ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: LUCCHINI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2021
BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09097
presentato da
LUCCHINI Elena
testo presentato
Martedì 27 aprile 2021
modificato
Mercoledì 28 aprile 2021, seduta n. 496

   LUCCHINI, RIXI, BADOLE, BENVENUTO, D'ERAMO, DARA, EVA LORENZONI, PATASSINI, RAFFAELLI, VALBUSA, VALLOTTO, MATTEO LUIGI BIANCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi mesi si registra un eccezionale aumento dei prezzi delle materie prime connesse all'attività di costruzione, generalizzato anche a livello europeo;

   diversi produttori stanno incontrando problemi tecnici nel riavviare la produzione bloccata dall'emergenza da COVID-19 e, quindi, la ripresa della produzione di materiali di costruzione è lenta e insufficiente a soddisfare la domanda attuale;

   certamente nel 2020, l'incertezza legata al COVID-19 ha scoraggiato gli acquisti e incoraggiato l'esportazione, con Cina, Corea del Sud e altri Paesi asiatici, che hanno importato enormi quantità di materia prima, e pertanto, attualmente, si è verificata una estrema riduzione delle scorte europee;

   inoltre, l'ultimo rapporto dell'Ocse di dicembre 2020 registra un improvviso incremento della domanda del settore delle costruzioni in Cina, che, nel settore dell'acciaio, rappresenta il 50 per cento della produzione e del consumo mondiale;

   tale situazione ha provocato un forte rincaro di alcune importanti materie prime connesse all'attività di costruzione quali metalli, materie plastiche derivate dal petrolio (che ha subìto, anch'esso, un forte apprezzamento), calcestruzzo e bitumi, che sta mettendo in seria difficoltà le imprese, già duramente colpite da una crisi settoriale in atto ormai da oltre dieci anni e ora sono impegnate nella fase realizzativa di commesse, sia pubbliche, sia private, aggiudicate nei mesi precedenti ai rincari stessi;

   anche altri Paesi europei, come Francia, Germania e Regno Unito stanno denunciando tali rincari; si evidenziano un incremento del prezzo base del «ferro – acciaio tondo per cemento armato» di oltre il 70 per cento, tra novembre 2020 e marzo 2021, incrementi superiori al 40 per cento dei polietileni, del 17 per cento del rame, del 34 per cento del petrolio e derivati, del 15 per cento del bitume, del 10 per cento del cemento a gennaio 2021, rispetto al mese precedente;

   l'importante aggravio economico, nell'attuale ridotto margine di guadagno delle imprese, già fortemente ridotto nel 2020 dalla pandemia, rischia di creare fallimenti delle imprese, bloccare i cantieri e frenare gli interventi già in corso, mettendo a rischio quelli previsti dal «Recovery Plan», qualora non si intervenga tempestivamente;

   le difficoltà si presentano anche per le pubbliche amministrazioni sia per la preparazione delle gare di lavori pubblici su prezzari ormai non corrispondenti alla realtà del mercato, sia per il frequente ricorso a perizie di variante che alzano i prezzi delle opere o addirittura superano i limiti previsti dal codice dei contratti pubblici e richiedono nuove procedure di affidamento –:

   se e quali urgenti iniziative di competenza, anche di carattere normativo, il Governo, alla luce del rialzo eccezionale dei prezzi delle materie prime connesse all'attività di costruzione, intenda assumere per fare fronte tempestivamente all'enunciata crisi del settore che potrebbe mettere a rischio gli interventi in corso e quelli previsti dal «Recovery Plan».
(4-09097)