ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05301

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05301
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   RAMPELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   fa discutere la singolare richiesta, annunciata dall'amministratore delegato di Acqualatina, Marco Lombardi, di beneficiare della cassa integrazione per 300 dei suoi dipendenti;

   Acqualatina S.p.A. è il gestore del servizio idrico integrato nell'ambito territoriale ottimale n. 4 – Lazio meridionale ed è una società mista a prevalente capitale pubblico (il 51 per cento del capitale è detenuto dai comuni dell'ATO4 in proporzione alla popolazione residente), che nel bilancio 2018 ha dichiarato 11 milioni di euro di utili;

   in particolare, il ricorso alla cassa integrazione non sarebbe giustificato da perdite del settore anche perché per il periodo di emergenza sanitaria è presumibile immaginare che i consumi idrici aumenteranno e di conseguenza anche i costi delle bollette idriche faranno altrettanto, né, ad oggi, risulta una sospensione o riduzione dei pagamenti delle utenze a favore degli utenti;

   secondo le stime dell'Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, infatti, con l'emergenza Coronavirus e la consequenziale necessità di rimanere in casa, si registrerà un aumento dei consumi domestici di acqua di oltre il 50 per cento della nostra media di spesa;

   la cassa integrazione, quindi, non sarebbe giustificata da mancati introiti, né da rilevanti riduzioni delle bollette a favore degli utenti –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per garantire che le risorse pubbliche vadano a sostegno delle famiglie, quali utenti finali, e non, invece, di società, come il gestore del servizio idrico Acqualatina S.p.a., che ha mantenuto integri i propri margini di guadagno e, anzi, proprio in considerazione dell'emergenza sanitaria da Covid-19, li aumenterà.
(4-05301)