ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06796

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 396 del 10/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO SABRINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06796
presentato da
DE CARLO Sabrina
testo di
Giovedì 10 settembre 2020, seduta n. 396

   DE CARLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi mesi la regione Friuli Venezia Giulia è stata interessata da nuovi arrivi di migranti provenienti dalla cosiddetta rotta balcanica. La pandemia da Covid-19 non ha fermato, ma solo rallentato, l'ingresso di nuovi individui, molti, in viaggio da mesi o settimane e privi, per la maggiore, dei necessari controlli sanitari;

   negli ultimi mesi la regione, come più volte segnalato ai Ministri competenti, ha dovuto fare i conti con una complicata gestione del flusso in entrata, resa ancor più difficile dalle nuove misure contenitive e di prevenzione dal Covid-19 rivolte nel complesso alla cittadinanza locale nonché da nuove e obbligatorie misure di quarantena poste in essere dai sindaci dei comuni interessati dai flussi e autenticamente indirizzate ai centri di accoglienza per stranieri;

   al riguardo, si ricordi il caso di Udine poco più di un mese fa per cui il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, dopo un nuovo caso di contagio all'interno della struttura dell'ex-caserma Cavarzerani, prorogò le misure di quarantena predisposte all'interno per tutti gli individui presenti e stabilmente residenti. L'ordinanza causò peraltro, non pochi problemi di ordine pubblico;

   considerati i recenti sviluppi, da un articolo di giornale del quotidiano «La Verità» in uscita il 9 settembre 2020, che riprende un servizio della trasmissione televisiva «Fuori dal Coro», parrebbe che in Friuli Venezia Giulia e in particolare nella già citata città di Udine presso «Casa Immacolata» centro per soli minori stranieri non accompagnati, su 60 ospiti minori, solo venti lo sarebbero realmente. La trasmissione «Fuori dal coro», in onda l'8 settembre 2020, riportando le parole di un ragazzo afgano di anni 25, evidenzia come all'interno della struttura sono tuttora presenti ragazzi non minori e come gli stessi operatori, a conoscenza delle dinamiche del centro, non abbiano denunciato alle autorità competenti e ai responsabili il suddetto fatto;

   dallo stesso articolo di giornale, parrebbe che in regione tra luglio e agosto ci sarebbe stato un considerevole incremento di minori non accompagnati. Le cause di queste false dichiarazioni sono da rilevare tutte nella legge del 2017 cosiddetta legge Zampa ovvero; se un minore straniero non accompagnato viene identificato in Italia, ha diritto a tutta una serie di misure a tutela della minore età dell'individuo che in nessun modo potrà essere respinto e, al contrario, a compimento della maggiore età potrà usufruire della conversione automatica del permesso di soggiorno;

   considerando la sopracitata legge, supponendo che il/la ragazzo/a si dichiari minorenne, all'individuo non potrà essere accertata l'età anagrafica se non previa autorizzazione di un giudice e inoltre, nella specifica circostanza, gli accertamenti socio-sanitari dovranno essere eseguiti con tecniche poco invasive, dove per invasivo, è dà intendersi una radiografia delle ossa dell'avambraccio;

   in base all'accordo con la Slovenia, se entro la giornata del rintracciamento, non venga effettuata la riammissione, il migrante avrà diritto di restare all'interno del nostro territorio –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative di competenza intenda adottare per consentire una più rapida procedura di verifica dell'età degli irregolari in entrata, adottando le tutele sostanziali introdotte dalla «legge Zampa» per i soli minori stranieri non accompagnati, veri destinatari della legge, permettendo agevolmente riammissioni entro gli orari e le modalità concordate con il Paese di confine per chi, rilasciando false dichiarazioni in merito all'età, permanga in Italia.
(4-06796)