ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05307

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAMMI' STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05307
presentato da
MAMMÌ Stefania
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   MAMMÌ. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   il 10 aprile 2020 sul Tg1 Rai è andato in onda un servizio dell'inviata Stefania Battistini sulla vicenda della decisione di riaprire l'ospedale Pesenti Fenaroli, in provincia di Bergamo, poche ore dopo l'accertamento dei primi due casi Covid-19. In particolare, è stata compiutamente ricostruita la dinamica della riunione di emergenza del 23 febbraio 2020 tra i primari di Alzano e i capi dipartimento, grazie alla testimonianza inedita di un primario, il quale ha riferito che da parte dei colleghi era stato espresso il parere unanime di chiudere l'ospedale, contro le resistenze del direttore generale dell'assessorato al welfare della regione Lombardia Walter Cajazzo, il quale ne ordinò telefonicamente la riapertura;

   il personale sanitario non era pronto per fronteggiare l'emergenza, non essendo stato dotato di mascherine né di altri dispositivi di protezione individuale. In breve tempo l'ospedale di Alzano diveniva pertanto l'epicentro italiano del contagio da Covid-19 e ai primi di marzo 2020 l'epidemia dilagava in Val Seriana;

   nel servizio del Tg1 dell'8 aprile 2020 l'assessore al welfare della regione Lombardia Giulio Gallera, affermava di aver ricevuto una relazione del direttore generale dell'Asst Francesco Locati che lo rassicurava circa l'esecuzione dei tamponi a tutti gli operatori entrati in contatto diretto con i positivi. A smentire le parole è il medesimo servizio del Tg1, grazie alla testimonianza di un sindacalista FP Cgil Bergamo, il quale ha dichiarato che il 27 febbraio inviò una mail al direttore sanitario Roberto Cosentina in cui evidenziava i contatti avvenuti tra pazienti positivi al tampone e operatori sanitari sprovvisti di idonei Dpi al momento del contatto e ai quali sarebbe stato negato il tampone anche se sintomatici;

   per far luce su quanto accaduto nell'ospedale Pesenti Fenaroli, sta indagando la procura di Bergamo che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e avviato le indagini con l'ipotesi di reato di epidemia colposa;

   già il 13 marzo 2020 il quotidiano «Avvenire» pubblicava la drammatica testimonianza di due operatori sanitari che in una lettera indirizzata alla redazione del giornale denunciavano la riapertura del pronto soccorso «senza nessun intervento di sanificazione e senza la costituzione immediata di triage differenziati né di percorsi alternativi per i pazienti che erano subito tornati ad afferire», puntualizzando che la situazione all'interno del presidio migliorò solo con l'arrivo dei medici dell'Esercito;

   nel corso del programma tv di La7 «Non è l'Arena» del 5 aprile l'assessore al welfare Gallera, alla domanda sui motivi della mancata istituzione della «zona rossa» a Nembro e Alzano, rispondeva negando di avere le competenze e i poteri necessari per schierare le forze armate o di polizia per far rispettare le limitazioni, accusando il Governo senza spiegare come le altre regioni abbiano istituito le zone rosse;

   inoltre, a quanto risulta dall'interrogante:

    il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa del 6 aprile 2020, ha dichiarato di non aver mai impedito alla regione Lombardia di agire autonomamente quanto alla istituzione di una «zona rossa» ad Alzano e Nembro, riconoscendo il potere di istituirla ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, tramite ordinanze ai sensi dell'articolo 32 della legge n. 833 del 1978 –:

   se il Governo non ritenga di dover approfondire, per quanto di competenza, l'operato dell'azienda socio-sanitaria territoriale Bergamo est, in relazione alle vicende su esposte.
(4-05307)