ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 04/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08160
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   RAMPELLI e BELLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le cosiddette mascherine «mutanda», distribuite nelle scuole italiane, stanno diventando un vero e proprio caso, l'ennesimo esempio di inaccettabile spreco di risorse pubbliche;

   la denuncia risale al mese di novembre 2020, quando in un post sul suo profilo facebook, il maestro Alex Corlazzoli, famoso per il libro «Tutti in classe», spiegava il motivo per cui le mascherine distribuite dalla struttura del commissario Arcuri sono le più odiate dai bambini e ragazzi di tutta Italia: «Perché? Perché son strette. Perché non riescono a respirare. Perché, chi ha i capelli lunghi non riesce a indossarle, o perché per qualcuno puzzano. E così ogni giorno migliaia (non so quanti perché l'ufficio di Arcuri non mi ha dato il dato) di euro vengono buttati. Certo ciascuno fa la sua parte: i presidi le fanno arrivare nei plessi e sono a posto. Gli insegnanti le distribuiscono e sono a posto! I genitori che possono permetterselo le comprano e i bambini sono a posto! Ma possibile che nessuno va oltre il suo naso chiedendosi: perché stiamo buttando soldi? Se non ci servono scriviamo ad Arcuri: noi non le vogliamo!»;

   il post, che pone davanti a riflessioni e domande che al momento non trovano una risposta, è diventato virale ed è stato ripostato da migliaia di genitori, esasperati perché devono ricomprare le mascherine ai figli, che ne portano pacchi inutilizzati a casa;

   la testimonianza del maestro Corlazzoli, condivisa anche dai genitori, è che le mascherine «mutanda» non soddisfano né gli insegnanti né gli studenti che non le usano, con numeri da capogiro, se si considera che ogni giorno verrebbero forniti circa 10 milioni di mascherine tra insegnanti e studenti;

   dallo staff di Arcuri hanno fatto sapere che probabilmente si tratta di «vecchie forniture» della Fca, ma, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, tali mascherine sarebbero circolate nelle scuole fino a pochi giorni fa;

   anche il Ministero dell'istruzione è intervenuto sulla vicenda, confermando che, qualora i dirigenti dovessero riscontrare problemi, possono fare una segnalazione alla struttura del commissario straordinario e chiedere la sostituzione –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per sanare la grave situazione esposta e come intenda smaltire le mascherine inutilizzate;

   quali siano ad oggi i costi relativi all'acquisto e alla distribuzione delle mascherine «mutanda» presso le scuole italiane;

   per quali motivazioni si sia deciso di distribuire proprio le mascherine «mutanda» nelle scuole italiane e se continuino ad essere distribuite e perché, invece, non si sia deciso di ricorrere ad alternative più sostenibili come, per esempio, mascherine riutilizzabili e lavabili certificate e validate dallo stesso Ministero della salute, attraverso l'istituto superiore di sanità;

   se non si ritenga necessario lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul corretto smaltimento delle mascherine a partire dalle scuole primarie, proprio alla luce del fondamentale ruolo educativo che la scuola riveste anche in funzione della costruzione di un futuro sostenibile.
(4-08160)