ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09299

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09299
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 6 maggio 2021, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ha espresso, in un comunicato ufficiale, poi condiviso sui suoi canali social, il suo rammarico per i «rapporti di contiguità con esponenti di organizzazioni criminali dedite allo spaccio di stupefacenti» intrattenuti da un rappresentante istituzionale che, peraltro, come si apprende da organi di stampa, risulterebbe aver ricevuto un incarico dal Governo;

   nella stessa occasione, il sindaco, segnalando ancora una volta l'inopportunità per un uomo delle istituzioni di avere rapporti di «vicinanza e familiarità con quel mondo», ha invitato a «una riflessione» sulla convenienza di proseguire con l'esercizio di un incarico di rappresentanza del territorio, «che su questo tema non può avere dubbi o incertezze», chiedendone le dimissioni, quali «unica strada per salvaguardare territorio ed istituzioni»;

   nei giorni precedenti e in quelli immediatamente successivi, infatti, diversi organi di stampa locali si sono interessati ai fatti emersi dalla inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Brindisi, e coordinata dalla procura, che ha portato all'arresto di nove persone, tra cui O.L., già noto alle forze dell'ordine e individuato come fornitore di sostanze stupefacenti di figure di spicco dell'alta società brindisina, tra cui, come emerge dalle attività di indagine, facoltosi imprenditori e lo stesso rappresentante delle istituzioni;

   tale familiarità tra il rappresentante istituzionale e il fornitore di sostanze stupefacenti si evince, oltre che dal fatto che si rivolgessero l'un l'altro chiamandosi «compare», anche dai numerosi inviti «a fare un bagno in piscina» nell'abitazione di residenza del primo, come rivelano le intercettazioni –:

   se, secondo il Ministro interrogato, alla luce dei fatti esposti, sussistano ancora i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza richiesti per l'assunzione di importanti ruoli istituzionali e se i rapporti emersi e riportati in premessa non possano, invece, costituire elementi di condizionamento nell'esercizio della funzione;

   se intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per fare piena luce sulla vicenda.
(4-09299)