ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 394 del 08/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 08/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 08/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
17/02/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2021
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/09/2020

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2021

CONCLUSO IL 17/02/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06745
presentato da
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA Luis Roberto
testo presentato
Martedì 8 settembre 2020
modificato
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, BILLI, COIN, COMENCINI, FORMENTINI, PICCHI, RIBOLLA, ZOFFILI, IEZZI, BORDONALI, FOGLIANI, INVERNIZZI, MATURI, STEFANI, TONELLI, VINCI e ZIELLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in Brasile, per la continua diffusione della pandemia da Covid-19, originata in Cina, i sindacati dei servizi postali hanno indetto uno sciopero che sta mettendo in serio pericolo la possibilità per i cittadini italiani di votare per il referendum del 20 settembre 2020;

   in alcune circoscrizioni elettorali dell'America latina, il plico contenente il materiale elettorale risulterebbe arrivato il 21 agosto 2020, con largo anticipo rispetto alle scadenze ordinarie;

   in concreto, però, la partecipazione di centinaia di migliaia di cittadini italiani all'estero è seriamente compromessa dall'acuirsi della pandemia e dalla conseguente indizione dello sciopero a tempo indeterminato dei servizi postali in Paesi come il Brasile –:

   se il Governo abbia avviato tutte le procedure necessarie affinché la consultazione referendaria possa essere svolta regolarmente e affinché ogni nostro connazionale, anche all'estero, sia messo nella condizione di esprimere il proprio voto;

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle forti difficoltà di alcuni Paesi, tra i quali il Brasile, nel quale i nostri 500 mila connazionali potrebbero non esercitare il diritto di voto a causa della pandemia da Covid-19 e del conseguente sciopero a tempo indeterminato del servizio postale del Paese.
(4-06745)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 febbraio 2021
nell'allegato B della seduta n. 458
4-06745
presentata da
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA Luis Roberto

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione n. 4-06745 sulle iniziative di competenza volte a garantire il diritto di voto di cittadini residenti all'estero, in particolare in Brasile.
  Nonostante l'emergenza sanitaria determinata dalla crescita dei contagi da Covid-19, è stato possibile organizzare con successo il
referendum confermativo, tenutosi il 20 e 21 settembre 2020, sulla riduzione del numero dei parlamentari.
  Come previsto dalla legge sul voto all'estero (legge n. 459 del 2001 e dal relativo decreto n. 104 del 2003 contenente Regolamento di attuazione della legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante disciplina per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero), le sedi diplomatico-consolari hanno provveduto entro il 2 settembre 2020 alla spedizione dei plichi elettorali ai circa 4,6 milioni di elettori all'estero, mentre questi ultimi hanno avuto almeno due settimane di tempo per votare e rinviare la scheda nei consolati.
  Non si sono registrate problematiche rilevanti nella spedizione dei plichi. Gli elettori, a partire dal 6 settembre 2020 hanno avuto la possibilità di chiedere al consolato un duplicato del plico elettorale qualora non l'avessero ricevuto. I consolati e le ambasciate si sono organizzati, ove ritenuto opportuno, con aperture straordinarie anche il sabato e la domenica, per la distribuzione dei duplicati.
  Le modalità dell'invio delle schede (posta ordinaria, raccomandata, corriere privato) sono invece state valutate dalle singole sedi tenendo conto della particolarità delle condizioni locali nonché dei vincoli di bilancio (a fronte di richieste complessive da parte delle sedi all'estero per l'organizzazione del voto per corrispondenza pari a circa 28,8 milioni di euro, il Ministero dell'economia ha consentito uno stanziamento pari a 24,4 milioni di euro).
  La campagna informativa per il
referendum costituzionale è stata portata avanti, sin dall'indizione della consultazione referendaria, con regolarità e tempestività. L'azione informativa di questo Ministero, orientata alla terzietà e all'imparzialità, ha avuto come scopo quello di illustrare le modalità di partecipazione al voto e le scadenze del calendario elettorale. La Farnesina ha inteso utilizzare il proprio sito web istituzionale e i social network per raggiungere l'ampia platea degli elettori all'estero veicolando le informative. Fondamentale si è rivelata anche la possibilità di contare sulle rappresentanze diplomatico-consolari: ogni sede ha infatti curato la campagna informativa sui propri siti istituzionali, canali social e attraverso tutti i mezzi di informazione ritenuti localmente più opportuni, quali i giornali o i programmi televisivi e radiofonici.
  Nello specifico, l'ambasciata a Brasilia e i consolati brasiliani hanno veicolato le informazioni relative alle modalità di voto sul sito istituzionale in italiano e anche in portoghese, dando massima evidenza alle informazioni sul
referendum sia sul sito istituzionale che sui social network.
  Il materiale informativo predisposto dal servizio stampa della Farnesina è stato condiviso con la Segreteria del Consiglio Generale degli Italiani all'estero (CGIE) affinché ne fosse data diffusione anche tra i Comites.
  Uno dei momenti più delicati dello svolgimento delle operazioni elettorali all'estero ha riguardato il rientro in tempo utile a Roma, entro il termine fissato dalla legge, delle schede votate per essere scrutinate da parte della corte d'appello. Consapevole delle difficoltà in alcuni Paesi dell'America latina a causa del persistente
lockdown, la Farnesina e la rete consolare si sono impegnati a trovare soluzioni per l'arrivo dei plichi anche dove la situazione pandemica ha provocato estreme difficoltà. Le soluzioni di emergenza adottate sono state previste dall'articolo 16 del decreto-legge cosiddetto «Semplificazione», in base al quale, esclusivamente per questo referendum, i plichi votati hanno potuto giungere a Roma Fiumicino anche attraverso corriere non accompagnato (soluzione adottata da circa dieci sedi), e dalla pianificazione di un volo militare.
  Quest'ultimo, organizzato dalla Farnesina d'intesa con la Presidenza del Consiglio e il Ministero della difesa nei giorni 16-20 settembre 2020, ha consentito il recupero delle schede elettorali votate in Brasile, Venezuela, Argentina e Paraguay. Il volo militare ha permesso di cautelarsi da improvvise cancellazioni di voli, molto frequenti, e altri imprevisti, mettendo in sicurezza il voto di 1,3 milioni di potenziali elettori in zone tuttora molto colpite dalla pandemia, equivalenti a quasi un terzo del corpo elettorale estero.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.