ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/02/2021
Stato iter:
21/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2021
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/07/2021

CONCLUSO IL 21/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08236
presentato da
AMITRANO Alessandro
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   AMITRANO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, contenente le ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, viene rinnovato fino al 15 febbraio 2021 il divieto di spostamento sull'intero territorio nazionale, in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvo per i motivi di lavoro, salute o necessità;

   le disposizioni emergenziali sono dirette a contenere la diffusione dell'epidemia, poiché, sia pur di fronte ad una riduzione della curva dei contagi, persiste ad oggi, una diffusione del virus che provoca decessi di dimensioni rilevanti; pertanto, le misure che possono essere assunte e che incidono, come noto, su molteplici aspetti della nostra vita lavorativa, sociale ed economica sono necessarie ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19 e della riduzione del rischio di contagio, disposizioni necessarie che riguardano soprattutto la riduzione o il divieto degli spostamenti, mobilità e assembramenti di persone;

   il 30 gennaio 2021, il Ministero della salute ha emanato l'ordinanza di proroga del blocco dei voli (scattata il 16 gennaio) che vieta fino al 15 febbraio 2021 l'ingresso ed il transito nel territorio nazionale alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Brasile;

   con la comparsa della variante brasiliana di Sars-Cov-2, sono state chiuse le frontiere con il Brasile, i voli per l'Italia sono stati cancellati senza alcuna eccezione e il blocco dei voli verrà valutato alla luce di un costante monitoraggio sull'andamento dell'emergenza sanitaria in Brasile;

   a seguito della comparsa di mutazioni del patogeno responsabile della pandemia di Covid-19, in particolar modo la cosiddetta variante brasiliana, isolata per la prima volta nel gennaio 2021 in Brasile, molti Paesi europei, tra questi anche l'Italia, hanno adottato ulteriori misure restrittive attraverso la chiusura in entrata ed uscita dei voli, al fine di bloccare la variante individuata come «brasiliana» prima che dilaghi, poiché, secondo gli scienziati, questa mutazione del virus risulta avere una trasmissibilità superiore, considerando altresì che il Brasile è attualmente una delle nazioni con il più alto numero di contagi da Covid-19 e che la variante individuata di recente ha sollevato molte preoccupazioni circa il potenziale impatto sull'infettività; per tale motivo le disposizioni adottate dal Governo sono volte a scongiurare ulteriori rischi di contagio, ma tale misura ha determinato altresì l'impossibilità per molti concittadini, che sono partiti per il Brasile durante le festività natalizie, di rientrare in Italia; essi angosciati da più di 20 giorni, pur avendo i biglietti aerei per il rientro, al momento restano nel limbo, bloccati a causa della pericolosa variante locale del virus –:

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative al fine di consentire, con le dovute e necessarie condizioni previste dai rigidi protocolli di sicurezza, relativi al contenimento del Covid-19 e fermi restando l'obbligo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario nonché gli altri obblighi e limitazioni vigenti, il rientro in sicurezza dei cittadini residenti in Italia che dal 16 gennaio 2021, a causa della variante del virus, sono bloccati in territorio brasiliano.
(4-08236)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 544
4-08236
presentata da
AMITRANO Alessandro

  Risposta. — Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19 e alla luce della contagiosità particolarmente elevata della variante del virus diffusa in Brasile, il Ministro della salute, con successive ordinanze, ha disposto restrizioni all'ingresso e alla circolazione in Italia per le persone che hanno soggiornato in quel Paese, progressivamente rimodulate con l'evoluzione del quadro epidemiologico (ordinanza 13 febbraio 2021, ordinanza 16 aprile 2021, ordinanza 29 aprile 2021, ordinanza 14 maggio 2021 e ordinanza 18 giugno 2021).
  Come è noto, l'ingresso e il traffico aereo dal Brasile sono consentiti, a condizione che non si manifestino sintomi da Covid-19, alle seguenti categorie: coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 13 febbraio 2021 (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); coloro che devono raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione di civile (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); soggetti in condizione di assoluta necessità autorizzati dal Ministero della salute.
  Gli ingressi in Italia sono consentiti, altresì, nelle situazioni previste all'articolo 51, comma 7, lettere
f), m) e n), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, previa autorizzazione del Ministero della salute o secondo protocolli sanitari validati.
  Questo quadro normativo è stabilito dal Ministero della salute, cui la Farnesina rappresenta costantemente le criticità che incontrano i nostri connazionali.
  Riguardo alla possibilità di superare le attuali restrizioni, il Ministero della salute ha fatto sapere che la tematica è ancora in valutazione. Dal canto suo, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare in Brasile, ha offerto e offre ogni possibile sostegno alle numerose richieste di assistenza dei nostri connazionali.
  I cellulari di emergenza dei 7 uffici consolari presenti sul territorio brasiliano sono stati operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è stata effettuata, anche tramite comunicati sui siti
web e i canali sociali delle Sedi coinvolte, una dettagliata mappatura della presenza di coloro che erano rimasti bloccati, con nominativi, indirizzi di residenza in Italia e recapiti.
  In particolare, la nostra rete diplomatico-consolare in Brasile, in stretto raccordo con la Farnesina, ha fornito assistenza ai connazionali in gravi condizioni di salute, sostenendo le relative richieste di deroga eccezionale al competente Ministero della salute, e ha erogato prestiti e sussidi economici in favore di coloro che versavano in condizioni di indigenza o temporanea indisponibilità economica, anche a causa della imprevista prolungata permanenza all'estero.
  Per quanto attiene nello specifico gli interventi di assistenza finanziaria (prestiti, sussidi e altre forme di aiuto economico), dal 1° gennaio 2020 al 31 maggio 2021 la rete brasiliana ne ha realizzati 328, per un totale di 316.000 euro, di cui 142.000 erogati dal consolato generale a San Paolo e 100.000 da quello a Rio de Janeiro.
  Vorrei infine ricordare che nel corso del 2020 gli interventi complessivamente svolti dalla rete brasiliana a tutela dei cittadini all'estero sono stati 3.590, oltre la metà dei quali effettuati dal consolato generale a San Paolo. Sempre durante il 2020, si è provveduto al rimpatrio di 24 salme di connazionali dal Brasile e in 19 casi sono state attivate ricerche di connazionali scomparsi in territorio brasiliano.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

sicurezza pubblica

controllo sanitario