ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07250

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 415 del 26/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 26/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07250
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Lunedì 26 ottobre 2020, seduta n. 415

   MASSIMO ENRICO BARONI. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   i convitti nazionali (dal latino convictus-us «il vivere insieme», derivato di convivere «convivere»), i convitti per sordi, gli educandati ed i convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, sono istituti educativi statali (usualmente chiamati tutti indistintamente «convitti») che hanno sviluppato strutture tali da poter offrire, oltre all'educazione scolastica, anche attività extra-didattiche. In particolare, le strutture residenziali sono dotate di dormitori o camerate, per il pernottamento degli allievi;

   secondo lo studio pubblicato nel dossier Uil Scuola in gennaio 2008, realizzato con i dati degli anni scolastici 2006/07 e 2007/08, i convitti nazionali ammontavano a 39, i convitti per sordi a 4, gli educandati a 6, i convitti annessi a 92, con un totale di 27.000 studenti, di cui ben 8.100 a tempo pieno con pernottamento;

   secondo i dati riportati nel decreto interministeriale n. 5 dell'8 febbraio 2013, gli iscritti ai convitti ammontavano a 31.610, registrando quindi un aumento di ben 4.610 studenti;

   consultando gli elenchi pubblicati dal Ministero dell'istruzione risulta che i convitti nazionali sono attualmente 41, a conferma del trend positivo di crescita e diffusione di questo tipo di istituti;

   il documento per la pianificazione delle attività anno scolastico 2020/2021, adottato con decreto del Ministero dell'istruzione del 26 giugno 2020, a pagina 14, reca «Misure per l'organizzazione dell'attività convittuale e semiconvittuale» e, in particolare, riguardo ai dormitori stabilisce che «all'interno delle camere, qualora non sia possibile assegnare a ciascuno una camera singola, va pianificato il distanziamento massimo tra i letti, nel rispetto dei criteri cardine definiti dal CTS» - Centro-Territoriale di supporto -«eventualmente integrati da ulteriori indicazioni di dettaglio riferibili ai casi di specie»;

   secondo fonti di stampa i convitti si trovano in enorme difficoltà a causa della mancanza di indicazioni specifiche sui distanziamenti e capienza nei dormitori, portando i dirigenti scolastici a regolarsi ciascuno diversamente, causando disparità di trattamento e di opportunità tra studenti iscritti ai convitti di diverse città;

   il piano per la ripartenza 2020/2021 — gestione della sicurezza nei convitti ed educandati statali e convitti annessi, pubblicato dall'ufficio scolastico regionale per il Veneto, e sottoscritto il 21 luglio 2020 dai rettori dei convitti ed educandati statali e dai dirigenti scolastici degli istituti con convitto annesso, oltre a illustrare la ratio per cui i gruppi di convittori che utilizzano le stesse camere sono da considerarsi come «comunità chiusa» e quindi come «unità epidemiologiche», definisce anche con precisione che «nei casi in cui si sia verificata l'impossibilità di assegnare a ciascun convittore una camera singola» si deve allora «garantire una superficie complessiva della camera di non meno di 13 metri quadrati per ogni coppia di convittori, così come quella di altri 5 metri quadrati di superficie complessiva della camera, necessari ad ospitare ogni ulteriore convittore, fino ad un massimo di 4-5 convittori» –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   quali iniziative di competenza, i Ministri interrogati intendano adottare al fine di fornire ai convitti precise indicazioni sulle misure anti-contagio da Covid-19 da adottare nei dormitori e nelle camerate, in particolare sulla quantità di metri quadrati a studente, e/o sul distanziamento tra i letti e/o sulla posizione degli stessi e/o sull'installazione tra essi di pannelli paravento;

   se i Ministri interrogati intendano costituire una task-force formata anche da rappresentanti dei convitti, sulla scia di quanto previsto dal documento realizzato dall'ufficio scolastico regionale per il Veneto richiamato in premessa, con l'incarico di redigere specifiche linee guida nazionali con indicazioni precise sulle misure anti-contagio da Covid-19 da adottare nelle camerate e nei dormitori dei convitti.
(4-07250)