ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08000

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 450 del 13/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/01/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08000
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Mercoledì 13 gennaio 2021, seduta n. 450

   MELONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo il Piano strategico sulle vaccinazioni Covid-19 approvato dal Parlamento il 2 dicembre 2020 le categorie prioritarie individuate per ricevere il vaccino sarebbero infermieri, medici e operatori sanitari, poi gli ospiti delle Rsa e gli anziani sopra gli ottanta anni, e poi, finita la prima fase, potranno essere vaccinate le persone tra i 60 e i 79 anni e coloro che hanno almeno una patologia cronica;

   il 27 dicembre 2020, il cosiddetto «Vaccine-day», sono giunte in Italia le prime 9.750 dosi del farmaco, che sono state distribuite tra le regioni, con la Lombardia che ha ricevuto il maggior numero di dosi, pari a 1.620, seguita dall'Emilia Romagna che ha ricevuto 975 dosi, dal Lazio con 955, il Piemonte con 910, il Veneto con 875 dosi, e così via;

   alla regione Campania, a fronte di una popolazione di quasi sei milioni di abitanti, sono state assegnate in prima battuta 720 dosi, una delle quali è stata inoculata il primissimo giorno delle vaccinazioni al presidente della medesima regione, Vincenzo De Luca;

   in base alle categorie individuate dal piano, il presidente De Luca non aveva diritto a essere vaccinato in questa prima fase e, quindi, non appare chiaro per quale motivo sia stato vaccinato non solo con priorità rispetto agli altri cittadini, ma addirittura il primo giorno;

   altrettanto poco chiaro appare in quale categoria tra quelle elencate nei report pubblicati giornalmente dal Governo sui vaccini effettuati – un'iniziativa fortemente sostenuta proprio da Fratelli d'Italia – possa essere stato inserito il presidente De Luca;

   pochi giorni dopo aver ricevuto il vaccino, il presidente De Luca ha dichiarato che il suo gesto è stato «semplicemente simbolico per dare coraggio, fiducia, soprattutto alle persone anziane, per dimostrare che il vaccino era sicuro», scagliandosi contro chi aveva osato criticarlo e tralasciando del tutto sia il fatto che la dose somministrata a lui è stata, evidentemente, sottratta a qualcuno che ne aveva certamente più diritto, sia i chiarimenti che pure gli erano stati pubblicamente chiesti in ordine ai motivi della sua vaccinazione a discapito delle regole –:

   per quali motivi un presidente di regione abbia avuto la possibilità di ricevere una dose di vaccino in una fase nella quale la priorità è stata assegnata alle categorie più a rischio, e chi abbia assunto la relativa decisione;

   come si intenda garantire la piena attuazione del Piano vaccinale approvato, evitando che altri processi decisionali, sconosciuti ai più, concorrano a creare precedenti, pericolosi agli occhi dell'opinione pubblica, e discriminanti per tutti i cittadini;

   in quale delle categorie sia stato inserito il presidente De Luca ai fini della pubblicazione dei dati relativi alle vaccinazioni effettuate il 27 dicembre 2020.
(4-08000)