ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: SUT LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08182
presentato da
SUT Luca
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   SUT. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   gli impianti idroelettrici, conosciuti nella regione Friuli Venezia Giulia come «di Ampezzo» e «di Somplago», sorgono negli omonimi comuni della provincia di Udine;

   l'impianto di Ampezzo è alimentato dal torrente Lumiei che forma il lago artificiale di Sauris, mentre quello di Somplago dal rio Ambiesta, il cui sbarramento origina il bacino di Verzegnis;

   i suddetti impianti sono gestiti direttamente dalla multiutility energetica A2A S.p.a., a seguito della fusione per incorporazione della stessa con le sue controllate A2A Trading S.r.l. ed Edipower S.p.a. che, precedentemente, deteneva la titolarità degli impianti e delle opere ad essi inerenti;

   nell'ottica di tutela della sicurezza degli impianti idroelettrici – e in considerazione della sua importanza per l'incolumità della popolazione e dei territori in cui sono collocati – riconoscimento è dato al servizio di guardiania, identificabile nelle funzioni espletate dal guardiano delle dighe, altrimenti detto «guardiadighe»;

   nonostante i vantaggi apportati dal progresso tecnologico e delle telecomunicazioni alle mansioni proprie del guardiadighe, la figura mantiene ancora la sua centralità, rimanendo investita di responsabilità legate a un'imprescindibile conoscenza del contesto e delle attività ad esso connesse;

   la vigilanza e la sicurezza degli impianti di Ampezzo e Somplago, in quanto grandi derivazioni d'acqua, sono di competenza dello Stato, come previsto dal decreto-legge n. 507 del 1994 – convertito dalla legge n. 584 del 1994 – che, all'articolo 1, comma 3, la affidava in via esclusiva al Servizio nazionale dighe, poi divenuto direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, istituita ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 254 del 2007;

   in tempi più recenti, il decreto-legge n. 135 del 2018 ha previsto la possibilità di regionalizzare la proprietà delle opere idroelettriche, «alla scadenza delle concessioni e nei casi di decadenza o rinuncia alle stesse», demandando alle regioni la disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione;

   il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il disegno di legge n. 107 del 2020 convertito dalla legge regionale 6 novembre 2020 n. 21 che disciplina nuovamente la procedura di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico;

   il decreto del Presidente della Repubblica n. 1363 del 1959, cosiddetto «Regolamento dighe» all'articolo 15, stabilisce che queste siano «costantemente presidiate con personale adatto che risieda nelle immediate vicinanze in apposita casa di guardia», al fine di garantire tempestivo intervento laddove necessario;

   la circolare del Ministero dei lavori pubblici, n. 352 del 1987 ha previsto la predisposizione del «foglio di condizioni per l'esercizio e la manutenzione» (Fcem), disponendo che vi fossero esplicitate «le modalità della guardiania che dovrà essere svolta da personale adeguatamente qualificato ed affidabile»;

   il Fcem della centrale di Ampezzo, all'articolo 6, stabilisce che «il Gestore provvede alla vigilanza sulle opere ed al controllo del loro stato di manutenzione ed esercizio secondo quanto prescritto dalla vigente normativa ai fini della tutela dell'incolumità delle popolazioni e dei territori», analogamente a quanto riportato, sempre all'articolo 6, nel Fcem della centrale di Somplago;

   si è appreso recentemente da fonti locali che il concessionario A2A S.p.a. intende subappaltare il servizio notturno di guardiania degli impianti di Ampezzo e Somplago, attualmente svolto da personale interno, assunto a seguito di concorso;

   l'interrogante al momento non dispone di informazioni utili a chiarire l'effettiva competenza che personale esterno, specializzato in generici servizi di vigilanza, potrebbe avere nella rilevazione di eventuali situazioni di pericolo, in assenza di guardiadighe in servizio –:

   se il Governo sia a conoscenza del proposito, illustrato in premessa, del concessionario A2A, e se intenda adottare iniziative di competenza anche normative, alla luce di quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1363 del 1959 e dalla circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 352 del 1987, per evitare che personale esterno di vigilanza presìdi gli impianti idroelettrici in orario notturno e al fine di assicurare, in tale ambito, un servizio di guardiania specializzato.
(4-08182)