ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07184

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 142 del 04/02/1997
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: CCD-CDU
Data firma: 04/02/1997


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL TESORO
  • MINISTERO DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 04/02/1997

Ai Ministri del tesoro, delle finanze, dei trasporti e della
navigazione e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che
all'interrogante risultano i seguenti fatti:
la compagnia aerea di bandiera Alitalia svolge un servizio,
di fatto, in regime d'incontrollato monopolio;
per tale sua attività si avvale di forti e cospicui
finanziamenti pubblici, attraverso il ministero dei trasporti e
della navigazione ed il socio di maggioranza Iri (di cui, a sua
volta, è socio di maggioranza il ministero del tesoro);
tale sua derivata pubblicità dovrebbe trasfondersi e
tradursi in una gestione parimenti trasparente e massimamente
legalitaria;
al contrario, le assemblee dei soci tenutesi nel 1996 (1^
marzo, 28 giugno e 1^ luglio) hanno rivelato gravi irregolarità
formali e sostanziali sia nello svolgimento delle assemblee
stesse, sia in una azione di responsabilità a carico
dell'amministratore delegato, prima iniziata poi sospesa e mai
più definita, sia nella silente e compiacente attività di
vigilanza e controllo dei sindaci;
nel corso delle citate assemblee, da parte di vari soci
sono state denunciate gravi inefficienze, carenze ed irregolarità
gestionali patrimonialmente, civilmente e penalmente rilevanti,
quali: a) consulenze onerose e di favore (azionista Angioletti);
b) responsabilità, da parte dell'amministratore delegato e
dell'Alitalia, di carattere extracontrattuale e precontrattuale,
nell'ipotesi del noto accordo segreto piloti-azienda (azionista
Spinelli); c) inserimento nell'azienda di consulenti e dirigenti
inesperti, omissioni del Presidente in ordine al dissesto
dell'azienda (azionista Aer Quadri); d) omessa vigilanza degli
amministratori sul regolare andamento della gestione aziendale,
profonda criticità delle condizioni economiche per la cessione
della sede dell'Eur all'Ibm (azionista Cancilia); e) bilanci
irregolari per carente informativa circa le reali motivazioni che
presiedono alle scelte gestionali, stabile ricorso ad istituti
finanziari di dubbia regolarità, perplessità in ordine ai criteri
coi quali è stato redatto il bilancio dell'esercizio 1995,
contestabile impostazione seguita nella rappresentazione di
alcune poste, come ad esempio quella relativa alla
capitalizzazione delle spese per revisione dei materiali di
revisione, che risulta un mero espediente per diminuire le
perdite, grave squilibrio patrimoniale e finanziario,
irreversibile depauperamento delle rilevanti risorse
patrimoniali, fallimentare politica finanziaria sostanziatasi in
avventate acquisizioni di aeromobili ed in rischiose operazioni
di negoziazione di valute o currency swaps (azionista Lenci); f)
prezzo dei servizi insoddisfacente e lesivo di ogni fondamentale
diritto dell'utenza, condizione di monopolio del trasporto aereo
nazionale, attenzione morbosa di potentati politici per la
gestione aziendale che hanno condizionato scelte quali quelle
concernenti l'acquisto di nuovi aerei - l'apertura di nuovi scali
- le alleanze con altre compagnie - i rinnovi contrattuali
fallimentari - le assunzioni di nuovi dirigenti - il conferimento
d'incarichi di consulenza esterni viziati da atteggiamenti
d'indubbio favoritismo (azionista Colasanti); g) pesanti perdite
(azionista Laudi); h) incremento dei costi di ricerca e sviluppo,
passati da 48,5 a 59,8 lire/miliardi, con particolare riguardo
all'effettuazione di campagne pubblicitarie (azionista Lannutti);
i) significativi abusi ed irregolarità oltremodo censurabili,
compensi oscuri a consulenti esterni della Compagnia, risvolti
oscuri dietro la vendita del palazzo Alitalia dell'Eur, oneri
oltremodo rilevanti nella costruzione dell'attuale sede della
Compagnia, ingente arricchimento delle azioni Alitalia di
categoria A, offerte di opzione nel febbraio 1985, spesa di tre
lire/miliardi per gratificare alcune centinaia di personaggi di
varia estrazione con i due viaggi inaugurali a Miami e Los
Angeles, manager Alitalia che gestiscono agenzie di viaggio ed
hanno interessi in affari alle stesse correlati in evidente
conflitto d'interesse con la Compagnia, ipotesi di truffa
perpetrata nei confronti dell'Alitalia, secondo quanto denunciato
in un articolo apparso sul quotidiano Il Giornale del febbraio
1992, sottrazione dal patrimonio aziendale di quadri d'autore
(azionista Grasso); l) grave situazione economica evidenziata dai
bilanci sociali alle precedenti fallimentari amministrazioni
della compagnia, insoddisfacente livello dei risultati conseguiti
dall'Alitalia per l'esercizio 1995, dimostrato dalla discesa del
coefficiente di produttività da 1.739 nel 1994 a 1.737 del 1995,
eccessiva crescita delle spese di vendita, soprattutto per oneri
d'intermediazione a fronte di risultati eccessivamente modesti,
forti sospetti sulla costante tendenza manifestata dall'azienda a
ricorrere a noleggi passivi, che rivelano oneri critici che
palesano disegni occulti intesi a favorire il sistema di tali
noleggi anche contro l'interesse aziendale e dilapidando così
risorse che avrebbero potuto essere destinate al rinnovo della
flotta, politica eccessivamente spregiudicata (azionista
Cancilia); m) negoziazione di nuovi debiti per pareggiare gli
effetti delle perdite di mezzi patrimoniali causate dalla normale
gestione, situazione di grave dissesto attribuibile all'Iri
(azionista Capalbo); n) eccessivi compensi agli amministratori,
responsabilità dei precedenti amministratori per il grave stato
di dissesto emerso dai conti, distacchi sindacali, offerta di
biglietti d'aereo a titolo gratuito agli azionisti provenienti da
località lontane dalla sede delle assemblee sociali (azionista
Fabris); o) scarse presenza e dinamicità nel settore commerciale
in genere ed in quello delle vendite in particolare, perdita di
esercizio a 442 lire/miliardi (amministratore delegato Cempella);
a fronte delle denunciate inefficienze ed irregolarità
gestionali, i servizi di trasporto e d'impianto, nonché gli
investimenti svolti dalla compagnia di bandiera Alitalia restano
fortemente carenti, insufficienti e criticabili;
le esposizioni finanziaria dello Stato nelle attività
dell'Alitalia restano non idoneamente garantite sotto il profilo
del rendimento e della redditività per cui è assolutamente da
evitare ogni ulteriore intervento finanziario pubblico a sostegno
della compagnia di bandiera -:
quali iniziative intenda assumere il Ministro del tesoro
perché la partecipazione azionaria dell'Iri sia più legalitaria e
redditiva, e non abbiano più ad assicurarsi interventi finanziari
pubblici non garantiti a sostegno delle improduttive attività
dell'Alitalia;
quali iniziative intenda assumere il Ministro delle finanze
perché la Guardia di finanza accerti rigorosamente responsabilità
patrimoniali derivanti dalla discutibile gestione della compagnia
di bandiera Alitalia;
quali iniziative intenda assumere il Ministro dei trasporti
e della navigazione per assicurare un migliore livello di
sicurezza ed efficienza dei servizi di trasporto affidati in
regime di monopolio all'Alitalia;
quali iniziative si intenda assumere infine perché la
magistratura possa dare corso all'azione che compete, ai sensi
dell'articolo 2409 del codice civile.
(4-07184)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMPAGNIE AEREE, CONSULENTI E ATTIVITA' CONSULTIVA, CONTROLLI AMMINISTRATIVI, GESTIONE DI IMPRESE, GUARDIA DI FINANZA, IMPRESE PUBBLICHE, MONOPOLIO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

ISTITUTO PER LA RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE ( IRI ), LINEE AEREE ITALIANE, ALITALIA, MINISTERO DEL TESORO