ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09298

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PATASSINI TULLIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZENNARO ANTONIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
06/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/09/2021
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/09/2021

CONCLUSO IL 06/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09298
presentato da
PATASSINI Tullio
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   PATASSINI, ZENNARO, RIXI, LUCCHINI, MACCANTI, BADOLE, BENVENUTO, D'ERAMO, DARA, EVA LORENZONI, RAFFAELLI, VALBUSA, VALLOTTO, CAPITANIO, DONINA, FOGLIANI, FURGIUELE, GIACOMETTI, TOMBOLATO, ZANELLA e ZORDAN. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   l'autostrada A14, «Adriatica», di 743 chilometri è uno dei due assi viari fondamentali per i collegamenti nord-sud della nostra penisola; collega Bologna a Taranto con un tracciato su tre corsie per senso di marcia solo nella parte nord fino a Porto Sant'Elpidio;

   l'interrogazione Patassini 4-04080, del 12 novembre 2019, evidenziava le difficoltà di viabilità, in particolare nel tratto marchigiano per la chiusura, a seguito del sequestro preventivo, dei viadotti dotati di dispositivi di ritenuta, analoghi a quelli presenti sul viadotto Acqualonga nell'inchiesta sulla strage del 2013 per precipitazione di un bus; è stato spezzato a metà il flusso stradale sulla dorsale adriatica dell'intera Italia, portando code chilometriche con punte, durante gli esodi festivi, di circa 20 chilometri di media giornaliera; la stessa paralisi, in parallelo ai picchi autostradali ha interessato la vita cittadina dei comuni costieri stretti tra autostrada e costa adriatica, in seguito all'individuazione di una viabilità alternativa;

   in sede di risposta, per superare definitivamente le limitazioni connesse al sequestro delle barriere bordo ponte, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili aveva richiesto al concessionario Autostrade per l'Italia Spa (Aspi) di predisporre un programma di riqualificazione e sostituzione da attuare in tempi certi;

   l'interrogazione Zennaro 4-06259, dell'8 luglio 2020, evidenziava le difficoltà e criticità nella regione Abruzzo, tratto autostradale di 156 chilometri Porto Sant'Elpidio - Val di Sangro, costellato da numerosi restringimenti di carreggiata che causano lunghe code e blocco della viabilità durante le ore di punta con rischio per la sicurezza degli automobilisti, chiedendo al Ministro iniziative per sostenere una temporanea riduzione dell'attuale pedaggio, come misura ristoratrice per automobilisti ed autotrasportatori, costretti all'intera tariffa, nonostante il raddoppio dei tempi;

   l'ordine del giorno Patassini 9/2500-AR/302, 8 luglio 2020, accolto con riformulazione, ribadiva la necessità di rispondere alle emergenze infrastrutturali di ammodernamento della A14;

   il 21 gennaio 2021, in audizione presso la commissione VIII, Aspi ha presentato il piano industriale 2020-2038 con 4,6 miliardi di euro tra interventi e manutenzioni per Puglia, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, senza meglio indicare il dettaglio analitico dei lavori, neppure su base territoriale, nonostante le richieste dei commissari;

   il 16 marzo 2021, il Ministro interrogato, in audizione nelle Commissioni ambiente e trasporti sulle linee programmatiche, anche in relazione al Pnrr, a domanda degli interroganti, ha riferito che il Pnrr prevede il collegamento Porto di Ancona-autostrada e la terza corsia della A14;

   il bollettino Aiscat, primo trimestre 2019, riferisce, per il tratto Ancona-Pescara, un numero di veicoli effettivi medi giornalieri di circa 99 mila di cui oltre 20 mila pesanti, in un periodo di riduzione della circolazione a seguito della crisi COVID-19;

   al ritorno della normalità, è evidente l'incapacità della A14, a due corsie dopo il casello di porto Sant'Elpidio, di sostenere il traffico veicolare nord-sud, anche a causa dei cantieri e restringimenti; la creazione di file e rallentamenti è causa di inquinamento atmosferico e di difficoltosa mobilità di merci e persone mettendo in crisi il sistema economico locale e nazionale –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali attività intercorrano con Aspi in riferimento ai lavori di manutenzione programmata ed in corso, in particolare relativamente al programma di riqualificazione e sostituzione delle barriere A14 già oggetto di sequestro;

   se vi siano iniziative per avviare la progettazione e cantierizzazione della terza corsia nel tratto sopra indicato o, in alternativa, la realizzazione di uno studio di fattibilità per l'arretramento della stessa, trasformando l'esistente tracciato come tangenziale del mare a servizio di una migliore mobilità territoriale;

   se sia percorribile l'ipotesi della riduzione delle tariffe autostradali nel tratto a due corsie, al fine di sanare economicamente il disagio arrecato ai fruitori che lamentano tempi di viaggio e qualità della percorrenza non adeguati.
(4-09298)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 6 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 558
4-09298
presentata da
PATASSINI Tullio

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame gli interroganti chiedono di conoscere gli interventi infrastrutturali di ammodernamento lungo la A14.
  Al riguardo, sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali, si rappresenta quanto segue.
  Occorre premettere che gli interventi in corso di effettuazione riguardano, prevalentemente, le manutenzioni straordinarie e la riqualificazione delle opere d'arte che si rendono necessarie in relazione alla nuova normativa tecnica e sono oggetto di monitoraggio da parte delle competenti strutture del Ministero.
  L'autostrada A14 Bologna-Taranto rappresenta la più importante direttrice lungo la dorsale adriatica del Paese ed è la seconda autostrada per sviluppo chilometrico dell'intera rete italiana. La tratta è divisa in tre tronchi (Bologna-Canosa, Canosa-Bari e Bari-Taranto) ed è interamente gestita dalla concessionaria Autostrade per l'Italia S.p.A.
  Il tratto marchigiano, dal confine nord con l'Emilia-Romagna, fino allo svincolo di Porto Sant'Elpidio, presenta tre corsie di marcia e una di emergenza, per un totale di circa 115 chilometri. Tale tratto prosegue poi con due corsie, più una di emergenza, fino al confine sud con la regione Abruzzo, all'altezza dello svincolo di San Benedetto del Tronto, per un totale di circa 41 chilometri.
  Il tratto abruzzese presenta sempre due corsie e una di emergenza.
  Per quanto riguarda la tratta Porto Sant'Elpidio-Pedaso di 17 chilometri, il progetto definitivo dell'ampliamento alla terza corsia, dal punto chilometrico 271 al 288, inserito nella convenzione unica del 2007, è stato sviluppato dalla società concessionaria nel novembre 2004 e sottoposto a verifica di conformità urbanistica a luglio 2015.
  Durante l'iter della conferenza di servizi, avviato il 7 luglio 2006, il progetto ottenne la Via dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con provvedimento del 28 dicembre 2006.
  In data 6 marzo 2007, la conferenza di servizi approvò il progetto, con il parere contrario dei comuni di Porto San Giorgio e di Fermo.
  Non essendo stata raggiunta l'intesa ed in considerazione della necessità di realizzare l'opera in difformità dalla previsione urbanistica, in data 16 maggio 2007 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proponeva ricorso al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 81, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, che veniva accolto in data 14 novembre 2007, decretando l'approvazione per pubblica utilità del progetto.
  I due comuni dissenzienti, in data 9 aprile 2008, proponevano ricorso al Giudice amministrativo. Pertanto, il 22 settembre 2010, il lotto oggetto del contenzioso veniva stralciato dall'intervento di ampliamento alla terza corsia dell'Autostrada A14 nella tratta Rimini-Pedaso ed i ricorsi venivano dichiarati improcedibili.
  Ad oggi si sta sviluppando un progetto di fattibilità tecnico-economica che, partendo dal progetto del 2005 e adeguato alla vigente normativa tecnica, possa individuare le migliori soluzioni per ottimizzarne il tracciato.
  Quanto all'ampliamento alla terza corsia della tratta Pedaso-San Benedetto del Tronto (24 chilometri), si segnala che, attualmente, l'intervento non rientra tra gli obblighi convenzionali della società concessionaria.
  Tale tratto autostradale, peraltro, si innesta in un contesto orografico più complesso ed articolato rispetto a quello immediatamente a nord, comprendendo 20 viadotti e 8 gallerie. Tuttavia, anche in considerazione delle diverse istanze per il potenziamento della tratta, il concessionario prevede di sviluppare in tempi brevi un progetto di fattibilità tecnico-economica clic individui eventuali alternative compatibili con le vigenti normative.
  In merito al programma di riqualificazione, e sostituzione delle barriere A14 già oggetto di sequestro, si riporta di seguito la previsione di fine lavori:
  - viadotto Campofilone, lavori ultimati il 24 maggio 2021;
  - viadotto Colonnella e viadotto Fonte dei preti, termine lavori: febbraio 2022;
  - viadotto Vornano, termine lavori maggio 2022;
  - viadotto Vallelunga, termine lavori: ottobre 2022;
  - viadotto Santa Maria e viadotto Cerrano, termine lavori: maggio 2023.
  Infine, in merito alle misure per sanare economicamente i disagi arrecati ai fruitori dell'autostrada in termini di tempi di viaggio c di qualità della percorrenza non adeguati, sono in corso di approfondimento con il concessionario iniziative finalizzate alla riduzione del pedaggio in caso di disagi ascrivibili alla presenza di cantieri autostradali.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

autostrada

politica industriale

ribasso dei prezzi