ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08259

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08259
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   PRISCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 27 dicembre 2020, dopo l'approvazione da parte della European Medicines Agency (Ema), è partita in Italia e in Europa, la campagna di vaccinazione anti Covid-19;

   l'obiettivo della campagna di vaccinazione è raggiungere al più presto l'immunità di gregge per il SARS-CoV2; i vaccini sono somministrati secondo un ordine di priorità che tiene conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della disponibilità dello stesso;

   ad oggi, nella maggior parte delle regioni italiane, rimangono un'incognita la tempistica e le priorità di vaccinazione per i volontari della Protezione civile: ad eccezione del Veneto, infatti, che ha definito un cronoprogramma che comprendesse anche i volontari di protezione civile, e della Lombardia, che ha annunciato che da lunedì 15 febbraio 2021 saranno vaccinati tutti i volontari della Protezione civile, le regioni, seppure sollecitate, non si sono espresse sulle tempistiche, mentre i volontari che operano nel settore dell'emergenza-urgenza, come quelli della Croce rossa italiana, dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze, delle Misericordie e del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta hanno ricevuto la vaccinazione in quasi tutte le regioni già nella cosiddetta «fase 1»;

   il Friuli Venezia Giulia ha, peraltro, reso noto che non sono le regioni a definire le categorie dei servizi essenziali, e che tali tematiche sono oggetto di una specifica richiesta di chiarimento da parte delle regioni al Commissario per l'emergenza e al Governo;

   nel merito, si ritiene necessario, nella definizione delle priorità vaccinali, equiparare i volontari della Protezione civile alle forze dell'ordine, trattandosi di persone che sono impiegate in attività di prima linea, come davanti alle scuole, negli aeroporti e nelle stazioni, nonché per la consegna della spesa alle famiglie in isolamento e agli anziani in condizioni di fragilità;

   il volontariato della Protezione civile rappresenta, da sempre, la prima e più immediata risposta a qualunque emergenza, e rappresenta, quindi, una riserva strategica che deve essere sempre pronta ad intervenire, e come tale va preservata e non solo per l'emergenza sanitaria da Covid-19;

   vaccinare i volontari della Protezione civile è un'assicurazione sul futuro, seppure con l'auspicio di dovervi far sempre meno ricorso nei prossimi mesi –:

   se il Governo, nella definizione delle priorità vaccinali, non intenda adottare iniziative per equiparare i volontari della Protezione civile alle forze dell'ordine, dando alle regioni una indicazione chiara e urgente in tal senso.
(4-08259)