Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il gioco del Lotto dipende dai generi di monopolio ed è
quindi sottoposto alle leggi dello Stato;
il gioco del Lotto è regolato da una trasparente
presupposizione per cui il giocatore ed il Monopolio sanno
facilmente a quanto ammonterà la vincita nel caso in cui
l'estrazione abbia favorito il giocatore;
il giocatore versa anticipatamente in contanti l'intera
posta;
se la vincita è inferiore a L. 4.500.000, l'esattore la
liquida immediatamente in contanti, previo un rapidissimo
controllo informatico (con il decreto ministeriale 8 febbraio
1995 del Ministero delle finanze, pubblicata su Gazzetta
Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 1995, il tetto è stato elevato da
L. 1.250.000 a L. 4.500.000);
le operazioni di controllo della vincita sono semplicissime
e velocissime, in quanto il procedimento è stato interamente
meccanizzato;
è incomprensibile che le vincite superiori a L. 4.500.000
(e quelle superiori a L. 1.250.000 precedenti all'entrata in
vigore del decreto ministeriale 8 febbraio 1995) debbano
sottostare ad un iter di pagamento che prevede una liquidazione
da sei mesi ad un anno;
è opportuno che il rapporto tra Stato e cittadino non sia
ulteriormente deteriorato a causa di carenze procedurali, vieppiù
ingiustificate quanto più facilmente ovviabili tramite una
migliore organizzazione e tramite tecnologie agevolmente
disponibili -:
se il Ministro condivida di eliminare opportunamente i
segnalati gravissimi ritardi;
se conseguentemente intenda porre in essere gli occorrenti
provvedimenti in via di urgenza.
(4-11469)