducono ad adempimenti asfissianti, lettere di «compliance» dell'Agenzia delle entrate e abolizione del contante;

   a un occhio più attento, però, appare evidente come l'evasione fiscale vera sia da ricercare altrove, spesso in colossi dei servizi digitali, come Amazon o Booking, giganti mondiali, rispettivamente, del commercio on-line e delle prenotazioni alberghiere;

   in particolare, a Booking è stata contestata l'evasione di oltre 153 milioni di euro di Iva essendo «emerso come la società olandese era solita emettere fatture senza Iva applicando il meccanismo del cosiddetto “reverse charge” anche nei casi in cui la struttura ricettiva era priva della relativa partita, con la conseguenza che l'imposta non veniva dichiarata né versata in Italia», e nemmeno in Olanda;

   e non solo, perché se inizialmente soprattutto i piccoli operatori videro nelle tecnologie un modo rapido per presentarsi a un pubblico vasto, altrimenti difficilmente intercettabile, oggi la maggior parte delle prenotazioni alberghiere avviene tramite la rete, scavalcando agenzie e hotel e regalando, così, alle piattaforme digitali un sostanziale monopolio, con il riconoscimento agli Ota (Online Travel Agency) di percentuali di intermediazione tra il 15 per cento e il 20 per cento del fatturato;

   come denunciato da Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto, «Se si valutano le condizioni particolari di Booking.com (ad esempio per le prenotazioni fatte da mobile, o il programma Genius, o ancora il boost per incentivare la visibilità) si può arrivare facilmente a raddoppiare quelle percentuali: un albergo che ha aderito a programmi di posizionamento particolare sulla piattaforma si può ritrovare a incassare meno del 50 per cento sulla tariffa di vendita della camera. E se si considerano spese e tasse, si capisce bene che è un meccanismo insopportabile»;

   il mercato delle prenotazioni alberghiere o abitative a scopo turistico è, pertanto, di fatto, monopolizzato dalle grandi piattaforme di intermediazione, rappresentando un serio limite alla concorrenza, posto che comparire tra le prime segnalazioni in rete è diventato impossibile per le strutture ricettive, in particolare le piccole;

   nonostante ciò, Booking continua a fare affari in Italia, anche con la collaborazione di società a partecipazione pubblica;

   da ultimo, il colosso olandese ha stretto un accordo con Trenitalia, per cui i soci CartaFRECCIA potranno guadagnare punti fedeltà per ogni 2 euro di spesa per la prenotazione di un alloggio sul sito www.booking.com/trenitalia –:

   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di ripristinare il corretto funzionamento del mercato turistico con riferimento alla situazione esposta in premessa e, in particolare, se non ritenga di istituire un tavolo istituzionale, con la partecipazione degli operatori del settore, volto alla creazione di una piattaforma informatica nazionale per la pubblicizzazione e per i servizi di prenotazione delle strutture di accoglienza turistica italiane.
(4-12561)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2022
nell'allegato B della seduta n. 738
4-12561
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento alle piattaforme private digitali di intermediazione tra domanda e offerta – OTA on line travel agencies – che avrebbero ormai monopolizzato il settore delle prenotazioni alberghiere e abitative a scopo turistico, senza rispettare la normativa in materia di IVA, con effetti distorsivi sulla concorrenza, l'interrogante chiede quali provvedimenti di ripristino del corretto funzionamento del mercato turistico si intendano adottare, anche al fine di valutare la creazione di una piattaforma informatica nazionale per la pubblicizzazione e la prenotazione presso strutture ricettive nazionali.
  Al riguardo, rappresento che uno degli obiettivi chiave del
Tourism digital hub, il programma avviato dai mio Ministero nell'ambito del PNRR (componente M1C3, Investimento 4.1), è proprio quello di intervenire sulle attuali dinamiche di prenotazione delle strutture ricettive italiane.
  Il
Tourism digital hub ha lo scopo di:

   collegare l'intero sistema turistico per valorizzare, integrare, favorire e aumentare la qualità dell'offerta;

   incrementare i flussi turistici e le relative destinazioni, favorendo la visibilità dei punti di interesse turistici in Italia (POI);

   utilizzare l'intelligenza artificiale per offrire la migliore visibilità possibile sulle piattaforme digitali e favorire l'offerta nazionale non veicolata dalle OTA.

  A tal fine, l'offerta di servizi inerenti le strutture ricettive sarà elaborata e veicolata attraverso uno specifico Sistema di gestione documentale (DMS).
  Per tali finalità, il mio Ministero ha destinato:

   3 milioni e 700 mila euro, a valere sul piano di promozione per il 2021, da destinare alle Regioni e alle pubbliche amministrazioni, per finanziare l'interoperabilità tra sistemi informativi/portali regionali e sistema nazionale;

   5 milioni di euro, a valere sul Piano di sviluppo e coesione anni 2014-2020, per attuare l'intervento Italia Destination management system (DMS) che ha lo scopo di permettere alle regioni o alle pubbliche amministrazioni che ancora non hanno sviluppato il proprio DMS, di sfruttare servizi per la creazione e la customizzazione di DMS regionali.

  Infine, sempre a valere sulle risorse del Piano di sviluppo e coesione destinate al mio Ministero sulla programmazione 2021-2027, si sta studiando la possibilità di acquisire software (Channel manager e-book engin) in favore di strutture ricettive che ne sono ancora prive e intendano avvalersene, così che possano integrare l'offerta con i sistemi regionali e con la piattaforma nazionale.
Il Ministro del turismo: Massimo Garavaglia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

IVA

aiuto sociale