ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10405

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 485 del 18/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/09/2015
Stato iter:
05/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/09/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/09/2016

CONCLUSO IL 05/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10405
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   «Canne della Battaglia» è un sito archeologico situato a metà strada tra la città di Barletta e Canosa di Puglia (BT). Canne della Battaglia è stato il luogo di uno dei numerosi scontri tra romani e cartaginesi, probabilmente il più celebre scontro avvenuto fra i due popoli, di cui ancora si narra in ogni scuola dell'obbligo, è infatti una storia ancora oggi ben ricordata e studiata sui libri di scuola. Il sito, quindi, ha un valore storico, artistico e culturale non comune, che attrae un notevole flusso turistico;
   nel decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, finalizzato alla riforma museale dello Stato, questo sito archeologico è stato escluso dall'elenco pugliese degli istituti, luoghi e immobili dei poli museali;
   a seguito di una missiva del Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, del gennaio 2015 indirizzata al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministro ha specificato che l'elenco inserito nel decreto sarebbe solo un «primo elenco» che ha lasciato sospese diverse aree archeologiche del paese dove sarebbero previsti scavi archeologici. Nella stessa missiva, si comunicava che l'elenco sarebbe dovuto essere integrato, tenendo conto dell'esito della ricognizione ancora in atto dei programmi delle rispettive Sopraintendenze, in modo da risolvere le problematiche riguardanti il rapporto tra gli interventi archeologici e le strutture museali collocate all'interno delle stesse aree;
   nella stessa missiva si confermava l'impegno a considerare le specifiche questioni di Canne della Battaglia, anche in relazione al programma di valorizzazione dell'insieme delle aree archeologiche del paese –:
   quali siano le iniziative intraprese in ordine alla questione descritta in premessa;
   se e quali integrazioni si intendono apportare all'elenco di cui al decreto ministeriale 23 dicembre 2014. (4-10405)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 5 settembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 669
4-10405
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, nel quale l'interrogante, con riferimento all'Antiquarium e al Parco archeologico di Canne della Battaglia (nel comune di Barletta), chiede se si intende integrare l'allegato 3, Primo elenco di istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati ai Poli museali regionali di cui all'articolo 34 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto ministeriale 23 dicembre 2014, Organizzazione e funzionamento dei musei statali.
  Con il citato decreto ministeriale 23 dicembre 2014 è stata data attuazione alla riforma del sistema museale, secondo le indicazioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della
performance.
  Allo scopo di rilanciare e valorizzare il patrimonio e l'attività dei musei italiani, la riforma riconosce il museo, precedentemente ufficio della soprintendenza, come istituto dotato di una propria identità, di un proprio bilancio e di un proprio statuto.
  Nell'ambito della strategia complessiva della riforma sono stati identificati alcuni musei di rilevante interesse nazionale, dotati di autonomia speciale, con alla guida direttori selezionati, con una procedura di rilievo internazionale, tra i massimi esperti in materia di gestione museale.
  Sono stati, inoltre, istituiti diciassette poli museali regionali – ad eccezione delle regioni a statuto speciale Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia – che gestiscono e coordinano musei, aree e parchi archeologici e monumenti statali sul territorio.
  La regia di questa nuova organizzazione è stata affidata alla direzione generale musei che ha il compito di indirizzare, coordinare, diramare linee guida e sovrintendere al corretto avvio, allo sviluppo e alla realizzazione del sistema museale nazionale, al fine di favorire un dialogo continuo fra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio per dar vita a un'offerta integrata al pubblico.
  Con il richiamato decreto ministeriale del 23 dicembre 2014 si è provveduto a definire l'organizzazione e il funzionamento degli istituti e musei di rilevante interesse nazionale nonché ad assegnare ai poli museali regionali gli istituti e luoghi della cultura e/o immobili e complessi di pertinenza.
  In questo decreto, il sito archeologico di Canne della Battaglia, nel comune di Barletta, non era stato ricompreso tra gli istituti e luoghi di pertinenza del polo museale regionale della Puglia.
  Come anche ricordato nelle premesse, il decreto ministeriale ha effettuato solo una «prima» assegnazione, in quanto, come specifica l'articolo 16 del medesimo provvedimento, potranno essere individuati e assegnati a poli museali regionali, con uno o più decreti successivi, ulteriori istituti e luoghi della cultura, immobili e/o complessi.
  In linea generale, la situazione delineata dal decreto ministeriale 23 dicembre 2014 per ciascun polo museale regionale ha carattere transitorio e, comunque, per quanto attiene in particolare ai complessi archeologici, non discende da un giudizio di merito sulla rilevanza dei luoghi ricompresi o non, quanto piuttosto da una specifica attenzione verso questa particolare tipologia di beni, per i quali, potendo essere posti in essere interventi di scavo e di ricerca, si impone una più approfondita valutazione del giusto rapporto di equilibrio tra le istanze dettate dalla conoscenza e quelle determinate dalla fruizione.
  Infatti, con successivo decreto ministeriale 23 gennaio 2016, Modifiche al decreto 23 dicembre 2016, recante «Organizzazione e funzionamento dei musei statali», sono stati individuati e assegnati ai poli museali regionali ulteriori aree e parchi archeologici. Al polo museale della Puglia, in particolare, è stato assegnato anche il complesso di beni denominato «Antiquarium e zona archeologica di Canne della Battaglia (Barletta)», così come auspicato dall'interrogante.
  La ricchezza e la varietà del patrimonio culturale e ambientale pugliesi sono ben presenti nell'attenzione del Ministero, anche a livello degli organismi centrali; in virtù di tale consapevolezza, e considerati gli ottimi rapporti interi-istituzionali, è stato siglato uno specifico accordo di valorizzazione con la regione Puglia, ai sensi dell'articolo 112 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Sulla base di tale accordo la direzione generale musei ha avviato contatti con la regione Puglia per procedere con la «sperimentazione di un sistema museale integrato», prevista dal tavolo permanente per la cultura e il turismo costituitosi ai sensi del protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero e l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) il 24 luglio 2014 «per la individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione del patrimonio culturale delle città d'arte».
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoAntimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sito storico

archeologia

museo