ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08227

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: TURRI ROBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 16/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08227
presentato da
TURRI Roberto
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   TURRI, ANDREUZZA, BADOLE, BAZZARO, BISA, BITONCI, COIN, COLMELLERE, COMENCINI, COVOLO, FANTUZ, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, GIACOMETTI, LAZZARINI, MANZATO, PAOLIN, PATERNOSTER, PRETTO, RACCHELLA, STEFANI, VALBUSA, VALLOTTO, ZORDAN, BELOTTI, DE ANGELIS, MATURI, PATELLI e SASSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   dopo un iniziale scetticismo che ha visto coinvolte istituzioni ed esponenti della comunità scientifica, oggi è unanime la considerazione che in tutti i luoghi chiusi e in quelli all'aperto in cui non si è certi di poter stare a un metro (due, se si fa sport) dalle altre persone, proteggersi con la mascherina è una delle strategie più efficaci per ridurre il rischio di entrare a contatto con il coronavirus. Da qui le disposizioni fornite dal Governo italiano, che ha reso obbligatorio indossarle in ogni contesto in cui non si è certi di mantenere la distanza dalle altre persone a partire dalle scuole;

   a tal proposito, il Ministro interrogato, al fine di assicurare adeguata protezione all'intera popolazione scolastica senza gravare le famiglie di questo onere economico, ha ritenuto di distribuire gratuitamente a tutta la popolazione scolastica i dispositivi di protezione individuale per il tramite della struttura del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, dottor Arcuri e, ad avvio dell'anno scolastico, ha inviato ai dirigenti scolastici una nota riepilogativa sul tema della distribuzione delle mascherine che sarebbero state fornite in quantità necessaria a garantire la copertura del fabbisogno giornaliero di ciascun alunno e di tutto il personale scolastico con consegne effettuate presso la sede principale dell'istituzione scolastica in precise fasce orarie;

   gli studi scientifici più recenti concordano nell'evidenziare che la trasmissione avvenga prevalentemente tramite goccioline di saliva infette, emesse con starnuti, tosse, canto o semplicemente con il parlare, che possono essere trattenute dalle mascherine di tipo chirurgico soltanto se utilizzate in modo appropriato ovvero in modo tale che coprano la bocca e il naso aderendo bene al viso; sia piegata la barretta metallica intorno al naso in modo da chiudere possibili aperture laterali; vengano maneggiate dagli elastici, evitando di toccare la parte anteriore contaminata;

   orbene, le mascherine che la popolazione scolastica ha ricevuto e continua a ricevere si sono rivelate sempre non rispondenti a questi requisiti in quanto troppo piccole oppure troppo grandi, in molti casi prive del nasello metallico, dotate non di elastici da passare dietro le orecchie, bensì di lunghe fasce da tenere dietro la testa con il risultato che in più di otto casi su dieci non vengono utilizzate: spesso vengono buttate, oppure accantonate perché scomode;

   in questi giorni, infatti, un sondaggio commissionato dal coordinamento regionale dei presidenti dei consigli di istituto del Lazio rivela che l'84 per cento degli alunni indossa mascherine chirurgiche comprate autonomamente, mentre molti dirigenti scolastici del Veneto hanno già scritto al Commissario Arcuri chiedendo di sospendere la fornitura e liberarli dalle enormi quantità di mascherine stoccate nelle scuole dal momento che le famiglie sui rifiutano di ritirarle;

   anche la stampa locale e nazionale evidenzia con drammaticità l'urgenza di un confronto costruttivo sul tema, che è voce di ingente investimento economico per la collettività, ma che appare non tradursi in un effettivo beneficio per la popolazione delle studentesse e degli studenti –:

   come mai il Governo non abbia verificato ex ante la rispondenza dei dispositivi di protezione individuale forniti ai requisiti previsti dagli studi scientifici e alle reali esigenze della popolazione scolastica;

   se il Ministro dell'istruzione intenda avviare un monitoraggio su scala nazionale per verificare il reale impiego delle mascherine distribuite nelle scuole;

   quali iniziative il Governo intenda adottare qualora l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale dovesse risultare non appropriato per le finalità cui era destinata la commessa.
(4-08227)