ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 383 del 27/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: COCCIA LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/02/2015
Stato iter:
15/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/06/2015

CONCLUSO IL 15/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08181
presentato da
COCCIA Laura
testo di
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   COCCIA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   da notizie apparse sulla stampa pare che il 26 febbraio 83 tifosi della Roma in trasferta a Rotterdam per seguire l'incontro di Europa League tra la propria squadra e il Feyenoord siano stati ufficialmente «fermati» per una «misura cautelativa» e non avendo compiuto nessun gesto che confermasse la necessità del fermo;
   sono stati prelevati alle 11 della mattina direttamente allo sbarco dell'aereo charter che li aveva portati ad Amsterdam Schipoe tradotti su un autobus e portati in aperta campagna dove sono stati schedati, perquisiti e fotografati due volte: una in primo piano e l'altra con il documento d'identità in mano;
   a questi tifosi è stato dunque impedito di raggiungere la fan zone come tutti gli altri nonostante avessero acquistato un regolare pacchetto riservato al tifo organizzato e non si fossero resi responsabili di gesti violenti;
   se tale notizia fosse confermata si tratterebbe di un caso di gravità inaudita e rappresenterebbe un secondo oltraggio per Roma e per gli italiani dopo i fatti avvenuti in Piazza di Spagna, con il grave danneggiamento della «Barcaccia» avvenuto una settimana prima ad opera dei tifosi del Feyenoord –:
   se non ritenga opportuno verificare se le notizie giunte dall'Olanda siano vere e nel caso fossero confermate quali iniziative urgenti intenda adottare a tutela dei cittadini italiani fermati senza alcuna giustificazione. (4-08181)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 442
4-08181
presentata da
COCCIA Laura

  Risposta. — Due giorni prima dell'incontro di calcio tra le squadre del Feyenoord e della Roma, disputato giovedì 26 febbraio scorso a Rotterdam, il dipartimento della pubblica sicurezza ha diramato un comunicato stampa con il quale sono state fornite ai tifosi romanisti, in procinto di recarsi in trasferta, informazioni utili circa i mezzi di trasporto da poter utilizzare per il viaggio di andata e di rientro, l'indicazione del punto di raccordo («Fan Zone») dei medesimi, le prescrizioni sull'uso di sostanze alcoliche da osservare in ottemperanza alla normativa olandese e, infine, l'invito ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni della polizia olandese.
  È stato, altresì, reso noto che sarebbero stati presenti in loco cinque esperti della questura di Roma per attività di assistenza e controllo della tifoseria capitolina, il cui intervento, se necessario, poteva essere richiesto per il tramite della polizia di Rotterdam. Inoltre, è stato fornito il numero di telefono fisso del Centro nazionale di informazione sulle manifestazioni sportive (C.N.I.M.S.), da contattare in caso di necessità.
  La maggiore parte dei tifosi romanisti è giunta ad Amsterdam il giorno precedente l'incontro di calcio, per poi dirigersi verso Rotterdam a bordo di un treno appositamente predisposto o di mezzi a noleggio. In tale città le autorità olandesi hanno predisposto una
Fan Zone nell'area del Porto Vecchio, dove è stato possibile consumare alcolici. In questo contesto hanno operato pattuglie miste di polizia (olandese ed italiana), che hanno individuato e tenuto sotto controllo le comitive potenzialmente pericolose. Tali misure hanno fatto sì che la notte precedente l'incontro sia trascorsa senza alcuna criticità.
  Invece, il gruppo di circa 400
supporter considerati «a rischio» ha raggiunto l'Olanda con un volo charter il giorno stesso della gara. Ottantatré di essi (tra i quali alcuni esponenti dei sodalizi di estrema destra), all'atto dell'arrivo, sono stati controllati con cura dalla polizia olandese, che ha proceduto alla loro Identificazione ed al controllo dei bagagli. Nell'occasione, sono stati rinvenuti guanti da pugilato rinforzati con metallo e tubi di plastica.
  Pertanto, tutti i componenti del gruppo stati sottoposti a più accurati controlli e sono stati identificati presso la stazione di polizia di Rotterdam, adiacente all'impianto sportivo. Nell'occasione nessuna persona è stata denunciata e, subito dopo, il gruppo è stato accompagnato allo stadio.
  Nel corso del pomeriggio del 26 febbraio, 18 persone (6 cittadini italiani e 12 olandesi) sono state fermate per rissa e trattenute per 6 ore, come previsto dalla normativa olandese.
  La presenza dei cinque esperti della questura di Roma ha costituito un innegabile valore aggiunto nel controllo della tifoseria romanista. Grazie a questo rapporto diretto, è stato possibile interloquire in ogni momento e in maniera efficace con la polizia del paese ospitante, soprattutto per distinguere la tifoseria comune da quella più accesa e pericolosa, monitorando anche qualche episodio più delicato.
  In relazione ad alcune voci critiche che hanno stigmatizzato possibili eccessi da parte della polizia olandese nei riguardi di un gruppo di tifosi romanisti, è stato sensibilizzato il Ministero degli affari esteri perché venisse chiarito ogni aspetto riguardante il trattamento a cui sono stati sottoposti i nostri connazionali.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

arresto

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