ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05310

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 253 del 26/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 11/07/2014

SOLLECITO IL 12/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05310
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo presentato
Giovedì 26 giugno 2014
modificato
Venerdì 11 luglio 2014, seduta n. 262

   VILLAROSA, D'UVA, CANCELLERI, ALBERTI, PETRAROLI, BARBANTI, SEGONI, DAGA, DE ROSA, ZOLEZZI e PAOLO BERNINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Comet BIO srl ha partecipato ad un bando del Ministero dello sviluppo economico 13 dicembre 2011, per la realizzazione di progetti innovativi finalizzati alla produzione di energia elettrica o di calore attraverso il riutilizzo e la valorizzazione delle biomasse;
   in particolare alla lettera d) dell'articolo 7 di tale bando si può leggere inequivocabilmente che gli impianti di cogenerazione e trigenerazione devono prevedere a regime una potenza superiore ad 1MWe ed inferiore a 4MWe. A tale bando la Comet BIO srl arriva sesta con un punteggio di 72 punti;
   nel comune di Furnari (ME), in contrada Marraffino, il Gruppo Comet BIO srl avrebbe intenzione di costruire un impianto di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica e termica) alimentato da biomasse;
   il sito ove è prevista l'installazione di tale impianto si trova ad una distanza dalla fascia costiera di circa 4 chilometri e la frazione abitata di Condurso si trova a soli 370 metri in linea d'aria, in una zona collinare prettamente a vocazione agricola che vanta anche la presenza anche di pregiati vigneti e uliveti;
   quest'ambito collinare di Furnari presenta molte peculiarità dal punto di vista ambientale, paesaggistico e naturalistico a tal punto che l'amministrazione ha dato, ai progettisti nelle direttive per il PRG, chiare indicazioni al fine di tutelare e valorizzare queste aree collinari proponendo l'istituzione di Parchi Naturalistici, percorsi turistici per la fruizione di siti archeologici individuati dalla soprintendenza dei beni culturali;
   esso trovasi in prossimità del sito di importanza comunitaria denominato Laguna di Oliveri-Tindari, codice ITA030012 e i venti del quadrante sud-orientale lo attraversano prima di giungere al sito di importanza comunitaria;
   il comune di Furnari negli anni passati è stato riconosciuto dall'assessorato regionale al turismo con apposito D.A n. 1430 del 1o giugno 2010 «Comune ad economia prevalentemente turistica e città d'arte»;
   il sindaco di Furnari ha proposto e ottenuto con delibera del 4 giugno 2014 la modifica, in senso restrittivo, degli articoli 173 e 414 del regolamento comunale riguardante l'igiene e la sanità del territorio a difesa dell’habitat naturale della popolazione residente, delle risorse idriche, naturalistiche, agricole e biologiche nonché delle colture esistenti nel territorio e delle aziende agricole e zootecniche che traggono dallo stesso le loro risorse naturali, dal pericolo derivante dall'introduzione di nuove tecnologie di dubbia compatibilità con le caratteristiche del sito;
   in particolare con la modifica del regolamento comunale di igiene e sanità del comune di Furnari, aumenterebbe la distanza territoriale dal centro abitato di manifatture, fabbriche, depositi insalubri, di qualsiasi specie e natura di discariche per rifiuti speciali pericolosi e non, di centrali termoelettriche (comprese quelle a biomassa e biogas), che così non dovrebbe essere minore ai 1.500 metri lineari da edifici o abitazioni singoli (residenziali o di pubblico servizio) e almeno 4.000 metri lineari dai centri abitati o di pubblico servizio (dal limite esterno, al fine di evitare un peggioramento della qualità dell'aria e delle condizioni di salubrità del territorio comunale);
   il consiglio comunale di Furnari in data 30 maggio 2014, convocato in merito alla discussione riguardante la realizzazione, nel territorio comunale, di un impianto di cogenerazione alimentato a biomasse, ha deliberato all'unanimità il proprio totale dissenso al progetto di realizzazione di tale impianto;
   in data 5 giugno 2014 si è tenuta una prima conferenza di servizi presso la sala consiliare del comune di Furnari convocata con nota prot. n. 4921 del 16 maggio 2014, che ha determinato l'aggiornamento della suddetta conferenza a martedì 22 luglio 2014, dando mandato alla COMET BIO srl di integrare una serie di documenti necessari per l'eventuale proseguimento dei lavori ed estendendo la convocazione per la prossima conferenza di servizi anche all'amministrazione preposta alla gestione della misura pubblica di agevolazione, Ministero dello sviluppo economico stante l'opportunità di un raccordo diretto in quanto ente finanziatore;
   durante la conferenza di servizi sono state rilevate ulteriori criticità derivanti dalla vicina condotta del metano della SNAM GAS SPA, e dal conseguente potenziale pericolo di avere un gasdotto nelle immediate vicinanze del sito individuato per la realizzazione di questo impianto di cogenerazione alimentato da biomasse, dato che tali tipologie di impianti hanno un'elevata pericolosità ed una certa frequenza di incidenti anche abbastanza gravi, tipo l'incendio dell'agosto 2013 verificatosi a Sciaves (BZ);
   la soprintendenza beni culturali e ambientali di Messina, nella conferenza di servizi del 5 giugno 2014, si è espressa con un diniego all'autorizzazione in quanto il progetto ricade nel paesaggio locale 7, sottopaesaggio 7o così definito e sottoposto a livello di tutela 1 dal piano paesaggistico dell'Ambito 9, adottato con D.D.G del dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana del 4 dicembre 2009 n. 8470;
   l'articolo 6 del decreto legislativo n. 28 del 2011 ha introdotto la procedura abilitativa semplificata per la costruzione ed esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida approvate con decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010;
   la regione siciliana, con decreto presidenziale 18 luglio 2012, n. 48, ai sensi del comma 9 dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 28 del 2011, ha esteso la soglia di applicazione della P.A.S. agli impianti alimentati da fonti rinnovabili e le opere connesse fino a 1MWe, così come è avvenuto per la legge regionale delle Marche, la n. 3 del 2012, dichiarata poi illegittima con la sentenza 93 del 2013 della Corte costituzionale in quanto, in base alla direttiva Europea 2011/92/UE, tutti gli impianti di qualsiasi tipo e potenza devono avere la valutazione di impatto ambientale;
   in data 15 marzo 2012 il Ministro dello sviluppo economico emette un decreto mediante il quale, «tenuto conto delle formulate dalle Regioni nel corso del Comitato tecnico congiunto di attuazione del POI Energia dell'8 febbraio 2012 in ordine alla gravosità ed alla complessità dell’iter amministrativo relativo all'autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse con potenza superiore ad 1 MWe» dispone, all'articolo 3, un abbassamento della potenza minima a regime portandola a 0,65 MWe stravolgendo, di fatto, nelle intenzioni e negli effetti, tutto il dispositivo originario del bando iniziale;
   in base a quanto esposto in premessa, appare abbastanza evidente il contrasto tra la normativa comunitaria e nazionale e la normativa di alcune regioni italiane, come nel caso della regione siciliana, che escludono indebitamente alcune tipologie di progetti dalle procedura di valutazione di impatto ambientale, facendo così permanere per lo Stato italiano gli elementi di criticità che hanno portato alla procedura di infrazione 2009/2086 –:
   se non ritengano di valutare l'opportunità di intervenire al fine di evitare un aggravamento della situazione che ha già portato alla procedura di infrazione 2009/2086;
   se non ritengano il caso di prendere in considerazione l'eventualità di annullare gli effetti del decreto ministeriale 15 marzo 2012 in quanto emanato proprio per permettere la progettazione e realizzazione di impianti di cogenerazione alimentati a biomasse senza una valutazione di impatto ambientale, tra l'altro indispensabile indipendentemente dalla potenza dell'impianto, così come sentenziato dalla Corte costituzionale, sentenza n. 93 del 2013. (4-05310)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

industria elettrica

produzione d'energia

energia rinnovabile

inquinamento da idrocarburi

protezione dell'ambiente

direttiva comunitaria