Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri di
grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi si sono svolte nelle varie città le
cerimonie per l'apertura dell'anno giudiziario;
in particolare, durante la cerimonia di inaugurazione
svoltasi in Venezia, il procuratore generale, Mario Daniele, nel
suo discorso ha chiaramente, pesantemente, ed in modo
inaccettabile, attaccato i vertici del movimento politico Lega
nord per l'indipendenza della Padania, fornendo una visione ed
una interpretazione personale di fatti ed avvenimenti politici
svoltisi nel corso dell'anno passato che esulava dalle competenze
specifiche di un procuratore generale;
la libertà di esprimere le proprie opinioni deve essere
indiscutibilmente garantita a tutti, a patto che venga esercitata
in sedi proprie ed opportune;
la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario non può
considerarsi tale, in quanto occorre necessariamente tener
separati interventi di critica politica da relazioni di carattere
tecnico-giuridico e di illustrazione dello stato della giustizia;
nel particolare, gli apprezzamenti relativi alla
manifestazione svoltasi a Venezia il 15 settembre 1996,
rientrando la stessa nell'ambito di iniziative politiche e
soprattutto di iniziative di libertà e di rivendicazioni
autonomiste, devono ritenersi fuori luogo;
il diritto all'autodeterminazione dei popoli universalmente
riconosciuto, e tra l'altro, sottoscritto formalmente pure dal
Governo italiano -:
se siano a conoscenza dei fatti sopraesposti;
se non si ritenga opportuno avviare un'indagine ispettiva
per verificare la legittimità del contenuto e della
corrispondenza al significato dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario della relazione illustrata dal procuratore generale
di Venezia Mario Daniele;
se non si consideri opportuno un chiarimento di indirizzo
mirato a prevenire sconfinamenti nel campo della politica dei
rappresentanti degli organi giudiziari.
(4-06587)