Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei
trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che:
la capitaneria di porto di Portoferraio, a partire dal 17
giugno 1997, ha drasticamente ridotto l'orario d'apertura degli
uffici al pubblico, stabilendo che gli stessi rimangano aperti
esclusivamente dalle ore 10 alle ore 12,30;
di tale iniziativa non è stato dato alcun preavviso
all'utenza che, come si può facilmente immaginare, ha subito
forti disagi;
la capitaneria di porto di Portoferraio è fortemente in
ritardo nel rilascio delle autorizzazioni concernenti le attività
connesse al settore turistico-balneare ed il nuovo orario
costringe gli operatori del settore a recarsi presso la
capitaneria, per sbrigare appunto le pratiche del caso,
nell'orario di punta, con conseguente perdita di tempo e di
denaro;
l'attività degli uffici di porto non è limitata alle sole
pratiche arrivo e partenza delle navi, ma è connessa a tutte le
operazioni portuali, per cui la previsione di un orario più ampio
delle due ore e mezza è opportuna non solo per l'ufficio
armamento e spedizioni, ma per tutti gli uffici -:
se non ritenga illogica la suddetta riduzione di orario nel
periodo estivo, che incide negativamente sull'economia dell'isola
d'Elba, basata prevalentemente sulle attività turistiche e
marittime;
se non ritenga opportuno, in un periodo di forte crisi e
recessione, stimolare e razionalizzare, con seri provvedimenti,
le attività economiche produttive del settore turistico-balneare.
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