ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10849

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 607 del 01/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/12/2021
Stato iter:
02/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/05/2022
CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/05/2022

CONCLUSO IL 02/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10849
presentato da
POTENTI Manfredi
testo di
Mercoledì 1 dicembre 2021, seduta n. 607

   POTENTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   Giovanni Iannelli è morto il 7 ottobre 2019 a seguito delle gravissime lesioni procuratesi dopa una caduta avvenuta due giorni prima durante la gara ciclistica Under 23 organizzata dal G.S. Bassa Valle Scrivia, nei pressi di Molino dei Torti, in provincia di Alessandria; mentre stava correndo ad elevata velocità e si trovava a 200 metri dal traguardo, Iannelli ha sbattuto la testa contro lo spigolo non protetto di un cancello a bordo strada; il 3 marzo 2020 la Corte sportiva d'appello della Federazione ciclistica italiana (Fci), su reclamo del Team Hato Green Tea BeerCipriani e Gestrila di cui era corridore Iannelli, ha sanzionato con due ammende da 130 a 300 euro la società organizzatrice G.S. Bassa Valle Scrivia perché il tratto transennato era di 126 metri, anziché i 300 metri richiesti da regolamento per l'omologazione;

   per le soprammenzionate irregolarità, successivamente, il tribunale federale della Fci ha inflitto un'ammenda, con censura, di 1.000 euro alla G.S. Bassa Valle Scrivia e un procedimento di deferimento al presidente della società organizzatrice, al direttore e al vicedirettore di corsa;

   la procura di Alessandria ha richiesto al Gip l'archiviazione nel procedimento a carico dei tre organizzatori della corsa ciclistica indagati per omicidio colposo; la richiesta è stata poi accolta;

   Carlo Iannelli, padre del giovane ciclista morto, ha dichiarato al quotidiano «Libero» che «questo processo non si vuole, non si può e non si deve fare», sostenendo di aver «prodotto 8 faldoni di documenti sulle irregolarità del 5 ottobre e le “stranezze” successive, ma il tutto deve essere chiuso senza colpevoli, senza contraddittorio, perché è un caso politico. Quel giorno, come avvenuto, volevano che la gara partisse e finisse sotto il balcone del sindaco di Molino dei Torti» –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda valutare se sussistano i presupposti per intraprendere iniziative ispettive presso gli uffici giudiziari in questione.
(4-10849)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 685
4-10849
presentata da
POTENTI Manfredi

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante – dopo avere premesso che «... Giovanni Iannelli è morto il 7 ottobre 2019 a seguito delle gravissime lesioni procuratesi dopo una caduta avvenuta 2 giorni prima durante la gara ciclistica Under 23 organizzata dal G. S. Bassa Valle Scrivia, nei pressi di Molino dei Torti, in provincia di Alessandria; mentre stava correndo ad elevata velocità e si trovava a 200 metri dal traguardo, Iannelli ha sbattuto la testa contro lo spigolo non protetto di un cancello a bordo strada; il 3 marzo 2020 la Corte Sportiva di Appello della Federazione Ciclistica Italiana, su reclamo del Team Hato Green Tea Beer... di cui era corridore Iannelli, ha sanzionato con 2 ammende da 130 a 300 euro la società organizzatrice G. S. Bassa Valle Scrivia perché il tratto transennato era di 126 metri anziché i 300 metri richiesti da regolamento per l'omologazione; per le soprammenzionate irregolarità, successivamente, il Tribunale Federale della FCI ha inflitto un'ammenda, con censura, di 1.000 euro alla G. S. Bassa Valle Scrivia e un procedimento di deferimento al Presidente della società organizzatrice, al direttore e al vicedirettore di corsa; la Procura di Alessandria ha richiesto al Gip l'archiviazione del procedimento a carico dei tre organizzatori della corsa ciclistica per omicidio colposo; la richiesta è stata poi accolta...» – domanda alla Ministra della giustizia «... se... intenda valutare se sussistano i presupposti per intraprendere iniziative ispettive presso gli Uffici Giudiziari in questione...».
  Al riguardo deve essere ricordato che:

   le investigazioni in merito al decesso del giovanissimo Iannelli Giovanni prendevano avvio in data 5 ottobre 2019 in seguito alla comunicazione telefonica al pubblico ministero presso il tribunale di Alessandria da parte dei carabinieri di Castelnuovo Scrivia del gravissimo incidente occorso all'atleta in seguito ad una violenta caduta verificatasi durante lo svolgimento di una gara ciclistica in Molino dei Torti;

   veniva segnalato che lo Iannelli Giovanni, durante lo svolgimento della volata finale della gara, perdeva il controllo della sua bicicletta, andando ad impattare contro un manufatto posto ai margini della carreggiata;

   egli urtava con il pedale a forte velocità (circa 60 chilometri orari) il primo dei due pilastri in mattoni posti a sostegno di un cancello carraio e veniva poi proiettato verso il secondo dei due pilastri, contro il quale impattava con il capo, avendo ancora sufficiente energia cinetica da venire sbalzato a circa 14 metri di distanza lungo la strada;

   lo Iannelli Giovanni, pur essendo stato tempestivamente soccorso, perdeva la vita due giorni dopo l'incidente (in data 7 ottobre 2019);

   il fascicolo, inizialmente contro ignoti, è stato iscritto dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Alessandria a mod. 21 (2126/2020 R. g. n. r.) in data 27 maggio 2020;

   la dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alle numerose dichiarazioni di persone informate sui fatti; ad alcuni documenti fotografici e video acquisiti dai soggetti presenti all'incidente; ai rilievi stradali effettuati sia nell'immediatezza dei fatti sia successivamente ad opera dei carabinieri e del consulente tecnico nominato dal pubblico ministero presso il tribunale di Alessandria al quale in data 28 maggio 2020 è stato posto il seguente quesito: «... dica il consulente tecnico, esaminata la normativa regolamentare e valutate le buone prassi in materia di organizzazione di corse ciclistiche, esaminata la documentazione in atti, acquisita ogni altra documentazione ritenuta utile, esaminato il luogo del sinistro occorso al corridore Iannelli Giovanni ed effettuati gli accertamenti e i rilievi ritenuti necessari: se il tratto di percorso ove si è verificato l'incidente, la restante parte del rettilineo finale e il punto ove veniva collocato il traguardo della gara 1D 149087 possedessero i requisiti di idoneità richiesti dalla normativa regolamentare per l'organizzazione di gare dilettantistiche e dalle buone prassi organizzative in materia; se il manufatto (o i manufatti) ove il corridore Iannelli Giovanni ha impattato possa essere qualificato come ostacolo da segnalare o da proteggere e, eventualmente, tramite quale tipo di barriera; riferisca ogni altra circostanza utile ai fini di giustizia; documenti anche fotograficamente gli accertamenti e i rilievi che verranno eventualmente svolti...»;
   in data 4 settembre 2020 il consulente tecnico del pubblico ministero depositava il proprio elaborato;
   in data 26 novembre 2020 veniva richiesta dal pubblico ministero presso il tribunale di Alessandria l'archiviazione del procedimento penale contrassegnato dal n. 2126/2020 R.g.n.r., alla stregua della attività di indagine svolta e del contenuto della consulenza tecnica;

   infine in data 1/3 marzo 2021 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Alessandria dichiarava inammissibile l'atto di opposizione presentato dal padre dello Iannelli Giovanni (pronuncia di inammissibilità poi confermata dal Tribunale di Alessandria in composizione monocratica con ordinanza emessa ai sensi dell'articolo 410-bis del codice di procedura penale) disponeva l'archiviazione del procedimento penale contrassegnato dal n. 2126/2020 R.g.n.r., evidenziando, tra l'altro, che «... la mancata schermatura del civico n. 55 è rimproverabile in quanto si pone in contrasto con la presunzione di pericolosità di tutto ciò che si trova al di sotto della distanza di 100 metri dal traguardo. Tale rimprovero è irrilevante nel caso di specie, atteso che la violazione di tale norma cautelare è eziologicamente scollegata dall'evento prodottosi. In secondo luogo, altra censura attinente alla mancata protezione della banchina di sampietrini antistante il civico n. 45 deve ritenersi parimenti inconferente, in quanto non vi sono evidenze dalle quali desumere che lo schianto dello Iannelli sia stato determinato da una cattiva aderenza della bicicletta al terreno; v'è invece prova certa che l'evento sia stato determinato da uno scontro tra ciclisti, che ha determinato lo sbilanciamento del giovane verso sinistra... Anche in questo caso, rilevato che la contestazione circa la mancata protezione della banchina di sampietrini attiene alla peggiore aderenza garantita dagli stessi e dato per assunto ... che non v'erano ragioni ulteriori per impedire il transito da parte dei ciclisti, deve rilevarsi la mancanza di nesso eziologico tra norma violata ed evento...».
   Sulla scorta di tutti gli elementi innanzi passati analiticamente in rassegna, non sembrano esservi al momento profili di superficialità da parte dei magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale di Alessandria e del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Alessandria che si sono occupati della tristissima e drammatica vicenda in esame (oggetto di indagini «... approfonditissime...
», così come riconosciuto anche nell'atto di opposizione presentato avverso la richiesta di archiviazione), tali da giustificare l'eventuale esercizio da parte di questo Dicastero di «... iniziative ispettive...».
La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ammenda

delitto contro la persona

omicidio