ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 555 del 26/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 26/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 02/03/2016

SOLLECITO IL 27/07/2016

SOLLECITO IL 26/01/2017

SOLLECITO IL 29/03/2017

SOLLECITO IL 13/09/2017

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11798
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Martedì 26 gennaio 2016, seduta n. 555

   OLIARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo gli ultimi dati Istat e del Ministero dello sviluppo economico (novembre 2015), elaborati dall'ufficio studi di Confartigianato, in Italia i tempi medi di pagamento della pubblica amministrazione dei propri debiti nei confronti delle imprese si attestano sui 99 giorni, con punte nel Sud (114 giorni) e nel Centro Italia (108 giorni), mentre nel Nord ovest (89) e nel Nord est (86) i tempi risultano sotto la media. Si tratta di 12,9 milioni di fatture complessive, per un importo medio di circa 5.500 euro e un totale di oltre 71 miliardi;
   nel dettaglio regionale i tempi di pagamento più lunghi si riscontrano in Calabria, con 149 giorni medi, seguiti da Campania (128 giorni) e Lazio (119 giorni). Tempi più contenuti e inferiori ai 90 giorni si registrano in Veneto (81), Umbria (71) e Trentino-Alto Adige (62). In Liguria, invece, occorrono in media 95 giorni di tempo prima che la pubblica amministrazione saldi i propri debiti commerciali;
   nonostante l'Italia abbia recepito ormai da tre anni la direttiva comunitaria che fissa a trenta giorni i termini di pagamento e, nonostante l'obbligatorietà di strumenti come la fatturazione elettronica, i tempi di pagamento sono piuttosto lunghi;
   secondo i dati del Ministero dell'economia e delle finanze, gli enti virtuosi «veri», cioè quelli che effettivamente pagano entro i limiti di legge (in media in 20 giorni), rappresentano solo il 13,4 per cento della spesa complessiva. Al contrario, dopo trentaquattro mesi dall'entrata in vigore della normativa, per l'86,6 per cento della spesa totale rimangono ancora disattese le prescrizioni della direttiva europea;
   un ulteriore indicatore significativo è che per gli enti virtuosi «veri» l'importo medio della fattura è di 11.196 euro, mentre quello degli altri enti (che in media pagano dopo 141 giorni) la fattura media scende a 5.111 euro, a dimostrazione che a soffrire di queste tempistiche di pagamento sono proprio le realtà produttive di micro dimensione, che più spesso rimangono invischiate tra le maglie dei ritardi della pubblica amministrazione;
   posto che le disposizioni normative in vigore purtroppo restano spesso disattese, quali iniziative il Governo intenda al più presto adottare per risolvere il grave problema dei ritardi dei pagamenti commerciali della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, che rappresentano un pesante danno economico alle nostre aziende italiane, soprattutto a quelle di piccole dimensioni, e fonte di loro indebitamento. (4-11798)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

direttiva comunitaria

economia aziendale