ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 627 del 14/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 14/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 14/01/2022
Stato iter:
02/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/05/2022
BIANCHI PATRIZIO MINISTRO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/05/2022

CONCLUSO IL 02/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11096
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Venerdì 14 gennaio 2022, seduta n. 627

   TOCCAFONDI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   la sperimentazione dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado della durata di quattro anni fu introdotta nel 2013 e solo successivamente, con i Governi Renzi e Gentiloni, a partire dall'anno scolastico 2017/2018, se ne è regolamentato e circoscritto l'ambito, ricorrendo a un bando, che ha stabilito che le sperimentazioni siano caratterizzate da un elevato livello di innovazione e vincolate al raggiungimento dei medesimi obiettivi di apprendimento dei corrispondenti percorsi quinquennali;

   per il monitoraggio e la valutazione della sperimentazione, nonché per predisporre le misure di accompagnamento e formazione a sostegno delle scuole coinvolte nella sperimentazione, è stato nominato un Comitato scientifico nazionale, che si è avvalso del supporto di comitati regionali in ciascuna regione dove sono state avviate sperimentazioni;

   il decreto ministeriale 3 dicembre 2021, n. 344, riprende nella sostanza l'impianto della sperimentazione in essere e lo aggiorna alle nuove esigenze in relazione a quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in vista di una sua estensione a ulteriori 1.000 classi prime;

   il 7 dicembre 2021 è stato pubblicato l'avviso per la selezione dei 1.000 progetti di sperimentazione, uno per scuola, per avviare i percorsi quadriennali a partire dall'anno scolastico 2022/2023 per i licei e gli istituti tecnici e dall'anno scolastico 2023/2024 per gli istituti professionali, nonché le condizioni da soddisfare per prorogare la sperimentazione là dove è già in essere;

   il citato decreto ministeriale n. 344 del 2021 richiama nelle premesse le valutazioni del Comitato scientifico «in esito al primo anno dei percorsi», nonché l'esame degli esiti relativi al terzo anno fatto da Invalsi, ma non fa alcun cenno alle valutazioni del Comitato scientifico degli anni successivi, seppur previste dalla norma e conferma la costituzione di un Comitato scientifico nazionale e dei comitati regionali;

   le 1.000 istituzioni statali e non statali che saranno selezionate rappresentano più di un quarto del totale nazionale, dato che fa della sperimentazione che prenderà il via dal prossimo anno scolastico la più ingente mai avviata;

   è indispensabile garantire che le relazioni del comitato scientifico siano svolte effettivamente ogni anno, consentendo un effettivo monitoraggio in itinere, visti anche il gran numero di scuole coinvolte e l'impatto sul sistema nazionale di istruzione della nuova sperimentazione –:

   quali siano le valutazioni del comitato scientifico, anche successive a quelle del primo anno se disponibili, e in quale misura se ne sia tenuto conto nel definire l'ampliamento della sperimentazione di cui in premessa.
(4-11096)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 685
4-11096
presentata da
TOCCAFONDI Gabriele

  Risposta. — Ritengo utile, in via introduttiva, ricordare che con il decreto del Ministro del 3 agosto 2017, n. 567, è stato avviato il piano nazionale di innovazione ordinamentale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado, al fine di «verificare la fattibilità della riduzione di un anno dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado quinquennali dei licei e degli istituti tecnici».
  Il suddetto piano nazionale, inizialmente destinato a 100 classi prime di istituzioni scolastiche statali e paritarie del secondo ciclo di istruzione di cui all'articolo 1, del decreto ministeriale n. 567 del 2017 è stato, successivamente, esteso a tutte le 197 scuole richiedenti con decreto ministeriale del 2 febbraio 2018, n. 89.
  Inoltre, ai sensi dell'articolo 3 del decreto ministeriale n. 567 del 2017, la sperimentazione è stata autorizzata per un quadriennio, a partire dall'anno scolastico 2018/2019, ma può essere rinnovata, previa valutazione positiva da parte del comitato tecnico-scientifico nazionale, istituito ai sensi dell'articolo 9 del richiamato decreto ministeriale n. 567 del 2017.
  Per completezza espositiva preciso che il comitato tecnico-scientifico monitora l'andamento generale della sperimentazione e predispone una relazione annuale che viene trasmessa al Consiglio superiore della pubblica istruzione (articolo 9 del decreto ministeriale n. 567 del 2017). Il medesimo comitato cura, altresì, la predisposizione di misure di accompagnamento e formazione a sostegno delle istituzioni scolastiche coinvolte nel piano (articolo 9, comma 2 del decreto ministeriale n. 567 del 2017).
  A ciò aggiungo che, ai sensi dell'articolo 8 del più volte citato decreto ministeriale, sono costituiti presso gli uffici scolastici regionali i comitati scientifici regionali, i quali valutano ogni anno gli esiti della sperimentazione e il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento.
  Tanto premesso, in merito, specificatamente alla questione da Lei posta, evidenzio che prima di procedere con l'ampliamento e l'adeguamento della sperimentazione di percorsi quadriennali, il Ministero ha considerato i risultati del piano di innovazione ordinamentale avviato nell'anno scolastico 2018/2019, sintetizzati nella relazione predisposta dalla direzione competente e citata nella premessa al decreto ministeriale 3 dicembre 2021, n. 344.
  Inoltre, alla luce dell'analisi condotta dal comitato scientifico nazionale e dall'Invalsi il Ministero ha ritenuto di estendere l'innovazione ordinamentale ad un maggior numero di istituzioni scolastiche, coinvolgendo, oltre i percorsi liceali e di istruzione tecnica, anche i percorsi professionali, precedentemente esclusi dal piano di innovazione in oggetto.
  Al riguardo, considerato che i percorsi di istruzione professionale sono ancora in una fase di completamento della recente revisione adottata con il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, con il primo ciclo quinquennale che terminerà nell'anno scolastico 2022/2023, il Ministero ha considerato, per questi ultimi, l'opportunità di attivare la sperimentazione quadriennale a partire dall'anno scolastico 2023/2024, fermo restando l'avvio di tutte le procedure necessarie per la selezione e l'autorizzazione dei progetti con il medesimo piano di innovazione ordinamentale riguardante tutti i percorsi di istruzione secondaria di secondo grado. Tali valutazioni sono state recepite nel decreto che ha ampliato la sperimentazione.
  Infine, in riferimento al monitoraggio del nuovo piano di innovazione ordinamentale di cui al decreto ministeriale 3 dicembre 2021, n. 344, il cui avvio è previsto a partire dal prossimo anno scolastico, concordo con Lei rispetto all'esigenza avvertita anche dal Ministero di assicurare un effettivo monitoraggio
in itinere della prossima sperimentazione di percorsi quadriennali.
  Onorevole, posso assicurarLe che il Ministero ha previsto modalità e tempistiche che consentiranno al comitato scientifico nazionale di disporre di dati e informazioni necessarie per valutare l'andamento nazionale del piano e di predisporre annualmente una relazione da trasmettere al Ministro,
  Nel dettaglio le singole fasi:

   trasmissione delle relazioni annuali da parte di ciascun comitato scientifico regionale al comitato scientifico nazionale entro il 31 dicembre successivo alla conclusione dell'anno scolastico di riferimento;

   possibilità per gli uffici scolastici regionali di disporre visite nelle scuole selezionate a supporto delle attività dei comitati scientifici regionali;

   possibilità per il comitato scientifico nazionale di avvalersi del supporto dell'Invalsi e dell'indire, nonché della consulenza di esperti delle associazioni professionali e disciplinari della scuola.

  In ultimo, mi consenta di ribadire che l'ampliamento del piano nazionale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado, avviene, tra l'altro, in coerenza con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza #NextGenerationItalia.
  Anche per tale ragione, dobbiamo garantire alla sperimentazione una guida nazionale marcata, con ruolo progettuale e propositivo, oltre che di controllo e di accompagnamento.

Il Ministro dell'istruzione: Patrizio Bianchi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Comitato delle regioni

istruzione