ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09754

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: GELLI FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/07/2015
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09754
presentato da
GELLI Federico
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   GELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la libertà religiosa rappresenta un valore fondamentale della nostra Costituzione;
   è espressione di tale valore la possibilità di avere luoghi adeguati per l'esercizio di ciascun culto;
   nel gennaio 2013 è entrata in vigore l'intesa tra l'Unione Buddhista Italiana e Stato Italiano;
   la comunità buddista è perfettamente integrata e non ha mai manifestato alcuna forma di tensione con le autorità nazionali;
   sabato 27 giugno 2015 a Firenze il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in occasione della firma dell'intesa tra Repubblica Italiana e l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che, insieme all'Unione Buddista Italiana, è tra le più grandi associazioni buddiste in Italia, ha lanciato un forte monito per la lotta al terrorismo e per la promozione di una cultura del rispetto e della tolleranza. Ciò a testimonianza di questo forte e rinnovato contesto di attenzione verso tutte le confessioni religiose che operano nel nostro Paese;
   nonostante quanto segnalato appare però difficile per le confessioni religiose, diverse dalla cattolica individuare e acquisire luoghi di culto idonei;
   a titolo esemplificativo può essere citato il caso delle monache e dei monaci buddisti che avevano provato sin dal 2004 a costruire un monastero nella frazione di Pomaia nel comune di Santa Luce in provincia di Pisa;
   nonostante un travagliato iter amministrativo, culminato anche in un ricorso al Tar della comunità buddista, poi ritirato, non si riescono a superare le difficoltà per la costruzione del citato luogo di culto;
   il 13 giugno 2014 il Dalai Lama nel corso di una sua visita, ha benedetto il luogo dove deve sorgere il monastero alla presenza del sindaco, del presidente della provincia e della regione Toscana, rappresentata da un assessore regionale;
   in quella occasione vi fu una grande partecipazione popolare a testimonianza di una profonda integrazione della comunità buddhista nel contesto locale;
   al di là della vicenda che appare esemplificativa sia dell'integrazione tra la comunità buddista sia delle difficoltà pratiche che possono emergere nella costruzioni di luoghi di culto, occorrerebbe un'iniziativa forte del governo per agevolare l'integrazione delle comunità che, anche in quanto provenienti da culture diverse, professano religioni diverse da quella maggioritaria –:
   se e quali iniziative il Governo intenda attivare per individuare un percorso che porti in tempi brevi a rimuovere gli ostacoli ancora presenti nell'integrazione tra le diverse culture individuando forme e modi per assicurare, anche a cittadini e stranieri che professano religioni minoritarie, di poter usufruire di idonei luoghi di culto. (4-09754)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2016
nell'allegato B della seduta n. 667
4-09754
presentata da
GELLI Federico

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante, prendendo spunto dalle difficoltà incontrate da un gruppo di monaci e monache buddiste nel realizzare un monastero nel comune di Santa Luce, auspica l'intervento del Governo al fine di garantire la rimozione degli ostacoli che impediscono un'effettiva integrazione culturale fra cittadini e stranieri con particolare riferimento all'individuazione e acquisizione di luoghi di culto idonei alle confessioni religiose diverse da quella Cattolica.
  Al riguardo, va dato atto che il tema della regolarità dei luoghi di culto sotto il profilo urbanistico interseca quella dell'esercizio in forma associativa del diritto di libertà religiosa. Diritto che, come sancito dalla Corte costituzionale con diverse sentenze vertenti sull'edificazione dei luoghi di culto, va garantito in strutture a ciò idonee.
  Pur tuttavia, va sottolineato che, trattandosi di una tematica attinente in via prioritaria alla gestione del territorio, essa esula dalle dirette competenze dell'Amministrazione statale, ricadendo invece nelle specifiche attribuzioni delle Regioni e degli enti locali.
  Per quanto riguarda l'Istituto buddista «Lama Tzong Khapa» – uno dei principali luoghi di studio del buddismo tibetano in occidente – la Prefettura di Pisa ha riferito che lo stesso ha sede da circa quarant'anni in località Pomaia, frazione del comune di Santa Luce, e rappresenta una realtà bene integrata nel locale tessuto sociale, favorevolmente accolta dalla popolazione.
  Da tempo, inoltre, è attiva l'associazione «Sangha Onlus», che si prefigge lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di un monastero buddista.
  La predetta associazione risulta proprietaria dal 2007 di un terreno di circa 30 ettari, posto in località Poggio alla Penna, distante pochi chilometri dall'Istituto «Lama Tzong Khapa», in un'area facente parte di una vecchia cava di gabbriccio ormai abbandonata, individuata quale sede per la costruzione di un monastero buddista.
  Tale scelta, secondo quanto dichiarato dal rappresentante legale dell'Associazione, è stata dettata dalla volontà di costruire un luogo di culto simbolicamente sulla roccia, analogamente ai monasteri tibetani. Il progetto è stato presentato nel 2011 e prevede una struttura molto ampia, dislocata su quattro livelli, per un investimento complessivo pari a 14 milioni di euro.
  Tuttavia, come osservato dall'interrogante, la realizzazione del progetto ha incontrato notevoli ostacoli di natura tecnico-amministrativa, riconducibili alla possibilità di trasformare l'area da cava dismessa in area di culto edificabile.
  Nel 2012 il comune di Santa Luce ha respinto ufficialmente l'istanza di avvio dell'iter autorizzativo per la realizzazione del progetto, presentata dall'Associazione «Sangha Onlus», in quanto le normative succedutesi negli anni non avrebbero consentito variazioni al vigente PRG. In realtà finora gli amministratori non avrebbero ritenuto di effettuare varianti al piano regolatore, anche per evitare eventuali rimostranze da parte di altri cittadini le cui istanze per l'utilizzazione dell'area non sono state accolte.
  In un primo momento, il rappresentante della «Sangha Onlus» ha presentato ricorso al TAR per poi ritirarlo, prima che intervenisse la sentenza del giudice amministrativo, scegliendo la strada del dialogo con l'Amministrazione comunale.
  L'associazione, comunque, sembra aver manifestato la propria piena disponibilità a seguire tutte le indicazioni che potranno giungere dall'Amministrazione comunale, purché si compia finalmente l'iter procedurale necessario alla realizzazione del progetto.
  Il comune di Santa Luce, interpellato dalla prefettura di Pisa, ha assicurato di essere impegnata a stabilire un dialogo proficuo con tutti i cittadini e i soggetti che operano a vario titolo sul territorio, nel rispetto delle regole e con spirito di equità, confermando peraltro la propria volontà di inserire anche la proposta in questione nelle valutazioni finalizzate alle procedure di pianificazione urbanistica.
  La stessa Amministrazione ha comunicato più di recente che è in corso l'assegnazione dell'incarico per l'aggiornamento degli strumenti urbanistici che prevedono la revisione del Piano strutturale e la realizzazione del Piano operativo, come previsto dalla legge regionale Toscana vigente in materia.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

buddista

procedura amministrativa

terrorismo