ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05302

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 253 del 26/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 26/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 26/06/2014
Stato iter:
07/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/10/2014

CONCLUSO IL 07/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05302
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Giovedì 26 giugno 2014, seduta n. 253

   GIANLUCA PINI. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Giovanni Dal Molin, è un cittadino italiano nato il 25 aprile 1928 ai piedi delle Dolomiti, a Limana in provincia di Belluno, è diventato un cavallo di battaglia delle associazioni uruguaiane che orbitano nel mondo dell'emigrazione italiana nei paesi sudamericani;
   Giovanni dal Molin, oggi ottantacinquenne, vive in Uruguay in precarie condizioni economiche e di salute, ospite della congregazione degli Scalabriniani, una organizzazione religiosa che segue in tutto il mondo i migranti;
   Dal Molin riferisce di essere stato partigiano durante la seconda guerra mondiale, a soli 16 anni, e di aver lasciato l'Italia a 30 anni, nel 1958. Da lì in poi ha girato diversi Stati sudamericani, ha sempre lavorato e 10 anni fa è arrivato in Uruguay. Ora le sue condizioni di salute non sono buone, ma è comunque autosufficiente. Gode di un piccolo sussidio, circa 100 dollari al mese, ma è in evidente difficoltà;
   Dal Molin ha oggi un unico desiderio: tornare nella sua Belluno e trascorrere la vecchiaia (o morire, come lui stesso dice) nella sua terra natale. Per questo da ormai 2 anni bussa inascoltato al consolato italiano di Montevideo, commuovendo associazioni e persone del luogo;
   ha un passaporto italiano, valido, e molte associazioni uruguayane si sono attivate per hanno già raccolto i fondi per pagargli il biglietto aereo per l'Italia. Ma non ha famiglia, né moglie né figli, non ha una casa in Italia dove potrebbe risiedere;
   Dal Molin chiede da tempo al consolato, al comune di Belluno, agli enti del nostro Paese un aiuto che gli permetta di vivere decorosamente i suoi ultimi anni nella terra natia;
   in questi stessi anni, il Governo italiano sta spendendo milioni di euro al mese per permettere l'arrivo sulle nostre coste di migliaia di persone straniere che giungono in Italia senza alcun titolo né documento di autorizzazione all'ingresso, e altrettanti fondi vengono impiegati quotidianamente per mantenere centri di accoglienza, dotare gli arrivati di beni di prima necessità, vitto. Alloggio trasporti, le stesse cose essenziali che sono invece negate ad un ex partigiano ottuagenario, nostro concittadino –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano intraprendere con la massima urgenza al fine di permettere il rimpatrio e la permanenza del signor Giovanni dal Molin nel suo paese natale. (4-05302)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 ottobre 2014
nell'allegato B della seduta n. 304
4-05302
presentata da
PINI Gianluca

  Risposta. — Il signor Giovanni Dal Molin il 1o agosto 2014 è giunto all'aeroporto di Venezia, proveniente da Montevideo, ove è stato accolto da rappresentanti del comune di Belluno che lo hanno accompagnato alla sua destinazione presso una casa di riposo del comune in parola.
  La vicenda felicemente conclusasi è stata seguita dal Ministero degli affari esteri e dal consolato a Montevideo sin dal 2005, quando il signor Dal Molin si presentò per la prima volta, sprovvisto di documenti di identità, presso quegli uffici per richiedere il passaporto. In quella occasione, dato che questi non risultava ancora residente nella circoscrizione consolare, si è provveduto a rilasciargli un passaporto provvisorio; completata la procedura di sua iscrizione all'AIRE, l'11 settembre 2009 gli è stato rilasciato un passaporto regolare con validità decennale.
  Dato il riconosciuto stato di indigenza, dal 2007 il signor Dal Molin è stato accuratamente assistito ai sensi della normativa in vigore. Oltre all'assistenza sanitaria, sono stati erogati in suo favore ticket alimentari e sussidi; questi ultimi sono stati utilizzati anche per corrispondere le rette della casa di riposo presso la quale, grazie all'interessamento del consolato a Montevideo, il signor Dal Molin è stato ospitato fino al momento della sua partenza definitiva per l'Italia.
  In considerazione del forte desiderio di rimpatriare successivamente manifestato dal signor Dal Molin, il consolato in Montevideo si è adoperato per contattarne i familiari in Italia (l'anziana sorella e il figlio di questa), i quali hanno dichiarato di non essere in grado di fornire aiuto di alcun tipo e di non avere la possibilità di accoglierlo presso di loro.
  Il consolato si è quindi messo in contatto con il comune di Limana, in provincia di Belluno (comune di nascita del signor Dal Molin) e la regione Veneto, al fine di individuare in favore del detto connazionale una sistemazione nei luoghi di origine, dove questi ha costantemente espresso il desiderio di fare rientro. Ulteriori analoghi tentativi con i detti enti, con il comune di Belluno (alla cui AIRE, l'anagrafe italiana dei residenti all'estero, il connazionale risulta iscritto) e con la prefettura di Belluno sono stati effettuati anche direttamente dal Ministero degli affari esteri. L'assenza di alloggio in Italia impediva infatti al consolato di avviare la procedura di rimpatrio consolare.
  A conclusione dell'intensa attività di ricerca e sensibilizzazione, che ha visto impegnato in prima fila il Ministero degli affari esteri e le sue rappresentanze a Montevideo, la giunta del comune di Belluno ha emanato la Delibera n. 117 dell'8 luglio 2014 con la quale è stata offerta la disponibilità per l'accoglienza del connazionale in una casa di riposo di detto comune.
  La partenza del connazionale da Montevideo è avvenuta il 31 luglio 2014.
  Questa è stata facilitata dall'ambasciatore Palladino, il quale ha tenuto ad accompagnare personalmente l'anziano connazionale per agevolarlo anche nelle procedure di uscita.
  Il signor Dal Molin ha ricevuto adeguato trattamento medico prima di imbarcarsi ed è stato accompagnato nel viaggio dal presidente dell'associazione di assistenza AIUDA, come indicato dal medico curarne che aveva chiesto che il predetto effettuasse il viaggio insieme ad una persona a tale scopo destinata. Il nostro consolato ha provveduto alle spese relative al rimpatrio ed alla fornitura dei medicinali necessari per il trattamento.
  Solo a seguito della fissazione della residenza in Italia da parte del signor Dal Molin sarà possibile effettuare la presa in carico dello stesso da parte dei servizi sociali del competente ente locale che adotterà le principali misure economiche di sostegno al reddito previste in Italia per gli anziani ai quali viene riconosciuta la condizione di invalidità, così come indicato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, alla luce delle condizioni del signor Dal Molin così come illustrate dall'interrogante.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BELLUNO,BELLUNO - Prov,VENETO

EUROVOC :

cittadino della Comunita'

Uruguay

consolato

passaporto