ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09749
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   FAENZI e PALESE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto dichiarato dai vivaisti delle barbatelle, le misure adottate dall'Unione europea per contrastare il batterio della Xylella fastidiosa, che ormai da diversi mesi sta causando una vera e propria emergenza fitosanitaria, con l'abbattimento di coltivazioni di olivi secolari nella regione Puglia e in particolare nel Salento, non sono state da essi considerate, in quanto impugnate per via legale;
   al riguardo, gli imprenditori del settore in questione, nel tentativo di salvare il comparto oramai al collasso, a seguito della decisione di inserire la vite tra le piante soggette al batterio fitopatogeno da quarantena e per le quali è disposto il divieto di movimentazione da parte delle aziende della provincia di Lecce, denunciano il rischio della perdita per venti milioni di piante, che finirebbero al macero, determinando effetti economici devastanti per oltre cinquanta aziende locali, che generano occupazione diretta e indiretta per oltre settecento soggetti;
   il decreto firmato dal Ministro interrogato, che segue le direttive fornite dalla Commissione fitosanitaria europea, in cui sono indicati in maniera specifica gli interventi da intraprendere in merito alla distruzione delle piante ospiti del parassita, passate da un numero di 40 a 180, rappresenta, come sostenuto dallo stesso Ministro interrogato, l'unica soluzione da intraprendere;
   ciononostante le suindicate disposizioni, secondo quanto evidenziato dal presidente del distretto florovivaistico della Puglia a cui si sono affiancati giudizi unanimi e concordanti anche di altri imprenditori del settore di diverse regioni, non sono considerate idonee ed efficienti per tutelare un comparto che ha già subìto una perdita di fatturato tra il 50 e il 70 per cento;
   gli interroganti evidenziano, inoltre, ulteriori profili di criticità che riguarderebbero la mancata applicazione da parte delle autorità italiane preposte al controllo e alla vigilanza delle misure per il contenimento e l'eradicazione del batterio della Xylella fastidiosa, riscontrata dagli ispettori comunitari nella regione Puglia;
   secondo informazioni in possesso degli interroganti, nel corso di una verifica in situ effettuata la terza settimana dello scorso mese di giugno, gli stessi ispettori europei si sarebbero particolarmente preoccupati per la mancata applicazione del protocollo concordato tra i servizi, paventando il possibile blocco alle esportazioni di tutti i prodotti vivaistici italiani (vivaismo viticolo, orticolo, frutticolo, ornamentale e forestale);
   il suesposto quadro evidenzia nel complesso, una situazione tutt'altro che rassicurante, a giudizio degli interroganti, in cui il servizio fitosanitario nazionale (ove fossero confermate le criticità in precedenza riportate), in considerazione delle difficoltà esposte dalle imprese vivaistiche delle barbatelle in merito alle decisioni intraprese in ambito comunitario e della mancata vigilanza delle autorità italiane, risulta essere inefficiente nell'ambito dell'attività di coordinamento –:
   se risulti al Ministro confermato quanto in precedenza esposto, sia con riferimento alla decisione dei vivaisti delle barbatelle di impugnare per via legale le misure stabilite dall'Unione europea, per arginare la Xylella fastidiosa, sia con riguardo alla segnalazione di mancata applicazione da parte delle autorità ministeriali italiane delle direttive fornite dalla Commissione fitosanitaria europea al riguardo;
   in caso affermativo, quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di tutelare il settore vivaistico italiano, gravemente colpito dagli importanti effetti economici causati dal batterio fitopatogeno della Xylella fastidiosa che finora ha distrutto irrimediabilmente oltre 23 mila ettari di uliveti in Puglia, causando gravi ripercussioni sull'indotto anche in altre regioni italiane. (4-09749)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

economia aziendale

perdita finanziaria