ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/02/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08206
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   DEIDDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da tempo, come anche ripetutamente riportato dai mass-media, si assiste ad un notevole incremento degli episodi di criminalità nella città di Sassari, in modo particolare nella parte bassa del centro storico, vale a dire nell'area compresa tra la zona San Donato, il corso Vittorio Emanuele e la parte bassa di via La Marmora;

   appare ipotizzabile che i vari reati riscontrati — spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, business dell'immigrazione clandestina, risse, pestaggi, accattonaggio — oltre che riconducibili ai singoli, siano da ascrivere ad una vera e propria organizzazione criminale;

   il 22 gennaio 2021, la questione è stata anche sollevata dal consigliere comunale di Sassari, Daniele Deiana, con la trasmissione di una lettera al prefetto di Sassari, nella quale si ribadiva la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine nell'area in questione;

   in ragione di una probabile, forte presenza di immigrati irregolari nello stesso centro storico, come anche più volte richiesto con altri atti ispettivi, appare necessaria l'attivazione di maggiori forme di controllo sulla legittimazione dei soggetti interessati a permanere nel territorio nazionale, anche al fine di non vanificare gli sforzi di chi sceglie la via dell'immigrazione regolare;

   grazie al prezioso lavoro delle forze dell'ordine, negli anni passati, sia nel 2017 che nel 2018, sono state smantellate alcune vere e proprie organizzazioni criminali, finalizzate alla tratta degli esseri umani, allo sfruttamento della prostituzione e al racket: ciò nonostante, tali interventi non sono comunque stati sufficienti per fermare l'accrescimento degli episodi di violenza e degrado sociale; recentissimamente, dal focus realizzato sulla mafia nigeriana in Italia — a cura del Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale, pubblicato sul sito del Viminale — si è appreso che l'Italia, per la posizione strategica che riveste nel bacino del Mediterraneo, con la presenza di importanti porti ed aeroporti collegati alle rotte internazionali, è considerata dalla criminalità nigeriana una terra dove poter espandere i propri interessi illegali;

   appare necessario intervenire tempestivamente per colpire tali organizzazioni criminali, anche con l'aumento degli operatori delle forze dell'ordine nelle varie città, al fine di rendere maggiormente sicuri i centri in questione e, in particolare, le suindicate zone della città di Sassari, appunto caratterizzate da un'alta presenza di immigrazione irregolare –:

   se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e quali iniziative intenda assumere al fine di garantire una maggiore sicurezza nella città di Sassari, in particolare nel centro storico, nonché per supportare l'azione delle forze dell'ordine contro la criminalità, con specifico riferimento a quella organizzata.
(4-08206)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-08206
presentata da
DEIDDA Salvatore

  Risposta. — Con riferimento a quanto richiesto dall'interrogante con l'atto di sindacato ispettivo in esame si rappresenta quanto segue.
  L'evidenza investigativa e la relativa analisi mostrano che i reati prevalenti nel territorio di Sassari, caratterizzato com'è da importanti scali portuali e aeroportuali e dalla presenza del turismo, nonché da consistenti settori economici (edile/commerciale/immobiliare), sono quelli contro il patrimonio.
  La criminalità locale si dedica prevalentemente al traffico di sostanze stupefacenti.
  Al riguardo sono state dispiegate apposite strategie operative tese a contrastare il radicamento di fenomeni di illegalità, nell'ambito delle quali è stata disposta una intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione nel centro storico del capoluogo, con particolare riguardo ai reati di spaccio di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.
  In particolare, in data 26 gennaio 2021, si è tenuto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del procuratore della Repubblica presso il locale tribunale dei minorenni, nel quale è stata analizzata la situazione sotto il profilo dell'ordine pubblico del centro storico, al quale ha fatto seguito l'apertura di un tavolo tecnico presso la questura con un
focus permanente dedicato a tale problematica.
  Dalle valutazioni operate in tali consessi non è emersa una «
escalation» dei fenomeni delinquenziali da porre a rischio il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico nel centro storico del comune capoluogo.
  Si rappresenta anche che, in considerazione della situazione e delle dinamiche della criminalità organizzata nella provincia, la locale questura ha predisposto mirati e coordinati servizi di controllo del territorio attraverso l'impiego di equipaggi delle forze di polizia con un presidio costante della zona citata dall'interrogante e ha provveduto ad intensificare, con servizi dedicati, la prevenzione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, senza trascurare i controlli concernenti il divieto di assembramento e il disturbo alla quiete pubblica. Più in dettaglio, dal 1° marzo al 22 settembre 2021, sono state messe in campo oltre 900 pattuglie e gli interventi effettuati nella zona del centro storico cittadino sono stati 255.
  Ulteriori, eloquenti, indici dell'attenzione riservata dalle istituzioni alla sicurezza del territorio sassarese sono le numerose operazioni di polizia concluse negli ultimi mesi nel distretto di Sassari.
  Limitando l'analisi a quelle più significative, vale menzionare l'operazione del 31 gennaio 2021, che ha consentito l'esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di 14 soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché quella del 9 dicembre 2020 che ha portato all'emissione di ulteriori provvedimenti restrittivi nei confronti di 7 soggetti ritenuti responsabili di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. E ancora: nel marzo 2021 sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi nei confronti di 13 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina tentata e consumata, furto e detenzione illegale di armi. Successivamente, nel giugno 2021, le forze di polizia hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 4 soggetti, ritenuti responsabili di furto aggravato, ricettazione e detenzione abusiva di munizioni.
  Quanto al contrasto dei flussi migratori illegali, si evidenzia che i migranti illegali, appena sbarcati, ove non manifestino l'intenzione di presentare domanda di protezione internazionale sono identificati, per essere poi destinatari di un provvedimento di espulsione, come previsto dalla normativa in vigore.
  Si precisa inoltre che, nei primi nove mesi del 2021, il numero dei migranti irregolari provenienti dall'Algeria è diminuito del 16,63 per cento rispetto all'analogo periodo del 2020.
  Sotto il profilo della strategia di prevenzione, si rappresenta inoltre che sono stati incrementati i controlli presso i porti e gli aeroporti della provincia soprattutto nelle tratte ritenute più a rischio.
  Circa i presidi, delle forze dell'ordine presenti nella provincia, si rappresenta che la questura di Sassari è dotata di un organico di 247 unità, che, già aumentato di 12 effettivi nel 2020, è stato ulteriormente incrementato di 4 unità nei primi sette mesi del 2021. Inoltre, l'Arma dei carabinieri vi è presente con 964 unità, la guardia di finanza è presente con 296 unità e la polizia di Stato conta complessivamente su 639 unità.
  Più in particolare e con specifico riferimento alla città di Sassari, l'Arma dei carabinieri dispone di 156 unità e la guardia di finanza è presente con una forza effettiva di 116 unità. Per l'Arma dei carabinieri, si rappresenta, altresì, che la compagnia di Sassari è stata riconfigurata «a maggior impegno operativo». Per la guardia di finanza operano anche il G.i.c.o. del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Cagliari e, nell'ambito del reparto operativo aeronavale di Cagliari, la sezione operativa navale di Alghero, la sezione operativa navale di La Maddalena, la sezione operativa navale di Olbia e la sezione aerea di Elmas.
  Per completezza di informazione, si precisa che per quanto concerne la delittuosità, dai risultati della rilevazione statistica emerge che il 2020 nella provincia di Sassari ha fatto registrare una riduzione pari al 9 per cento dei delitti commessi rispetto ai delitti posti in essere nel 2019. A livello provinciale la tendenza al declino è confermata anche per l'anno in corso. Infatti, nei primi sette mesi del 2021, il calo del numero totale dei delitti rispetto al medesimo arco temporale dell'anno precedente è stato pari al 3,5 per cento.
  Anche il comune di Sassari nel 2020 ha visto una riduzione pari al 7,6 per cento dei delitti commessi rispetto al 2019. Questo
trend decrescente risulta confermato anche per i primi sette mesi del 2021, con un calo pari al 7,3 per cento rispetto al medesimo arco temporale dell'anno precedente.
  Alla luce dei dati rilevati e delle misure adottate si assicura quindi che, pur restando alta l'attenzione su eventuali segnali di disagio che possano emergere nel contesto urbano sassarese, la situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico nel centro storico non si differenzia da quella presente nelle altre aree cittadine, ove, peraltro, resta costante l'impegno delle forze di polizia.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Nicola Molteni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrazione illegale

immigrazione

regione mediterranea CE