ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07668
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   PETRAROLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il Governo da anni cerca di promuovere l'uso di carte di credito e bancomat, ma ancora 87 pagamenti su 100 vengono eseguiti in modo tradizionale rispetto ad altri Paesi europei;
   l'obiettivo che si prefigge di raggiungere è quello di incentivare l'uso del denaro di «plastica», passo indispensabile per la lotta all'evasione e al sommerso che in Italia vale 275 miliardi di euro, e per la riduzione dei costi di gestione delle banconote che ammontano a circa 4 miliardi di euro l'anno per le banche e 8 miliardi per il Paese secondo Agenzia delle entrate;
   con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 gennaio 2014 recante «Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito» è stato introdotto l'obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito di cui all'articolo 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 per tutti i pagamenti di importo superiore a trenta euro;
   in base al decreto ministeriale n. 51 del 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2014, le commissioni che negozianti e professionisti pagano alla società finanziaria che gestisce il circuito di pagamento sono modulate in base alla tipologia di carta (credito, debito, prepagata) e ai volumi delle transazioni;
   le commissioni contengono una clausola di revisione periodica, almeno annuale, correlata all'andamento di volumi di vendita e valore delle operazioni. I gestori dei circuiti delle carte di credito, inoltre, devono pubblicare sul sito e tenere aggiornate le informazioni sulle commissioni di interscambio;
   sono molte, pertanto, le perplessità e gli ostacoli da superare, a partire dai vari «altolà» dei commercianti, insorti dopo l'introduzione dell'obbligo ad accettare il «denaro di plastica» per importi superiori ai 30 euro;
   secondo un rapporto di Confesercenti le spese per un negozio si aggirano intorno ai 1.700 euro l'anno (tra installazione e commissioni) in caso di transazioni sui 50 mila euro;
   potrebbe, inoltre, essere approvato a breve un regolamento europeo che stabilisce i limiti massimi (lo 0,3 per cento per i pagamenti con carte di credito e lo 0,2 per cento per quelli con carte di debito), uniformando così i costi delle commissioni a livello comunitario. Secondo le associazioni dei consumatori l'approvazione del nuovo regolamento europeo potrebbe portare a un aumento dei costi delle carte a discapito dei titolari provocando l'effetto contrario a quello che si cerca di ottenere, ovvero incentivare l'uso dei pagamenti elettronici –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative per stabilire degli incentivi e degli sgravi per chi utilizza il «denaro di plastica» e per quegli imprenditori che accettano questi pagamenti;
   quali azioni intenda adottare per garantire maggiore trasparenza del sistema tariffario che regola il servizio Pos;
   se sia nelle intenzioni del Ministro convocare un tavolo istituzionale sul tema dei pagamenti elettronici coinvolgendo, oltre ad esercenti, ordini professionali e banche, anche i consumatori. (4-07668)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

credito

moneta elettronica

evasione fiscale