ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 621 del 28/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 22/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 22/12/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11018
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Martedì 28 dicembre 2021, seduta n. 621

   MURONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   in un articolo, pubblicato il 16 dicembre 2021, sul «Il punto Coldiretti – Giornale di informazione per le imprese del sistema agroalimentare» dal titolo «Pac: così Coldiretti ha “salvato” il Piano strategico» si legge: «Si era partiti da “un impianto disastroso”, ma grazie al lavoro di cesello svolto dalla Coldiretti a fianco del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sono stati limitati i danni. Non è la Pac “dei nostri sogni” – ha chiarito il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – ma il Piano strategico nazionale è riuscito comunque a mettere a terra interventi positivi per gli agricoltori. La nuova Pac è stato uno dei temi al centro dell'assemblea della Coldiretti a cui ha partecipato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli. Il primo obiettivo centrato è stato la realizzazione della convergenza in tempi lunghi. Di fatto l'iter si completerà nel 2027/2033. La Coldiretti è riuscita a diluire in trent'anni il processo che, secondo l'iniziale programma, avrebbe dovuto portare all'annullamento dei titoli nel 2014/2020»;

   si legge ancora «La Coldiretti si è battuta con forza perché la Pac rimanesse un presidio finanziario a sostegno dell'agricoltura mentre i Paesi del Nord premevano per una politica agricola legata all'ambiente. Anche questo un pericolo sventato (...) Sugli ecoschemi e i premi accoppiati si è puntato sulla semplificazione. Sui primi, in particolare, sono state chieste priorità per le filiere che hanno subito i maggiori tagli dalla nuova Pac e cioè zootecnia, riso e olivicoltura. Si partiva da 7 ecoschemi, la Coldiretti è riuscita ad arrivare a tre aree. Alla zootecnia sostenibile è stato destinato il 41 per cento delle risorse degli ecoschemi. Per combattere la carne sintetica infatti la Coldiretti ritiene necessario valorizzare la zootecnia rendendola sempre più disponibile. Nell'area della biodiversità sono stati inseriti inerbimento (20 per cento delle risorse), rotazione (20 per cento) e impollinatori (5 per cento). L'olivicoltura è stata compresa nelle misure paesaggistiche». «È stato un lavoro di fondamentale importanza – ha sottolineato Prandini – perché siamo partiti da una impostazione drammatica con tagli dei titoli che arrivavano al 70 per cento. Il presidente della Coldiretti ha dato atto al Ministro Patuanelli di grande coraggio e intelligenza per aver modificato l'impostazione della Pac»;

   l'azione della Coldiretti ha incassato «in diretta» l'apprezzamento del Ministro interrogato che ha riconosciuto come l'organizzazione ci sia sempre quando si tratta di difendere l'agricoltura e sostenere il Paese;

   da questo articolo si evince che la Coldiretti avrebbe concordato con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il nuovo piano strategico della PAC 2023-2027. Su questo però bisogna evidenziare che ad oggi è ancora aperto il Tavolo di partenariato nazionale sull'attuazione della PAC post 2020, a cui siedono tutte le parti sociali, tra le quali anche la Coldiretti;

   il tavolo, che è l'organismo istituzionalmente titolato a discutere e negoziare tra le parti sociali, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l'autorità ambientale (Ministero della transizione ecologica) i contenuti del Piano strategico nazionale PAC, a quanto consta all'interrogante, non ha ancora deciso nulla e, al momento della pubblicazione del citato articolo, non disponeva delle informazioni e dei dati che sono riportati nei passaggi citati, e che sono emersi solo successivamente come esiti dell'interlocuzione del Ministero con le regioni, e saranno portati al tavolo partenariale convocato in data successiva, ossia il 28 dicembre 2021; pertanto non si comprendono le dichiarazioni della Coldiretti sui risultati ottenuti e, in particolare, su quello di essere riuscita a sventare una politica agricola legata all'ambiente –:

   se quanto dichiarato dalla Coldiretti corrisponda al vero e, in tal caso, in quale sede istituzionale l'accordo sopracitato sia stato raggiunto a discapito del tavolo di partenariato di cui in premessa che è l'organismo titolato a discutere e negoziare con le parti sociali i contenuti del Piano strategico nazionale PAC.
(4-11018)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune