ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05546

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 336 del 07/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 07/05/2020
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 07/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05546
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Giovedì 7 maggio 2020, seduta n. 336

   CIABURRO, CARETTA e GALANTINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020 è prevista, a decorrere dal 4 maggio 2020, l'inizio della fase di riapertura, scaglionata, delle attività produttive, cosiddetta «fase 2»;

   da quanto si apprende in base alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio contestualmente all'annuncio del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, la data indicata per la riapertura delle attività di acconciatura ed estetica è stata determinata al 1° giugno 2020;

   tale scelta va duramente contro quanto richiesto a più riprese dalle associazioni di categoria, dando luogo di fatto ad una fortissima discriminazione tra gli operatori che sono impossibilitati a riaprire e quelli che si spostano di casa in casa per la prestazione della propria attività, in contrasto con tutte le normative igienico-sanitarie vigenti e, peraltro, alimentando l'economia sommersa ed il lavoro nero;

   il comparto annovera circa 130.000 imprese per un totale di 263.000 addetti ed è stato tra i primi a seguire pedissequamente le rigide disposizioni preventive in materia di chiusura e contenimento già disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020;

   in tal senso, date tutte le normative ed esigenze in materia di igienizzazione e sanificazione, è necessario fornire al comparto le tempistiche ed i margini di manovra necessari per poter predisporre i propri posti di lavoro;

   ogni giorno di ritardo nella riapertura di questi settori rappresenta maggiori costi ed incertezze per gli operatori del settore; non c'è infatti garanzia che, ad un'apertura nel mese di giugno 2020, in assenza di liquidità sia per i cittadini-consumatori che per i cittadini-operatori del settore, corrisponda poi un effettivo ritorno allo status quo ante l'emergenza pandemica;

   sui territori le associazioni di categoria, ed in particolar modo il presidente di Confartigianato Piemonte, Giorgio Felici ed il presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, Luca Crosetto, hanno lavorato a stretto giro per coinvolgere i territori per stimolare una ripresa anticipata delle attività in questione;

   tale iniziativa ha avuto forte riscontro sul territorio, trovando primo tra tutti un forte sostenitore in Valerio Oderda, sindaco di Racconigi, seguita con grande apprezzamento anche dall'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), dall'Associazione nazionale piccoli comuni italiani (Anpci), e dall'associazione dei comuni octavia (che raggruppa i comuni di Cardè, Cavallerleone, Faule, Manta, Murello, Ruffia, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Villafalletto, Villanova Solaro e Vottignasco);

   come ribadito anche da Giuseppe Trossarello, rappresentante dei fiduciari comunali di Confartigianato Cuneo, sono proprio le amministrazioni comunali il primo baluardo dello Stato sui territori;

   in tal senso sono state numerose le proposte emendative in materia di riapertura, nonché di sostegno economico alle imprese presentate da Fratelli d'Italia –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intenda adottare per:

   a) disporre l'immediata riapertura delle attività di cui in premessa, definendo accurate linee guida per un ritorno alla normalità il più ordinato possibile, anche predisponendo tavoli di confronto con le associazioni di categoria ed i soggetti di cui in premessa;

   b) fornire sostegno economico maggiormente incisivo a tutti gli operatori che, in questi mesi di chiusura, hanno visto non solo un sostanziale calo in termini di entrate, ma si vedono in prospettiva incrementare il costo del proprio lavoro, a seguito delle sopravvenute necessità in materia di contenimento igienico-sanitario.
(4-05546)