ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08186

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 02/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08186
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   FASSINA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il giorno 29 gennaio 2021 150 studenti hanno occupato pacificamente a Roma il liceo classico Pilo Albertelli per esprimere la loro richiesta del pieno rispetto del diritto allo studio, di fronte alle condizioni di scarsa agibilità per la didattica in sicurezza nella scuola e alla perdurante emergenza Covid-19;

   gli studenti si sono organizzati per tenere corsi autogestiti fino alla giornata del 3 febbraio 2021, garantendo il rispetto di tutte le norme previste: distanziamento, uso delle mascherine, misurazione della temperatura con il termoscanner agli studenti all'entrata e uscita, aerazione dei locali, utilizzare il più possibile il cortile esterno per lo svolgimento dei corsi;

   di fronte a questa iniziativa il dirigente scolastico del liceo Albertelli, Antonio Volpe, a quanto consta all'interrogante senza la ratifica formale di alcun organismo scolastico, ha deciso di sospendere le lezioni in presenza per almeno il 50 per cento degli studenti – come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021 – e di prevedere la didattica digitale integrata per la totalità degli studenti;

   di fronte a questa scelta, oltre alla protesta degli studenti, i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola Pilo Albertelli hanno scritto al dirigente scolastico stigmatizzando come illegittima la scelta del dirigente scolastico di passare alla didattica digitale integrata al 100 per cento. Solidarizzando con gli studenti, i genitori affermano che la didattica a distanza non è dunque più lo strumento d'emergenza per contenere la diffusione del virus, motivo per cui è stata introdotta, ma diventa uno strumento per svalutare l'incontro e la discussione su come risolvere la contestazione;

   il sindacato Flc-Cgil ha espresso la propria preoccupazione per la decisione del dirigente scolastico non consona con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021, chiedendo al dirigente scolastico di recedere dalla decisione assunta e di ripristinare la didattica in presenza per il 50 per cento degli studenti;

   analogamente il sindacato Snals in una nota del 30 gennaio 2021 evidenzia la non legittimità della decisione assunta dal dirigente scolastico di introdurre la didattica digitale integrata al 100 per cento, chiedendo il ritiro del provvedimento –:

   se sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e accaduto presso il liceo classico Pilo Albertelli di Roma e se, per quanto di competenza, possa ritenersi legittima la decisione del dirigente scolastico di introdurre la didattica digitale integrata al 100 per cento durante l'autogestione organizzata dagli studenti.
(4-08186)