ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08266

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCALFAROTTO IVAN ITALIA VIVA 17/02/2021
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA 17/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/02/2021
Stato iter:
21/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2021
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/07/2021

CONCLUSO IL 21/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08266
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   UNGARO, SCALFAROTTO e MIGLIORE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   un articolo del Corriere della Sera dell'11 febbraio 2021, a firma Virginia Piccolillo, descrive come sia allo stremo la situazione delle migliaia di connazionali bloccati in Brasile, per effetto dell'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di misure per fronteggiare l'emergenza sanitaria, del 14 gennaio 2021, e dell'ordinanza del Ministro della salute del 30 gennaio 2021, che ha disposto, proprio sino a lunedì 15 febbraio 2021 il divieto di ingresso ed il transito nel territorio nazionale alle persone che nei 14 giorni antecedenti al supposto arrivo in Italia abbiano soggiornato o transitato in Brasile;

   le citate norme hanno de facto creato una situazione insostenibile per cittadini italiani che sono in quel Paese latino-americano ormai da settimane senza risorse economiche, assistenza e in pericolo sanitario;

   un caso simile accadde qualche tempo fa a causa del blocco degli ingressi dal Regno Unito, ma il Governo italiano adottando protocolli di sicurezza sanitaria, come tamponi all'arrivo e quarantene fiduciarie, riuscì a risolvere e a permettere gli ingressi nel territorio nazionale, specie per i cittadini iscritti all'Aire o i cittadini residenti in Italia aventi comprovate esigenze urgenti –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative per garantire i rientri di cittadini italiani da Paesi extra Unione europea, specie dal Brasile, secondo quanto già disposto in passato con i cittadini italiani provenienti dalla Gran Bretagna e se non intenda altresì promuovere al più presto voli «Covid-free» per permettere ai cittadini italiani bloccati in Sud America il rientro in Patria.
(4-08266)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 544
4-08266
presentata da
UNGARO Massimo

  Risposta. — Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 e alla luce della contagiosità particolarmente elevata della variante del virus diffusa in Brasile, il Ministro della salute, con successive ordinanze, ha disposto restrizioni all'ingresso e alla circolazione in Italia per le persone che hanno soggiornato in quel Paese, progressivamente rimodulate con l'evoluzione del quadro epidemiologico (ordinanza 13 febbraio 2021, ordinanza 16 aprile 2021, ordinanza 29 aprile 2021, ordinanza 14 maggio 2021 e ordinanza 18 giugno 2021).
  Come è noto, l'ingresso e il traffico aereo dal Brasile sono consentiti, a condizione che non si manifestino sintomi da COVID-19, alle seguenti categorie: coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 13 febbraio 2021 (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); coloro che devono raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione di civile (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); soggetti in condizione di assoluta necessità autorizzati dal Ministero della salute.
  Gli ingressi in Italia sono consentiti, altresì, nelle situazioni previste all'articolo 51, comma 7, lettere
f), m) e n), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, previa autorizzazione del Ministero della salute o secondo protocolli sanitari validati.
  Questo quadro normativo è stabilito dal Ministero della salute, cui la Farnesina rappresenta costantemente le criticità che incontrano i nostri connazionali.
  Riguardo alla possibilità di superare le attuali restrizioni, il Ministero della salute ha fatto sapere che la tematica è ancora in valutazione. Dal canto suo, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare in Brasile, ha offerto e offre ogni possibile sostegno alle numerose richieste di assistenza dei nostri connazionali.
  I cellulari di emergenza dei 7 uffici consolari presenti sul territorio brasiliano sono stati operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è stata effettuata, anche tramite comunicati sui siti
web e i canali sociali delle sedi coinvolte, una dettagliata mappatura della presenza di coloro che erano rimasti bloccati, con nominativi, indirizzi di residenza in Italia e recapiti.
  In particolare, la nostra rete diplomatico-consolare in Brasile, in stretto raccordo con la Farnesina, ha fornito assistenza ai connazionali in gravi condizioni di salute, sostenendo le relative richieste di deroga eccezionale al competente Ministero della salute, e ha erogato prestiti e sussidi economici in favore di coloro che versavano in condizioni di indigenza o temporanea indisponibilità economica, anche a causa della imprevista prolungata permanenza all'estero.
  Per quanto attiene nello specifico gli interventi di assistenza finanziaria (prestiti, sussidi e altre forme di aiuto economico), dal 1° gennaio 2020 al 31 maggio 2021 la rete brasiliana ne ha realizzati 328, per un totale di 316.000 euro, di cui 142.000 erogati dal consolato generale a San Paolo e 100.000 da quello a Rio de Janeiro.
  Vorrei infine ricordare che nel corso del 2020 gli interventi complessivamente svolti dalla rete brasiliana a tutela dei cittadini all'estero sono stati 3.590, oltre la metà dei quali effettuati dal consolato generale a San Paolo. Sempre durante il 2020, si è provveduto al rimpatrio di 24 salme di connazionali dal Brasile e in 19 casi sono state attivate ricerche di connazionali scomparsi in territorio brasiliano.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cittadino della Comunita'

controllo sanitario

risorsa economica